Autore: John Berger
Pubblicato da Bollati Boringhieri - Ottobre 2005
Pagine: 166 - Genere: Narrativa Contemporanea
Formato disponibile: Brossura
Collana: Varianti
📗 Acquista scontato su ibs.it
📙 Amazon (spedizione gratuita)
📗 eBook su ibs.it
📙 Versione Kindle
📙 Acquista online
✪ Le recensioni dei lettori su Goodreads
Cosa hanno in comune città così diverse tra loro come Lisbona, Ginevra, Cracovia, Londra? Sono diventate, per l’autore, luoghi d’appuntamento che conservano le memorie del passato, dove persone, odori e colori riaffiorano portando con sé gioie e dolori, accompagnandoci in un incredibile viaggio attraverso lo spazio e il tempo.
Lisbona.
Le piazze e le vie sono lastricate a motivi bianchi e colorati, come se, invece che strade, fossero soffitti.
I muri coperti di azulejos e di piastrelle che raccontano la vita, le vie scoscese, il continuo incessante sferragliare dei tram e il fado, la sua indimenticabile musica: qui John fa il primo dei suoi particolari incontri.
Ho scelto Lisbona, non è un luogo qualsiasi John. È il luogo dove ci si incontra.
Da morti, i morti sono liberi di decidere dove vogliono vivere sulla terra.
È la madre di John Berger che ci appare e con la quale egli intraprende un lungo dialogo intriso di ricordi condivisi: gesti ripetuti, piccole manie, segreti e rimpianti, domande lasciate in sospeso, di quelle che in vita si ha paura di fare.
Noi-i morti-siamo tutti qui. Proprio come ci siete tu e i vivi. Voi e noi siamo qui per riparare un po’ di ciò che è stato rotto. Ecco perché siamo avvenuti.
E ci parla di coraggio, di speranza, di desideri, con parole scelte e sapienti, che diventano immagini, foto o quadri che catturano i nostri sensi.
E il viaggio continua…
Ginevra, contraddittoria ed enigmatica, città dove vive la figlia e dove visse Jorge Luis Borges: qui l’autore ricorda aneddoti ed esperienze del grande scrittore, in un racconto che mescola storia e presente e così via a Cracovia, Londra, Madrid: le persone scomparse si muovono accanto ai vivi, vecchi amici, mentori, amanti, in luoghi che non smettono di affascinarci perché ammantati di ricordi dolci e dolorosi.
Berger ci emoziona con le sue riflessioni sul tema della morte, profonde e delicate e sullo scorrere inesorabile del tempo, sui sentimenti spesso incompresi, con continui salti temporali, tra reale ed immaginario.
In Qui dove ci incontriamo ci troviamo completamente coinvolti attraverso le descrizioni, immersi in luoghi pieni di vita, odori, suoni, i punti d’incontro delle persone che egli ha amato, dalle quali ha imparato, con le quali ha sofferto e sognato.
Con un linguaggio semplice ma poetico, vivido, vibrante, con uno stile originale, dove ogni frase rivela la ricerca della precisione, Berger ci regala un meraviglioso viaggio, una sorte di autobiografia della memoria, conservata dentro di sé, capace di vanificare così il potere della morte.
Approfondimento
John Berger non è stato solo un grande scrittore ma anche pittore, critico d’arte, sceneggiatore: non ci sorprende quindi come sia riuscito, in Qui dove ci incontriamo, a farci vivere per immagini il lungo percorso attraverso i suoi luoghi del cuore e dell’anima.
Con la sua capacità di trasformare in parole i ricordi più intimi ci trasporta in questo viaggio “magico”, introspettivo e meditativo, ricco di sensazioni che ci appaiono come “pennellate”; un romanzo tenero, profondo, che lascia il segno.
Sabrina Bizzarra Rambelli
[amazon_link asins=’8842823554,8842824038,8833916510′ template=’ProductCarousel’ store=’leggacolo-21′ marketplace=’IT’ link_id=’6e14e2be-e728-11e7-885f-931e4eb187dc’]