
Autore: Édouard Louis
Pubblicato da La nave di Teseo - Ottobre 2021
Pagine: 128 - Genere: Narrativa
Formato disponibile: Copertina Rigida, eBook
Collana: Oceani
ISBN: 9788834607442
ASIN: B09HQQ7PDL

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Il racconto di una vita che a un certo punto cambia. Una donna come tante che a soli ventitré anni è compressa nella sua condizione di madre e desidera una sola cosa. Tornare indietro nel tempo ed arrivare ad essere libera. E questo processo di liberazione passa attraverso la ricerca di una nuova autonomia economica e personale e un dialogo tutto privato e nuovo con il figlio.

Era sicura di meritarsi un’altra vita, una vita che stava da qualche parte, astrattamente, in un mondo virtuale, che le sarebbe bastato un niente a sfiorarla, mentre nel mondo reale la sua era quello che era solo per caso.
Non è mai semplice raccontare la vita della propria madre, perché è prerogativa di ogni figlio pensare che essa viva solo a partire dal momento in cui assume il ruolo genitoriale. Prima di tale ruolo, tutto ciò che è stato può solo essere immaginato e spesso le due esistenze, quella della donna in quanto tale e quella della madre, non riescono a porsi in equilibrio. Édouard Louis, scrittore francese già finalista nel 2014 al premio Goncourt Opera Prima, incanta nuovamente il lettore con Lotte e metamorfosi di una donna, una storia in cui i temi della famiglia e dell’analisi del tessuto sociale si intrecciano. La famiglia assume il ruolo del luogo in cui l’identità del singolo prende forma e si vede costretto a confrontarsi con un mondo complesso e duro.
Monique, la madre del protagonista, è una donna che conosce la povertà e la violenza ed è affamata d’amore. Nata in periferia, il suo sogno di diventare cuoca si scontra con una realtà che la vede incinta a sedici anni – di un uomo violento e alcolizzato – e costretta ad abbandonare ogni suo progetto. Solo dopo la nascita del secondogenito, Monique riesce ad abbandonare l’uomo che l’ha ferita e umiliata.
Édouard, terzo figlio di Monique, è frutto della relazione della madre con un altro uomo, l’ennesima delusione. Quando racconta della madre – e si tratta di pagine che fanno male – Édouard pare far emergere tra le righe il senso di colpa e la vergogna provati dall’uomo nei confronti di quella donna che nutre in sé l’unico desiderio di essere libera.
Tuttavia, da un certo punto in poi e in quello che sembra un secondo piano narrativo, madre e figlio sono uno accanto all’altra e disegnano insieme un tratto, meno tortuoso e accidentato, della loro storia.
Lotte e metamorfosi di una donna è una composizione realizzata affiancando singole scene, un dipinto collettivo in cui l’autore racconta le vicende di una donna che “per gran parte della sua vita… ha vissuto nella povertà e nel bisogno, isolata da tutto, schiacciata e umiliata dalla violenza maschile. La sua esistenza sembrava limitata per sempre da questo doppio dominio, quello della classe e quello legato alla sua condizione di donna. Eppure, un giorno, all’età di quarantacinque anni, si ribellò a questa vita, fuggì e, a poco a poco, conquistò la sua libertà. Questo libro è la storia di quella metamorfosi.”
Approfondimento
La scrittura di Édouard Louis sembra un rasoio affilato. L’autore racconta – e lo sa fare molto bene – di corpi offesi e umiliati, di discriminazione e violenza.
Da quando non vivevo più con lei vedevo solo violenza nella sua vita. Nel mio nuovo mondo le donne non erano trattate come da sempre succedeva a mia madre o alle altre donne del paese. Ad Amiens non l’avevo mai visto un uomo insultare la moglie davanti agli altri, mai vista una donna col viso tumefatto come mia sorella dopo le liti col convivente o come Angélique dopo le liti con mio fratello.
La violenza è quella delle tante donne che non sono riuscite a ritagliarsi alcuna forma di libertà, ma anche quella dell’autore ragazzino alla scoperta della propria omosessualità, di cui inizialmente ha paura a parlare, anche a sé stesso.
Il romanzo è denso di significati e induce a profonde riflessioni.