
Autore: Will Eaves
Pubblicato da Codice Edizioni - Gennaio 2020
Pagine: 207 - Genere: Narrativa Contemporanea
Formato disponibile: Brossura, eBook
ISBN: 9788875788605

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A volte nella mente si accavallano un turbinio di pensieri, idee, ricordi di un passato lontano o forse vicino. Realtà, immaginazione, bugie, chi sono?
“Mi guardo allo specchio e dall’altra parte vedo il vuoto, ma io ci sono, lo so che ci sono, ma sono solo l’ombra di me stesso, di un Alec che non c’è più”.

Le cose del passato ci sembrano perse per sempre, messe a tacere, abbandonate sulle cime dorate di antiche montagne, in fuga perenne, finché scorgiamo ciò che le tracce degli eventi e della memoria hanno disegnato: una superficie piana. Un cerchio che racchiude al suo interno ogni perdita, che non ha principio e non ha fine.
Inghilterra degli anni ‘50, Alec si appresta ad andare ad un incontro con il suo psicanalista, “fa parte anche questo della terapia”, così gli hanno detto.
Il dott. Stallbrook gli suggerisce di tenere un diario, dove annotare pensieri, idee, un po’ per tener occupata la mente, un po’ per esorcizzare la paura di ciò che verrà. Alec ci prova, ma insieme ai pensieri acquistano forma i ricordi, dove tutto è cominciato, o per essere precisi da chi è cominciato, Chris. Lo vede al fiume tuffarsi alla luce della luna, il corpo nudo che si immerge nelle acque scure, le mani che si sfiorano, le parole che si sussurrano, Chris con la sua spontaneità, la sua dolcezza… Ma i ricordi si confondono, perché la terapia comincia a fare effetto.
Questo è Alec, matematico geniale al college, ma omosessuale in un tempo dove ciò viene visto come una “devianza”, come una malattia da curare con la castrazione chimica. Il corpo si trasforma, colpa degli ormoni, i muscoli si inflaccidiscono e li copri con un gilet, quando la terapia finisce pensi che tutto tornerà alla norma, ma non è così, dopo il corpo anche la mente si trasforma, ed è qui che una mattina ti guardi allo specchio e un altro te ti guarda al di là.
Mormorio è un libro intenso, all’inizio l’ho trovato noioso e in difficoltà a leggerlo. I pensieri di Alec si susseguivano sulle pagine in un continuo andirivieni tra passato e presente e forse un altro tempo, un’altra dimensione che neanche lui riusciva a comprendere. Immaginazione o realtà? questo mi sono chiesta alle prime pagine, e nonostante la scrittura non sia molto fluida ma si interrompe continuamente, alla metà del libro la storia prende forma, e ti porta lì dove Alec sembra volerti mostrare qualcosa, o forse, è solo un tentativo per recuperare quella parte di sé che sente perduta per sempre, e tu non fai altro che seguirlo nel suo viaggio contorto, ma al tempo stesso così chiaro, che te ne rendi conto solo alla fine.
Approfondimento
Alec mi ha ricordato Alan Turing, personaggio enigmatico, matematico geniale, che durante la Seconda guerra mondiale riesce a scoprire il codice cifrato di Enigma, anche lui omosessuale che scoperto è costretto alla castrazione chimica. Alec è un personaggio molto strutturato, capace di grandi pensieri come solo una mente come la sua è in grado in fare, ma allo stesso tempo è fragile e in balia degli eventi.
Se consiglio Mormorio? Non al cento per cento, o almeno non per tutti. È un romanzo particolare ma è anche una sfida, ci vuole costanza perché l’inizio è distorto e confuso, come i pensieri di Alec, e sembra non esserci una trama ben precisa, ma quando tutto si delinea la storia è lì, bisogna solo cercarla tra le righe. Alec è intenso, e probabilmente la cosa che mi è piaciuta di più di questa storia è proprio lui.
Giuseppina Guerra