
Autore: Piergiorgio Pulixi
Pubblicato da Rizzoli - Settembre 2019
Pagine: 445 - Genere: Gialli
Formato disponibile: Brossura, eBook
Collana: Nero Rizzoli

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Li chiamano cold case. Sono le inchieste senza soluzione, il veleno che corrompe il cuore e offusca la mente dei migliori detective. Quando vengono confinate alla sezione Delitti insoluti della questura di Cagliari, le ispettrici Mara Rais ed Eva Croce ancora non lo sanno quanto può essere crudele un’ossessione. Relegate in archivio, le due finiscono in bilico sul filo del tempo, sospese tra un presente claustrofobico e i crimini di un passato lontano. Così iniziano a indagare sui misteriosi omicidi di giovani donne, commessi parecchi anni prima in alcuni antichi siti nuragici dell’isola. Ma la pista fredda diventa all’improvviso rovente. Il killer è tornato a colpire. Eva e Mara dovranno misurarsi con i rituali di una remota, selvaggia religione e ingaggiare un duello mortale con i propri demoni .

Eva Croce e Maria Rais, milanese l’una e cagliaritana l’altra, sono quanto di più inconsueto possa trovarsi nella questura di Cagliari. Arrivate per strade diverse alla delitti insoluti, ed entrambe con un dolore da elaborare e da espiare, invece che languire dietro scartoffie inutili, si trovano a dover fare i conti con un delitto scottante, brutale, feroce e straziante, che porta a galla paure ancestrali.
Non appena aveva messo piede in quella terra ancestrale, circondata dal mare, il canto del male si era però attenuato, come se la natura stessa se ne fosse fatta carico per lei soffocando la propria melodia.
Accanto alle due giovani poliziotte, gravita l’ispettore capo Moreno Barrali, ora in pensione, ma con un peso enorme sull’anima, due omicidi irrisolti che sono diventati la sua ossessione. In questo quadro, e sullo sfondo di una Sardegna ancestrale e potente, Eva Croce e Maria Rais dovranno dare giustizia a Dolores, giovane donna barbaramente uccisa e il cui corpo viene ritrovato presso un sito nuragico.
La scomparsa, e il tragico ritrovamento di Dolores Murgia, si lega in maniera molto stretta al culto della Dea Madre, tanto che il lettore viaggia su due strade parallele, da un lato le ricerche e le indagini per arrivare alla soluzione del delitto, dall’altro la storia millenaria e le tradizioni che da sempre accompagnano la Dea Madre, ancora fortemente presente in Barbagia, dando così alla narrazione un ritmo serrato e incalzante, dove i continui cambi di prospettiva non fanno che aumentare la tensione e intrecciare saperi antichi e moderni. In questo scenario sospeso tra modernità e culti antichi, si muovono i personaggi della storia, soprattutto Eva e Maria, entrambi donne dalla forte caratterizzazione psicologica e dal denso vissuto personale che riverberano nelle pagine della storia la loro profonda umanità.
L’isola delle anime non è solo un thriller elegante, avvincente e ben costruito, ma è anche e soprattutto un omaggio alla Sardegna più autentica e più atavica, è un’esperienza emotiva forte che intreccia gli elementi classici del giallo con una nota antropologica e sociologica; è uno scavo profondo nelle tradizioni e nel cuore di una terra antica, nei suoi rituali e nella sua gente; è un viaggio cognitivo che parte dall’uso di parole ricercate, sapientemente dosate con il dialetto sardo, utilizzate per descrivere i luoghi, le situazioni, le passioni, e prosegue con la storia dell’Isola, una storia millenaria che si legge nelle rocce, nei dirupi, nella bellezza austera e feroce di una natura che diventa quasi divinità.
Approfondimento
Il romanzo ha un ritmo narrativo sostenuto e avvincente, ma è anche una profonda riflessione antropologica e sociologica su una terra antica, ricca di tradizioni antiche ancora poco scalfite dalla omologazione modernista; la Sardegna è la grande protagonista di questa storia che sa tenere il lettore con il fiato sospeso, in bilico tra presente e passato. Miti, tradizioni antropologiche, cultura di una terra primordiale e bellissima, panorami antichi e mozzafiato, siti nuragici densi di storia arricchiscono il romanzo e di essa sono parte integrante, tanto da fondersi in un intreccio che lascia senza parole.
Il male non sanato genera altro male, in una spirale infinita.
Romina Celani