Autore: Michele Mari
Pubblicato da Einaudi - Febbraio 2016
Pagine: 485 - Genere: Avventura
Formato disponibile: Brossura, eBook
Collana: Super ET
ISBN: 9788806229276
ASIN: B00JKYWXZC
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Figlio di una prostituta, Roderick cresce tra furfanti e ubriaconi all'Oca Rossa, fumosa locanda con annesso bordello. Quando la madre muore, il proprietario pensa bene di cacciarlo: quello che entrambi ignorano è che nel destino di Roderick è nascosta un'immensa fortuna, e quel medaglione che porta al collo ne è la prova. Il ragazzino si ritrova alle calcagna una folla di balordi, mentecatti, loschi uomini di legge e amministratori, assassini, suore non proprio convenzionali – ognuno deciso a impadronirsi in un modo o nell'altro di una parte del bottino. E così Roderick fugge, per terra e per mare, in un crescendo di imprevisti, omicidi, equivoci e false piste.
…l’avvicinarsi della fine del viaggio si indovinava…dal fatto che qualcuno incominciasse a impacchettare le proprie cose…Roderick cominciò a pensare sempre più spesso a cosa lo attendeva…era venuto il momento di ricordare. Ricordare il convento dal quale era scappato quando suor Allison aveva cercati di ucciderlo; ricordare Pemberton House, dove aveva lasciato Michael tutto solo con la servitù; ricordare l’Oca Rossa, che da tempo ormai non era più la sua casa, e che ultimamente era stata la sua prigione e forse, visto l’accanimento del signor Jones, sarebbe stata la sua tomba.
Il piccolo Roderick emette il suo primo vagito in una delle camere dell’Oca rossa, la locanda-bordello di Castlerough dove sua madre lavorava. Cresce tra marinai, carrettieri, ciurmatori, vagabondi e ubriaconi che, tra un bicchiere e l’altro di rum, non disdegnano la compagnia femminile che il signor Jones, tanto diligentemente, seleziona per loro.
Quando sua madre muore, il proprietario del bordello non si fa scrupoli a buttarlo per strada. Non sapendo dove andare, decide di affidarsi al caso. Seguendo il volo del primo gabbiano che vede librarsi in cielo, dopo varie peripezie, incontra un vecchio pescatore che lui chiamerà Jack. L’uomo lo accoglie nella sua baracca, dove, dopo pochi giorni dal suo arrivo, si materializzano due loschi figuri interessati al medaglione che Roderick ha avuto da sua madre.
Per evitare che al vecchio venga fatto del male, il ragazzo si consegna ai due farabutti dopo aver nascosto il gioiello da loro bramato.
A questo punto la trama si infittisce. Entrano in gioco diversi personaggi, la maggior parte di bassa levatura o scarsa correttezza, tutti interessati a mettere le mani sul cospicuo patrimonio che spetterebbe al ragazzo in quanto proprietario del medaglione tanto agognato. Inventeranno sotterfugi di ogni genere, assolderanno i più pericolosi criminali, ricatteranno o corromperanno tutti coloro che intralceranno il loro cammino.
Riusciranno o no a impossessarsi dell’eredità del giovane Duddle?
Approfondimento
Leggere Roderick Duddle mi ha fatto tornare indietro nel tempo, a quando, per la prima volta, prendevo in mano Oliver Twist. Sarà lo stile con cui viene raccontata la storia, tipico dei romanzi dell’800, sarà il bimbo raffigurato in copertina o forse la trama del romanzo, fatto sta che più di una volta mi sono chiesta se Michele Mari fosse la moderna reincarnazione di Dickens. È notevole l’abilità con cui riesce elegantemente a destreggiarsi in una prosa ormai desueta. L’ironia e il sarcasmo che spesso accompagnano molte delle sue riflessioni, o descrizioni, ha inoltre il vantaggio di alleggerire la trama che, altrimenti, vista la sua complessità, risulterebbe pesante e difficile da seguire.
La storia viene raccontata direttamente dall’autore che, in diversi punti, intesse un dialogo immaginario col lettore, cercando di stuzzicarlo, di coinvolgerlo o semplicemente di intuirne i pensieri.
I capitoli sono molto brevi e le ambientazioni e i personaggi cambiano continuamente nel passare dall’uno all’altro; in questo modo Mari ci permette di seguire parallelamente le diverse vicende che sviluppa senza farci perdere il filo del racconto.
Differentemente da molti libri di questo genere in Roderick Duddle non si ha la pretesa di inculcare al lettore una lezione di morale. Oltre al protagonista e al suo alter ego Michael, i personaggi positivi che si incontrano in questo libro si possono contare sulle dita di una mano, e vi assicuro che sto parlando di un numero esiguo rispetto alla numerosa ciurma di malintenzionati che l’autore fa scendere in campo. Tramite le diverse figure che si alternano pagina dopo pagina, vengono messe in gioco tutte le sfaccettature della natura malvagia e corruttibile dell’uomo. Incontreremo pervertiti, assassini, ladri, prostitute, personaggi avidi e arrivisti. Pochi saranno quelli che mostrano il loro animo alla luce del sole, la maggior parte di loro lo nasconderanno sotto vesti rispettabilissime come quella da suora, avvocato, dottore, ispettore di polizia ecc.
Tirando le somme mi sento di consigliare questo libro a chiunque ami l’avventura, i colpi di scena e la bella scrittura. Visto i numerosi richiami a sfondo sessuale eviterei di farlo leggere a bambini nonostante sia un loro coetaneo il protagonista.
Io personalmente preferisco le storie meno articolate, meno piene di equivoci e dove i sentimenti non vengano relegati in un angolo a favore degli intrighi di personaggi non esattamente limpidi, ma, come si suol dire, il mondo è bello perché è vario.
Buona lettura a tutti!
Aira Ria