Autore: Stefano Massini
Pubblicato da Mondadori - Ottobre 2019
Pagine: 180 - Genere: Narrativa
Formato disponibile: eBook, Rilegato
Collana: Scrittori italiani e stranieri
ISBN: 9788804719540
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«L'amore per il football, noi lo sentimmo fin dal primo calcio, perché fu quell'amore a salvarci la vita»: così nacquero le Ladies Football Club il 6 giugno 1917 nel cortile della fabbrica Doyle & Walker munizioni.
Siamo nel pieno svolgimento della prima guerra mondiale. Tutti gli uomini sono stati chiamati al fronte, impegnati in una guerra per sopravvivere, e le donne li hanno sostituiti in fabbrica e stanno portando avanti l’economia e la vita di tutti i giorni. È in questo scenario che facciamo la conoscenza di 11 donne, mogli, madri e operaie presso la fabbrica di munizioni Doyle & Walker. L’autore ci racconta una ad una le caratteristiche di queste donne, una più diversa dall’altra per credo e mentalità ma unite dal lavoro e dalla condizione che stanno vivendo.
Il 6 giugno 1917 si trovano tutte nel cortile della fabbrica per il consueto pasto ma accade qualcosa: una di loro vede quella che sembra essere il prototipo di una bomba dalla forma perfettamente sferica e le tira un calcio. Poco importa chi lo fece e il fatto che quello non era un pallone perché “anche se il calcio non lo avesse dato lei sarebbe stata un’altra: dovevano iniziare, era scritto non so dove, era deciso”. E così quel 6 giugno 1917 11 ragazze iniziarono a tirare un calcio a un pallone, rompendo così gli schemi tradizionali.
Ladies Football Club ci accompagna in una splendida cronaca di una squadra di calcio tutta al femminile che nei mesi successivi si vedrà impegnata in alcune partite memorabili, volte prima a ridicolizzarle e poi acclamarle per la loro perseveranza. Il lettore si trova subito a provare simpatia per queste 11 ragazze che con le loro divise nere, prese dai tessuti provenienti dal cimitero, di cui rimangono anche il logo LFC e l’angelo ricamati in giallo, e le cuffie di merletti imposte dal parroco, perché non si poteva vedere una ragazza coi capelli corti.
Approfondimento
Punto di forza del romanzo è sicuramente lo stile dell’autore giocato su toni ironici, scherzosi ma commoventi, capaci di raccontare con semplicità una storia difficile sia per lo sfondo storico in cui si svolge (non dimentichiamolo: siamo in piena guerra) che per il soggetto, dopotutto le donne non potevano di certo mettersi a praticare uno sport maschile in quegli anni. Stefano Massini è capace di rompere questo schema grazie a queste donne, ognuna con i propri pensieri e le proprie preoccupazioni ma accomunate tutte dal desiderio di fare qualcosa di diverso e unico. Ecco quindi che questa storia prende presto la forma di una ballata, dal ritmo veloce e dai versi scanditi come una partita di calcio, e racconta un desiderio di emancipazione della donna che anche se all’inizio viene deriso man mano acquista forza e credibilità.
L’ironia con cui le stesse donne vengono presentate e la leggerezza della scrittura, capace di strappare sempre un sorriso (“d’altronde di operaie con la fissa del pallone non è che ce ne fossero, in giro”) rendono la lettura estremamente piacevole e veloce.
Particolare risulta anche la scelta di creare personaggi fissi capaci di mantenere il loro carattere nonostante la situazione straordinaria che stanno vivendo. Una solo di loro fa l’eccezione, perché dopo 20 anni compie un cambiamento radicale assumendo un ruolo molto importante all’interno della squadra.
Stefano Massini ci propone un libro storico per la scelta del racconto ma avvincente e leggero, a tratti ironico e capace di strappare sempre un sorriso, nonostante il tema delicato e importante che viene trattato.
Alice Chiesurin