Autore: Federico Pace
Pubblicato da Einaudi - Maggio 2019
Pagine: 216 - Genere: Saggi
Formato disponibile: Brossura, eBook
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Accade a ciascuno di noi, prima o poi, di imbattersi nell’istante vertiginoso in cui una persona irrompe nella nostra quotidianità e ne muta l’assetto. C’è sempre qualcuno a cui ci avviciniamo, che ci tocca, ci illumina, ci piega e ci risolve. Che definisce e segna il nostro destino. Che dà forma a quel che siamo. Può essere una persona che incontriamo per caso o che è cresciuta al nostro fianco, nella cerchia ristretta della famiglia. Una persona vagheggiata a lungo, qualcuno che ci ha regalato un sorriso e poi è svanito. Oppure che è rimasto vicino a noi in modi che non credevamo possibili.
Siamo sempre composti della stoffa delle relazioni che abbiamo intessuto.
Ognuno di noi ha una relazione speciale con qualcuno, che è ciò che ci ha cambiato e trasformato nella persona che siamo adesso. Un fratello o una sorella, la propria madre, un’amica, il padre, un amante o il consorte. La nostra roccia, la nostra colonna portante che ci dà forza e sostegno, che ci infonde fiducia e speranza o che al contrario ci getta in un delirio di passioni, accecandoci e facendoci dimenticare la vita che abbiamo vissuto fino a quel punto. Quel qualcuno che in ogni caso è lì per noi e ci aiuta ad attraversare ogni momento della nostra esistenza, bello o brutto che sia.
Se ci pensiamo, è incredibile la quantità di persone che incontriamo ogni giorno, gli scambi di sguardi, le mani appena sfiorate, i sorrisi rivolti l’uno verso l’altro. In questi infiniti attimi il tempo sembra fermarsi, dopodiché pare quasi ingiusto, quasi impossibile chiamare l’altro ‘sconosciuto’, perché sembra in qualche modo di aver condiviso una piccola parte di sé con quella persona, di aver aperto uno spiraglio della propria anima e aver fatto uscire qualcosa di essa. E infatti tutti gli avvenimenti della storia che hanno fatto sì che il mondo fosse così oggi, popolato da determinate persone e con quel certo bagaglio culturale, sono stati proprio influenzati dagli incontri, dai rapporti con gli altri, dagli affetti per i propri cari.
Federico Pace, scrivendo Scintille cerca proprio di indagare su queste relazioni che hanno scritto e cambiato il corso dell’esistenza dell’uomo sulla Terra. Una ricerca che conduce a modo suo, esplorando con delicatezza le storie di alcuni dei più eminenti e influenti personaggi del passato recente e meno recente. Chi avrebbe fondato i Beatles, se John e Paul non si fossero mai incontrati? Saremmo a conoscenza della struttura del DNA senza l’unione di due menti brillanti come quelle di James Watson e Francis Crick? E se fosse stato proprio il rapporto così tormentato tra Jackie e Mary Kalos a trasformare quest’ultima nella divina Maria Callas?
Approfondimento
Quello strano e insopprimibile stimolo che ci spinge a cercare, ancora una volta, in un’altra persona, il nutrimento di cui abbiamo bisogno.
Scintille è un libro leggero, senza pretese, che si propone di raccontare con sincerità i momenti salienti delle vite di quelle persone che hanno fatto la storia, e di come ci siano riusciti sempre e soltanto grazie all’influenza di qualcun altro, consapevole o inconsapevole, vicino o lontano.
I racconti sono l’uno indipendente dall’altro, i rapporti che hanno cambiato la vita dei protagonisti come unico filo conduttore, e sono di lunghezza complessivamente breve.
Nonostante l’argomento interessante e i buoni propositi, ho trovato il volume a tratti noioso, o poco concludente. Forse sono troppe le storie raccontate, o troppe le riflessioni sull’amicizia e ciò che ci unisce agli altri. Sembra più una biografia che altro, insomma. Sicuramente leggere questo libro vi farà conoscere molto di più circa la vita di alcuni personaggi appartenenti alla cultura artistica, letteraria, musicale o scientifica, ma far scaturire nel cuore del lettore emozioni sull’importanza dei rapporti interpersonali? Non saprei.
Matilde Piazza