
Autore: Marcello Simoni
Pubblicato da Newton Compton - Giugno 2019
Pagine: 331 - Genere: Giallo storico
Formato disponibile: eBook, Rilegato
Collana: Nuova Narrativa Newton

📗 Acquista scontato su ibs.it
📙 Amazon (spedizione gratuita)
📗 eBook su ibs.it
📙 Versione Kindle
📍 Comunicato - Booktrailer
Mar Ligure, 1461: il nunzio greco Troilo Sophianos sta tentando di raggiungere Ravenna per salvare il cardinale Basilio Bessarione da un complotto organizzato ai suoi danni. Catturato dal contrabbandiere Angelo Bruni è costretto a chiedere l’aiuto di quest’ultimo per giungere alla sua meta e salvare le sorti della cristianità.

In quel preciso istante, sua signoria puntò gli occhi su di lei. Occhi ermetici, di un colore indefinito che sembrava fondersi con le ombre della stanza.
Nell’estate del 1461 una nave proveniente da Avignone viene saccheggiata da un contrabbandiere di nome Angelo Bruni dopo aver catturato un greco di nome Troilo Sophianos nascosto all’interno della nave. Il greco è un nunzio in missione segreta: vuole raggiungere Ravenna dopo aver scoperto un complotto ai danni del cardinal Bessarione. Riesce a convincere messere Bruni ad aiutarlo nell’impresa dopo avergli promesso una ricca ricompensa. Angelo Bruni chiede rinforzi a un ladro di nome Tigrinus e al suo complice Caco. I due malviventi accettano l’impresa, ma in realtà il ladro è sulle tracce dell’abate nero, il quale in passato gli consegnò la Tavola di Smeraldo, un libro contenente antiche formule ricche di codici. L’obiettivo di Tigrinus è chiedere informazioni preziose al cardinal Bessarione in merito all’abate.
Nel frattempo Bianca de’ Brancacci, cugina di Bruni, tenta in tutti i modi di far liberare il padre dalla prigionia con l’accusa di omicidio. Bianca entra in contatto con Cosimo de’ Medici per giungere a un accordo grazie al quale ottenere la libertà del padre. In cambio di ciò, sua signoria chiede alla donna di recuperare informazioni su una certa Fenizia Donati e alcune pergamene legate alla sua storia. Una storia oscura che include anche lo stesso Cosimo de’ Medici, il padre di Bianca e suo zio, padre di Angelo Bruni.
Nel momento in cui Bianca consegna i documenti richiesti, Cosimo le chiede un ultimo favore prima di ordinare la libertà di suo padre: trovare la Tavola di Smeraldo.
A Ravenna accadono avventure rocambolesche e una serie di equivoci che portano i prelati del cardinale a catturare Tigrinus in quanto accusato del complotto ai danni del cardinale.
Durante la prigionia Tigrinus fa un incontro che sconvolge la sua vita e le sue certezze.
L’enigma dell’abate nero è un capitolo della Secretum saga che si ricollega ai misteri legati alla figura dell’abate nero. I fatti storici che ruotano intorno alla storia romanzata sono riportati in maniera dettagliata. La suspense del giallo storico è ben concertata, con un intreccio dei fatti e dei personaggi costruito molto bene.
Approfondimento
La scrittura scorrevole e articolata, tipica di Simoni, coinvolge il lettore al punto di immergerlo ogni volta nell’atmosfera storica del romanzo. Sembra di camminare tra le vie e i luoghi dell’Italia rinascimentale. La vita quotidiana, le gerarchie sociali, il potere della chiesa, le signorie sono descritti in maniera realistica.
I personaggi sono tipici dell’epoca, secondo il livello sociale e culturale di provenienza: i ladri Tigrinus e Caco incarnano le cosiddette compagnie di ventura, clienti abituali di locande degradate e malfamate. Angelo Bruni è il personaggio che si distingue dagli altri: da alcuni tratti si evince un passato familiare sofferto in cui c’era fame di cultura e un certo sapere. Bianca de’ Brancacci è la dama che non scende a compromessi: di famiglia colta e di un certo spessore sociale, incarna il temperamento tipico della guerriera che lotta per ottenere la libertà e per proteggere la sua famiglia. Le figure dei religiosi descrivono la condotta della chiesa del ‘400: corruzione, potere e complotti.
Marcello Simoni arriva al cuore della storia attraverso intrighi e misteri coinvolgenti: difficile staccarsi dalle pagine di questo libro.
Del resto, era fra quelle pagine di pergamena che aveva trascorso la sua giovinezza, rifugiandosi dal padre che non perdeva occasione di umiliarlo.
Elisabetta Stega