Autore: Joël Dicker
Pubblicato da Bompiani - Giugno 2016
Pagine: 56 - Genere: Racconti
Formato disponibile: Brossura
Collana: AsSaggi di narrativa
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Una tigre sta sconvolgendo la Siberia mietendo vittime in lungo e in largo con una ferocia demoniaca. Molti si mette-ranno sulle sue tracce per riscuotere la taglia che lo zar ha messo sulla sua testa, ma solo il giovane Ivan avrà l’occasione di incontrarla più volte.
Nella Russia zarista d’inizio ‘900 una tigre sconvolge il popolo facendo strage di uomini. Non è un animale comune, è enorme e tutto fa pensare che sia un vero e proprio mostro mandato dal diavolo in persona.
Uccideva per il solo piacere di togliere la vita.
Lo zar, preoccupato per l’incolumità dei suoi concittadini e per salvaguardare gli interessi economici dell’intera regione, già erroneamente ceduta agli americani per un pugno di dollari, decide di mettere una taglia sull’animale cosicché chiunque la uccida riceverà l’equivalente del suo peso in monete d’oro.
Sulle sue tracce si mette il giovane Ivan, decisamente poco interessato alla salvezza del popolo, piuttosto sedotto dall’idea di poter finalmente risollevarsi dalla miseria e di provare a tutti il suo valore. Prepara la sua caccia minuziosamente: perlustra i luoghi dove la tigre è stata avvistata e ha ucciso, interroga le persone che incontra, vuole conoscere nei minimi dettagli il modus operandi della bestia che sta per affrontare.
Finché non la trova. E la affronta.
La tigre attacca solo i deboli.
Lo scontro lo ferisce, ma soprattutto lo mortifica: la tigre non lo ritiene degno nemmeno di morire.
Da questo momento la caccia assume per lui un nuovo significato, diventa una ragione di orgoglio e per riuscire nell’impresa questa volta Ivan è disposto a qualsiasi cosa, anche a tramutarsi lui stesso in una bestia e di macchiarsi del peggiore dei crimini.
La tigre è un libro da leggere tutto d’un fiato, se non altro per la sua brevità e la scorrevolezza dello scritto. La storia narrata in questo racconto, per l’ambientazione sia storica sia geografica, si presenta come una moderna favola, con i suoi eroi e antieroi che si confondono e fondono tra di loro a mano a mano che si prosegue nella lettura. Molti e attuali i temi trattati: la crisi economica, le differenze di ceto, la disperazione, la miseria, l’egoismo, la cecità dell’essere umano e un giudizio superiore che non risparmia nessuno o quasi.
Approfondimento
La tigre è il personaggio principale, è una belva quasi mitologica per dimensioni e ferocia. Joël Dicker la descrive svelandone la vera natura pagina dopo pagina in maniera particolareggiata, ma lasciando sempre un’aurea leggendaria, quasi a suggerire al lettore che non si tratta solo di un animale, è molto di più.
Mera superstizione o metafora di un vero e proprio giudizio superiore?
Alla tigre si contrappone Ivan, un ragazzo squattrinato in cerca di denaro e riscatto sociale che, come davanti a uno specchio che riflette un’immagine che non si vorrebbe vedere – come spesso accade – si trasformerà lui stesso in quell’animale tanto disprezzato quanto bramato. Non è forse l’uomo, il peggior nemico di se stesso?
Il lettore non potrà che restare con l’amaro in bocca di fronte alla spietata crudeltà che si cela in ogni uomo.
Assolutamente consigliato.
Francesca Bortoloso