Autore: Gian Carlo Caselli, Guido Lo Forte
Pubblicato da Piemme - Maggio 2022
Pagine: 166 - Genere: Letteratura per ragazzi, Bambini, Infanzia, New Adult, Young Adult, Saggi
Formato disponibile: Brossura, eBook
Collana: One shot
ISBN: 9788856684889
ASIN: B09ZHKTKCV
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“Giovanni Falcone ha detto più volte che «la mafia non è affatto invincibile. È un fenomeno umano e come tutti i fenomeni umani ha un principio, una sua evoluzione e avrà quindi anche una fine; ma per vincere si devono impegnare tutte le forze migliori».”
Cinquantacinque parole per comprendere cosa sia la mafia, come agisca e come possa essere combattuta.
Cos’è la mafia? Tutti ormai ne hanno sentito parlare almeno una volta, ma forse non tutti conoscono le parole su cui si costruisce questo fenomeno. Non è detto che ognuno di noi ricordi il nome dei principali boss mafiosi o la differenza tra la mafia siciliana, calabrese e campana, come non è scontato sapere cosa sia l’agromafia, o quale sia il ruolo delle donne in essa.
È da questa suggestione che Gian Carlo Caselli e Guido Lo Forte, i due autori di Le parole contro la mafia, sono partiti per scrivere un testo che possa essere d’aiuto soprattutto alle generazioni più giovani, per guidarle nella scoperta di un fenomeno tanto diffuso quanto oscuro, per entrare nell’intrico di storie, fatti e persone che la compongono e che da secoli ormai ammorbano la storia del nostro paese.
Attraverso più di cinquanta parole disposte in ordine alfabetico e presentate con taglio enciclopedico, i due autori vogliono qui farsi portavoce dell’eredità di Falcone e Borsellino a distanza di trent’anni dalla loro morte. Le parole contro la mafia diventa quindi un libro lanciato nel futuro, nella speranza che i bambini e ragazzi d’oggi che acquisteranno e leggeranno questo testo possano diventare cittadini più consapevoli e capaci di scorgere non soltanto la faccia criminale della mafia, ma anche tutti quei comportamenti che Falcone definiva mentalità mafiosa, quella zona grigia che coinvolge tutti coloro che accettano in silenzio, coloro che si macchiano d’atti di bullismo, e coloro che, spinti dall’ambizione, accettano soldi sporchi per arricchirsi.
Con definizioni come cupola, agromafia, omertà, omicidi, il libro accompagna il lettore alla scoperta di molti aspetti di un fenomeno che, come una piovra gigante, allunga i suoi tentacoli sempre più lontano; con termini quali covid e mafia, donne e mafia si affrontano questioni nascoste e meno conosciute di questa organizzazione mentre alla voce Falcone Giovanni, Borsellino Paolo, Impastato Giuseppe si vogliono onorare gli eroi di questa guerra, coloro che a costo della loro vita hanno avuto il coraggio di combattere la mafia colpendola al cuore.
Se oggi possiamo dire di aver fatto un passo avanti rispetto a cinquant’anni fa lo dobbiamo a persone come Falcone e Borsellino ma anche a coloro che, come gli autori di questo libro, da anni si occupano di divulgazione parlando della mafia per opporsi ad un generale stato di omertà e silenzio, usando l’arma della parola per scuotere le coscienze e spingere le nuove generazioni alla consapevolezza.
Approfondimento
Il testo di Gian Carlo Caselli e Guido Lo Forte si presenta come una piccola enciclopedia dedicata ai ragazzi dagli undici anni in su. I termini in esso presentati, ordinati in ordine alfabetico e collegati gli uni agli altri grazie ad indicazioni di rinvio tra parentesi, sono seguiti da definizioni che attraverso un linguaggio semplice, chiaro e comprensibile vogliono far cogliere al pubblico tutte le implicazioni di questo fenomeno.
All’interno del testo trovano spazio termini più specifici, come cupola o omertà, ma anche concetti più generali legati ad una mentalità mafiosa: viene quindi data attenzione al bullismo, prima espressione di un comportamento di sopraffazione e violenza che può poi sfociare in atteggiamenti mafiosi, e al concetto di costituzione, legge capitale del nostro paese garante della legalità e del rispetto reciproco tra i cittadini.
Non meno affrontata è la questione dei testimoni di giustizia, nella cui definizione gli autori sottolineano ripetutamente l’importanza della collaborazione di tutti nella lotta alla mafia e nel diritto e dovere di ciascuno di noi di denunciare ogni sopruso di cui siamo testimoni o vittime.
Con un linguaggio semplice e un’argomentazione chiara i due autori invitano quindi il loro pubblico a diventare cittadini responsabili e consapevoli ai quali affidare il futuro del nostro paese e di tutti coloro che verranno dopo di noi.