Autore: Ilaria Scarioni
Pubblicato da Mondadori - Giugno 2017
Pagine: 204 - Genere: Narrativa Italiana
Formato disponibile: Copertina Rigida, eBook
Collana: Omnibus
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Il corpo di Bianca è difettoso e sbagliato per via di una malattia. Le sue mani e i suoi piedi sono deformati e imperfetti. Le sue cicatrici la tormentano. Questo la fa sentire diversa e la porta a scegliere di diventare un medico per curare il proprio dolore e anche quello degli altri.
La protagonista di questo romanzo è Bianca, un medico che racconta la sua infanzia trascorsa in ospedale per via di una patologia che le ha deformato le mani e i piedi.
Bianca descrive l’ospedale Gaslini di Genova. Lì ha subito diversi interventi. I suoi ricordi hanno il colore del mare incrociato dalle finestre della sala gessi e l’odore di cloroformio, collodio e patatine gommose.
Bianca adesso ha trent’anni e lavora in ospedale, fa il medico. Tra le tante difficoltà quella che più resta impressa è che il suo camice non la protegge dal dolore. Bensì lo assorbe dall’ambiente e questo le riporta alla mente la sua sofferenza.
Ripercorre le storie passate parlando di Gerolamo Gaslini che ha fondato l’ospedale per i bambini, in ricordo di sua figlia Nina, morta a undici anni. Bianca ha trascorso la sua infanzia in quell’ospedale.
A farle compagnia durante quegli anni di sofferenza c’era anche Buco Nero, la sua parte oscura, il suo dolore. Ogni volta che Buco Nero parlava le rimarcava i difetti e le ricordava quanto fosse imperfetta. Grazie al suo compagno Cesare un po’ si è messo a tacere.
Un’altra figura importante per la protagonista è il “dottor G.”, il medico che l’ha curata. A lui, Bianca scrive delle lettere in cui racconta della sua vita e lo ringrazia per le sue cure.
E poi… c’è Cesare, il fotografo, di cui si innamora profondamente. Un uomo bellissimo e perfetto ai suoi occhi. Tra loro c’è una grande intesa. Lui la capisce mentre lei cerca di affrontare i suoi fantasmi.
Anche le altre ragazze avevano la mia paura: saremmo morte vergini, senza mai fare l’amore, senza mai essere amate.
Approfondimento
Alle prese con la fatica dell’accettazione della sua malattia, in Quello che mi manca per essere intera, Bianca ci porta nella sua vita e ci racconta gli eventi più significativi: i primi amori, le amicizie e la paura delle prime volte.
Quante volte abbiamo avuto paura di mostrarci con i nostri difetti? Quante volte abbiamo pensato “e se lui o lei non mi amasse così come sono”? Bianca e la sua storia ci insegnano come l’amore possa farci per sentire interi.
Di Fedeis
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