Recensione di La strada nell’ombra di Jennifer Donnelly

Titolo: La strada nell’ombra
Autore: Jennifer Donnelly
Pubblicato da Mondadori - Settembre 2016
Pagine: 537 - Genere: Letteratura per ragazzi
Formato disponibile: Brossura
Collana: I Grandi


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Josephine è diversa dalle ragazze del suo tempo: non riesce ad accettare di dover stare in disparte, vuole gridare di una realtà diversa dalla sua. Fredda agli occhi estranei ma viva fiamma nel cuore e nella mente. L’avventura nel pericoloso mondo dal quale è sempre stata protetta ha inizio.

Valutazione del recensore

Ci sposiamo con la testa. Non con il cuore, per preservare le nostre famiglie e le nostre fortune. L’amore arriva col tempo. E se non arriva…bè, abbiamo i nostri cani e i nostri giardini a consolarci.

Nata in una delle più antiche e illustri famiglie di New York, Josephine Monfort è una ragazza benestante e istruita, promessa sposa a un rampollo di una delle famiglie più in vista della società. Jo ha tutto ciò che una ragazza può desiderare, ma non si sente soddisfatta: il suo sogno è lavorare come reporter. La morte del padre fa crollare le sue certezze e il mistero che si cela dietro quell’improbabile suicidio le dà l’occasione che cerca: indagare e scoprire la verità sugli affari Monfort, collaborando con Eddie Gallagher, il reporter di un giornale mondano che si limitava a eventi culturali e politica cittadina. I pericoli sono costanti e dietro ogni angolo; i tasselli del puzzle non conducono mai alla soluzione ma solo a ulteriori interrogativi. Il desiderio disperato di risposte, l’adrenalina per l’avventura e la scoperta dell’amore sono sempre più forti, tali da portarla oltre ogni limite immaginabile.

Nella La strada nell’ombra vi è la compresenza di caratteri noir e thriller a primo impatto noioso e monotono, come la storia di una trama già letta.  Quando inizi a conoscere i personaggi ti appassioni alla loro storia, vuoi seguire Jo in tutte le sue avventure, vuoi scoprire la verità con lei. Si arriva poi a divorare in un paio di giorni quelle che sembravano pagina interminabili. Jo lotta alla ricerca di ciò che in fondo cerchiamo un po’ tutti noi: libertà e realizzazione di sé.

Approfondimento

Casa ti posso dire? Io vorrei solo fumare. Tu, al contrario, vorresti sapere. E questo nessuno lo perdonerà mai a una ragazza.

Il personaggio di Josephine Monfort è in contrasto con quella che è la realtà newyorkese di fine Ottocento: le ragazze benestanti erano destinate a debuttare in società, a cene, balli e i matrimoni erano combinati per ottenere maggiori vantaggi dall’unione. Gli uomini erano gli unici a doversi preoccupare di lavorare. Jo si muove tra una New York ricca e una povera, tra famiglie facoltose e classi più povere, tra chi si preoccupa solamente di riproduzione e chi invece è costretto ad abbandona i propri figli perché non è in grado di sfamarli. Non demorde, lotta con le unghie e denti in una new York notturna, fatta di ladri e maitresse, non si lascia intimorire neppure se in sua compagnia c’è un ragazzo che conosce a malapena.

Eddie cresciuto in uno dei sobborghi malfamati della città, tra furti e fame, cerca lo scoop della vita che gli possa permettere di abbandonare il giornale per il quale lavora e ambire a testate giornalistiche più elevate.

Fay, abile ladra e dall’aspetto grazioso, è un personaggio inizialmente marginale che affiora nel corso della storia. Il suo destino sembra già scritto. Fay sembra non avere possibilità di scelta, eppure il suo contatto con Jo cambierà radicalmente il suo futuro.

L’intensità dei suoi sentimenti la spaventava. Era una passione che, simile al vento, l’avrebbe spinta giù da una scogliera e lasciata, straziata, sulle rocce.

Riuscirà alla fine a emanciparsi e a percorrere la strada tanto agognata?

VeryCam