Autore: Herbert George Wells
Pubblicato da Mondadori - Marzo 2021
Pagine: 360 - Genere: Fantascienza, Romanzo distopico
Formato disponibile: Brossura, eBook
Collana: Oscar moderni. Cult
ISBN: 9788804730071
ASIN: B08VJJXLZC
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In una Londra lontana del XIX secolo, Isbister, un giovane artista, durante una passeggiata incontra uno sconosciuto in lacrime. Curioso gli chiese cosa mai fosse successo, e lo sconosciuto gli disse che non riusciva a dormire da giorni e che era disperato. Isbister incuriosito lo invita nella sua camera d’albergo per fargli un po' di compagnia, e mentre prendeva i suoi disegni e si caricava la pipa, si accorse che lo sconosciuto non gli rispondeva, era caduto in una sorta di catalessi. Beh, in fondo aveva solo bisogno di dormire un po', ma quel po' diventò giorni, i giorni diventarono mesi, i mesi diventarono anni...non si sarebbe svegliato mai più…ma si sbagliavano!
Dal momento in cui si era addormentato per disperazione in quella stanza d’albergo, Graham una mattina si riscosse e aprì gli occhi. Fece un po’ fatica a mettere a fuoco quello che aveva davanti, non riconosceva la stanza, e cercava di mettere insieme i ricordi. Stava sognando? Lo chiamavano: “il dormiente”, ma perché? Si chiese. Strani personaggi si aggiravano intorno a lui. Qualcuno bisbigliava ma lui non riusciva a capire cosa dicessero. Ma di chi stavano parlando? Cercò di alzarsi e si affaccio alle enormi vetrate: delle strane strutture gli si pararono davanti, qualcuno gli disse che aveva dormito per duecento anni e nel frattempo il Consiglio che gestiva i suoi risparmi, aveva accumulato talmente tanta ricchezza che era diventato il padrone del mondo.
Siamo a Londra, gli dissero, ma non la Londra che conoscevi tu, tante cose sono cambiate
Graham parte alla scoperta di questa nuova Londra futuristica con la curiosità di un bambino, sperimentando strade e cunicoli, strane macchine volanti, e discorsi racchiusi in poche striminzite parole. Sembra tutto diverso, ma allo stesso tempo tutto uguale. Incontrerà personaggi ambigui e tanti che gli diranno di essere dalla sua parte, ma quale realtà si cela sotto le mentite spoglie di una città fulgida di speranze e supertecnologia?
Londra 2100 è un libro molto particolare, parte da una forma sostanzialmente di fantascienza, con i suoi palazzi dall’architettura futuristica e macchine prodigiose che permettono di volare, ma attraversa un mondo dove il capitalismo del secolo scorso si incrocia con una forma passata di dittatura fascista, spaziando tra l’utopia e la distopia. Graham si era addormentato in un secolo dove tanta era la speranza sul futuro, la curiosità su quello che la scienza e la tecnologia avrebbero potuto fare, di come sarebbe cambiato il mondo, la speranza di nuove forme di libertà, ma suo malgrado si era risvegliato in un mondo che non conosceva e che gli era di difficile comprensione, dove tutto appariva più sofisticato, ma allo stesso tempo sicuramente permeato ancora di tutte le cose negative del passato.
Approfondimento
È stato strano affrontare il personaggio di Graham, scettico e un po’ ingenuo all’inizio della storia, ma ovviamente comprensibile, sfiderei chiunque a svegliarsi dopo duecento anni e capirci qualcosa.
Sballottato tra il Consiglio e il Popolo e personaggi come Ostrog, era difficile anche capire da che parte stare. Affascinato all’inizio da questo mondo che appare super tecnologico dove sembra che l’umanità abbia fatto passi da gigante, ci si ritrova invischiati tra le pagine dove permangono i problemi del XIX secolo, le lotte operaie, il potere nelle mani di pochi vili che tessono le loro trame alla guida del mondo, e la classe operaia in povertà soggiogata e oltretutto anche con il lavaggio del cervello a base di ipnosi…sono passati duecento anni, siamo andati avanti o abbiamo fatto cento passi indietro? Riprendono le lotte dove “le tute blu” aspettano “il Dormiente” una sorta di Messia, che si metta alla guida del popolo e ne rovesci le sorti.
Alla fine del cammino Graham capirà qual è la verità, e dove sta l’inganno. Gli anni passano e tutto cambia, ma il gioco alla fine non cambia mai. Devo dire che nel complesso ho avuto un po’ di difficoltà a gestire questa storia, la fantascienza non è il mio forte e la comprendo poco dal pulpito della mia iper-razionalità, ma poi ho capito che per incontrare Graham avrei dovuto un po’ lasciarmi andare, chiudere gli occhi e pensare a come sarebbe tra duecento anni…l’esperimento è stato tosto, ma alla fine siamo riusciti.
Comunque, Wells ha lasciato un segno, e ovvio che, come Graham, abbiamo aspettative su un futuro megagalattico, ricco di fantasmagoriche tecnologie che rendano la nostra esistenza migliore, ma non può esserci un futuro se dimentichiamo il passato, esso fa parte di noi, nel bene e nel male è la nostra più grande eredità, e sta nell’intelligenza umana, almeno spero, trasformare quello che abbiamo appreso nel corso degli anni, e renderlo migliore per noi stessi e per chi varrà dopo di noi.
Giuseppina Guerra