
Autore: Nicoletta Bortolotti
Pubblicato da Mondadori - Aprile 2021
Pagine: 206 - Genere: Letteratura per ragazzi, Romanzo di formazione
Formato disponibile: Copertina Rigida, eBook
Collana: Contemporanea
ISBN: 9788804737629
ASIN: B091TPDYJH

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Siamo nel 1991, in Italia, cinque anni dopo che la centrale nucleare di Chernobyl è esplosa e molti hanno dovuto abbandonare le proprie terre per salvarsi. Vassilissa è una bambina che ha bisogno di respirare “aria buona” e viene affidata alla famiglia di Omar, un ragazzo che non vuole una palla al piede. È l’inizio di una forse dolce amicizia?

Il profumo che vuole comprare alla Madre si chiama Chanel numero 5. Il primo profumo sintetico che sa di arancia. Piacerebbe anche a me profumare di arancia e non di morte.
Nel 1986 un guasto, incoscientemente sottovalutato, cambia per sempre la vita di tutti e non solo Pripyat e nei dintorni, ma anche in tutto il mondo. La nube tossica ha un’anima, desideri, ricordi e fame, così fame da divorare ogni cosa. Osserva chi si affanna a cercare di contenerla, di ucciderla. Ma lei sa che non è possibile.
Coda scarlatta è curiosa, annusa ovunque e conosce Madre, Ragazzo e Bambina che danno a lui da mangiare. Sempre, con gentilezza. Ma poi, un giorno, incontra Ragazzo che gli tende un delizioso bocconcino e un’arma carica.
Omar è un ragazzo che con gli amici gioca agli avventurieri, lui è il Cavaliere Nero con un suo codice preciso di comportamento, suoi valori e una missione ma tutto si sgretola quando nella sua famiglia arriva Vassilissa, una bambina ucraina che deve passare almeno un mese in Italia per abbassare il tasso di contaminazione. Lei non parla italiano, lui non parla ucraino o russo. E la convivenza diventa difficile, Omar nota quanto la sua famiglia si prodiga per lei mentre viene messo da parte, mentre viene obbligato a giocare con V. con le barbie. E guai a dire che gli sia pure piaciuto.
La loro non è un’amicizia che inizia subito, al primo sguardo. C’è un osservarsi guardingo, quasi diffidente, cercando di capire cosa rappresenterà quella persona nella loro vita, cosa potrebbe togliere o cosa portare in dono. E non è solo la lingua l’ostacolo, è la concezione che lei ha perso tutto ed è destabilizzata da cambiamenti che non comprende appieno; lui invece si trova defraudato di qualcosa che reputavo di propria esclusiva. E in mezzo, in mezzo a loro si mette il muso umido di Deni, un cane tanto pieno di pelo quanto di paure che potrà tanto essere il collante che li avvicinerà quanto il motivo per una netta separazione.
Approfondimento
E se uno un padre ce l’ha, ma dopo un po’ lui ha quasi smesso di esserlo, non è peggio?
Quelle in cielo non erano stelle è un libro di crescita, di comprensione di quella persona che è così distante e diversa da te. È l’accettazione delle proprie diversità e difficoltà, aprire il cuore verso l’altro e scoprire che alla fine non dispiace neanche un po’ che faccia parte della nostra esistenza. Una narrazione breve, ma piena di dolcezza e delicatezza che ricoprono le debolezze che colgono il fiero Cavaliere Nero, un integerrimo avventuriero che si ritrova in una missione che sembra più grande di lui e che potrebbe stravolgere del tutto la sua visione del mondo.
Un libro toccante, raffinato e dalla scrittura fluida senza interruzioni, che ti fa vivere senza turbarti troppo quegli orribili momenti che il mondo non comprese del tutto e lo fa attraverso lo sguardo di un bambino, una volpe e una nube tossica.
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