Autore: Robert Galbraith
Pubblicato da Salani - Giugno 2016
Pagine: 603 - Genere: Thriller
Formato disponibile: Copertina Rigida
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Robin Ellacott riceve un pacco contenente la gamba amputata di una donna. La corsa contro il tempo per scoprire chi sia lo squilibrato dietro al folle gesto la porta, insieme all'investigatore privato Cormoran Strike, a scandagliare la vita di quattro sospettati, tra delitti mostruosi e torture agghiaccianti.
Stanco e abbacchiato, aveva speso la maggior parte del viaggio verso casa a rimuginare sul fatto che l’arrivo della gamba tagliata stava avendo, come lui aveva temuto, l’effetto di una palla demolitrice sull’attività che era riuscito a costruirsi con tanta fatica.
Con la frenesia dei preparativi del matrimonio, Robin non ci pensa due volte a firmare il documento del fattorino per accettare quel pacco: le serve, è l’ultimo della sua lista e, per comodità, se lo è fatto recapitare direttamente in ufficio. Aprendolo però non ci trova quello che si aspettava, ma la gamba destra di una donna, amputata esattamente nello stesso punto in cui è stata amputata quella del suo capo, Cormoran Strike.
Sono quattro i possibili sospettati che avrebbero potuto compiere quel gesto con l’unico desiderio di vendicarsi di Strike colpendo Robin, la Segretaria. La chiama così l’assassino, nei capitoli che ci raccontano la trama dal suo punto di vista, intitolati, ognuno, con il titolo di una canzone dei Blue Öyster Cult: il famigerato gruppo rock statunitense, nato alla fine degli anni Sessanta, ha a che fare sia con Strike che con lo spietato assassino e si configura come un anello fondamentale di questa catena per venire a capo dell’indagine.
Tra alti e bassi personali e professionali, Robin e Strike, uniti da un feeling inequivocabile, sono una coppia investigativa a dir poco eccezionale: funzionano assieme, riescono a essere complici nel desiderio comune di venire a capo di un’ingarbugliata tela costellata di violenza. Robin disobbedisce agli ordini di Strike, il quale desidera soltanto proteggere quella ragazza sentendosi terribilmente in colpa per averla esposta a una situazione così pericolosa, ma è proprio grazie alla sua testardaggine che i pezzi del puzzle combaciano sul tavolo di lavoro, tra mozziconi di sigarette e tazze di tè fumanti.
Approfondimento
La via del male riesce a far entrare il lettore nella mente dei protagonisti buoni, ma soprattutto in quella dell’assassino: gli stessi fatti vengono spesso raccontati da entrambi i punti di vista, con il risultato di avere un lavoro completo, particolareggiato nelle descrizioni dei luoghi e molto accurato dal punto di vista psicologico.
Se tutto il corpo della trama risulta estremamente raffinato e in grado di lasciare il fiato sospeso, tra un colpo di scena e un colpo di machete, purtroppo il finale risulta essere amaro e forse un pochino troppo veloce. Insomma, Robert Galbraith ci ha abituati, nel corso del romanzo, a un ritmo narrativo abbastanza dinamico e minuzioso: ogni elemento della storia ci viene presentato in maniera eccezionale, ci viene descritto tutto quanto nel più insignificante dei particolari, senza però risultare eccessivo o pesante.
La sensazione che si ha nell’epilogo di questa storia, è che manchi qualcosa all’assassino: non c’è un effetto wow così destabilizzante, nonostante la conclusione risponda a tutti i quesiti posti durante la lettura.
Si tratta, in ogni caso, di una lettura da consigliare, per il suo stile estremamente fresco e per la qualità narrativa senza eguali della madrina di Harry Potter, J.K. Rowling, in azione dietro lo pseudonimo di Robert Galbraith.