Autore: Helen Wolff
Pubblicato da Marsilio - Aprile 2024
Pagine: 208 - Genere: Biografico, Autobiografico
Formato disponibile: Brossura, eBook
Collana: Romanzi e racconti
ISBN: 9788829718467
ASIN: B0CXSBMGJW

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Né conosco i tuoi umori la mattina o i tuoi silenzi mentre lavori; conosco solo le tue eccentricità, non le tue normalità. Questo viaggio deve renderci affini, vogliamo tentare altre avventure. Non ci provochiamo più, basta piccole guerre e piccole tregue, ora ci misuriamo con il grande mostro che si chiama quotidianità e che dimora nella caverna ogni notte. Ci vorrà del tempo, finché avrò esaurito tutte le riserve, quelle accumulate con le letture, quelle custodite nella memoria, e non potrò più incantarti con le parole perché le conosci già tutte. E scoprirai che mi stanco presto… Io non ho paura di quello che scoprirò.

Il paesaggio, ha detto una volta una donna–una persona di grande fascino–, altro non è che uno sfondo per amare. In questo momento, in cui teniamo lo stesso passo, sfondo e primo piano diventano una cosa sola, il golfo e il tuo volto, il calore del sole e il sentimento d’amore confluiscono in un’allegria del tutto disinvolta, leggera, sospesa e inebriante, e per una manciata di secondi la vita è perfetta, l’uomo è redento. Tu sei più di un amante, sei il grande mago, fai avverare i nostri sogni.
Incantevole diario di impronta autobiografica, Paesaggio per amare ripercorre il viaggio fatto di nuove scoperte e scelte di vita di una donna, che sappiamo essere la famosa editrice Wolff, e il suo amante Erich, proprietario della casa editrice in cui lei mosse le prime armi. Questi due giovani innamorati lasciano la Germania nazista per stabilirsi in Francia, assaporandone così le prelibatezze sociali, il lusso, la frivolezza, la cucina e anche la libertà relazionale. La donna è innamorata di Erich e lascia correre tradimenti, avventure e bugie, sicura del suo costante ritorno, del suo alla fine immancabile affetto, ma questa situazione la tortura e la deprime a tal punto da convincerla a lasciarsi andare, a scappare, a trovare una via di fuga che possa in qualche modo rianimarla e farle riacquisire quella autonomia e freschezza di cui si stava piano piano privando.
…dunque, non succederà nulla. Ci diamo un bacio. Si avvicina la sera. Decidiamo di pernottare a Grenoble. A sinistra del lungo viale alberato scorre l’Isère. È la prima volta che vengo in Francia. Le strade sono belle, gli alberi sono belli, una cosa l’ha creata Dio, l’altra gli uomini, ed entrambe sembrano ben riuscite. Vorrei tanto baciarti ancora, ma la città invia i suoi avamposti sotto forma di ciclisti, e li devi prudentemente schivare descrivendo piccole curve.
E così nel bel mezzo del romanzo ci troviamo a Saint Tropez tra un folgorante miscuglio di colori e sapori, luci inebrianti e azzurri dispersivi, in questo mondo così autentico e travolgente la donna sviluppa una propria indipendenza e nel frattempo anche incontri, molti incontri con personaggi senza padroni e vincoli, tra cui un marinaio scapolo e donnaiolo, Wolf, un uomo piacente e simpatico, con il quale socializzerà in fretta.
…hanno parole piene di tenerezza o sono fedeli o perlomeno amano a lungo, ma solo tu osi sempre fare il salto trasformando la normalità in qualcosa di speciale, non ti lasci imbrigliare e trattenere. Altri sono razionali e riflessivi, sono preda di crucci e timori. Tu invece hai coraggio e ti lanci. Ti amo come si può amare un uccello o un animale che è bello, forte e libero. In questo istante ti amo senza riserve, svincolata dal mio proprio destino, che accanto a te è nobilitato e al tempo stesso minacciato–ti amo così come sei.
Fra i due si instaura un rapporto sterile e senza alcun significato futuro, ma sarà necessario per spingere Erich a ritornare indietro e dichiararsi con più entusiasmo alla sua presunta amata in una esagerazione di follia e gelosia. Nello stesso tempo questa infatuazione temporanea tra Wolf e la nostra giovane donna aiuterà anche Marianne a nobilitarsi e a recuperare una parvenza di coraggio e orgoglio, dopo gli eccessi e i rimproveri di Wolf che la usava a suo piacimento approfittando della sua immensa bontà e amore irragionevole.
Gli unici elementi eterni qui sono il paese e il paesaggio, di fronte ai quali si mettono in scena sempre gli stessi sentimenti, non contano gli attori. Laddove io smetto, un altro riprende il filo del discorso, un’altra afferra la palla. È davvero così importante che tu ritorni? C’è sempre uno che parte e uno che ritorna. Qui, sul molo di fronte, ho visto Marianne con il pirata, felici e uniti. Qui, in questa piazza, sono arrivata io, sola e infelice. Tutto questo è poco importante. Il gioco d’amore con i suoi due poli, felicità e infelicità, continuerà a ripetersi, perché il paesaggio richiede amore. Saint-Tropez è come un carillon, conosce una sola melodia. E non importa chi la balla e con chi, purché si balli.
La lettura di Paesaggio per amare è illuminante, decisiva per chi ha incertezze sul da farsi nella vita amorosa, sventola riflessioni attuali e sensuali, adatte ad addentrarsi con maggiore consapevolezza nei meandri della propria mente, scandagliando anche il proprio cuore. È scorrevole e piacevole, una poesia senza fine, una lettura priva di intermittenza, una riscoperta che la casa editrice Marsilio ci dona, da non farsi scappare.
Approfondimento
La vita è fantastica, non appena la si accetta. Tutto il resto è sbagliato. Dire di sì alla vita, come quando nuotando ci si concede all’acqua con fiducia, e chi non ha paura non affonda. Solo la paura è sbagliata. Fare cattivi pensieri è sbagliato. Concedersi alla vita è giusto. Come un tempo ci si affidava a Dio. Forse alla fine è la stessa cosa.
Paesaggio per amare contribuisce a conoscere e ad apprezzare la passione per la letteratura che abita la vita di Helen Wolff, in ogni sillaba della storia si assapora questo amore privilegiato, disseminato in ogni parola e incantato dalla piacevolezza delle immagini paesaggistiche che restano preponderanti nella narrazione quasi a rappresentare delle protagoniste.
Tra le pagine un’indimenticabile indipendenza ci travolge e ci anima, un’opera rassicurante e magica sul significato di stare da soli e soprattutto di imparare a separarsi da ciò che ci tormenta.
Nausicaa Baldasso