
Autore: Rebecca West
Pubblicato da Fazi - Novembre 2020
Pagine: 350 - Genere: Narrativa Contemporanea
Formato disponibile: Brossura
Collana: Le strade
ISBN: 9788893256919

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Harriet e Arnold sono due giovani londinesi, di umili origini ma risoluti a ottenere il meglio dalla vita. Nei primi decenni del Novecento però non bastano l’amore e l’attrazione per essere felici, specialmente se un dono del destino ci mette lo zampino, sotto forma di una stravagante capacità di leggere nel pensiero.

Arnold è scaltro e cinico, ambizioso e determinato a fare carriera in campo diplomatico, dedicandosi all’assistenza di Lord e politici al servizio degli uffici coloniali. Harriet, pianista squattrinata e avvenente, con i modi carini e deliziosi di chi vuole essere accettata a dispetto della bassa estrazione sociale, ha dalla sua una sensibilità talmente spiccata da farle indovinare i pensieri di Arnold.
Harriet è bella come un cigno e dolce come il latte, dominata dal caos, pudica in amore.
Se in un primo momento questa sua dote sembra divertire entrambi, facendoli vivere un’estate di amore e dolcezza, a un certo punto la chiaroveggenza si intromette tra di loro, falsando ogni comportamento e togliendo spontaneità a ogni reazione. Arnold abbandona Harriet per dedicarsi totalmente al lavoro in campo politico, ma anche quando si incontrano di nuovo diversi anni dopo, non può tollerare la capacità della donna di prevedere ogni suo atto e pensiero, intromettendosi rovinosamente “tra lui e il diritto di ogni essere umano di non sapere fino in fondo cosa sta facendo”.
Gli incontri tra i due, che si succedono nel corso degli anni, ricalcano ogni volta lo stesso schema, partendo dall’arrendevolezza di lei e la smania di possesso di lui, per poi evolvere in uno spiacevole crescendo di malintesi e malsano interesse reciproco che finisce soffocato dall’acrimonia e dal disappunto di Arnold. A dispetto del crescente successo politico dell’uomo, Harriet con le sue strane doti non può fare a meno di sottolineare la totale inadeguatezza di Arnold, i suoi insuccessi morali, la sua infelicità matrimoniale.
Harriet è la coscienza di Arnold, amata e temuta, che implacabile e imperterrita lo segue da lontano ma non lo lascia mai, e interviene secondo i capricci del destino a ricordagli di scrutare dentro il proprio cuore e allontanarsi dagli affari più loschi e disonesti, fino al finale catartico e aperto a più interpretazioni, quando anche Arnold si abbandona al flusso mistico dei pensieri della prodigiosa e magica Harriet.
Lui avvertì un nodo alla gola e ingoiandolo chiuse gli occhi; e mentre sedeva così al buio sentì posarsi come una farfalla al centro della propria grande bocca quella piccola di lei.
Approfondimento
Le opere di Rebecca West sono conosciute per possedere una trama minima: infatti ciò che viene evidenziato sono i personaggi, sfaccettati e multidimensionali, ognuno del quali è una storia propria, le ambientazioni riccamente dettagliate che risaltano nelle pagine, il substrato storico emergente con delicata prepotenza dai dialoghi e dai riferimenti della cronaca.
Il paesaggio ricoperto di neve cambiò forma e si dispiegò davanti ai suoi occhi come un frammento di vetro colorato del colore della tristezza.
In Quel prodigio di Harriet Hume a essere narrati sono più i sentimenti più che gli episodi, con un linguaggio articolato e elegante, lontano dalla banalità e dalla bassezza del quotidiano. Trascinato in un vortice di pensieri e riflessioni a volte fin troppo dettagliati e divaganti, il lettore si lascia prendere per mano dal brio e dalla poesia dell’autrice, che lo accompagna lungo le eleganti vie di una Londra evocata in modo celebrativo e nei meandri psicologici dei personaggi, dipingendo un’epoca e un modo di vivere ormai lontani ma sempre affascinanti e coinvolgenti.
Elena Naldi