
Autore: Sveva Casati Modignani
Pubblicato da Sperling & Kupfer - Settembre 2019
Pagine: 267 - Genere: Narrativa rosa
Formato disponibile: eBook, Rilegato
Collana: Pandora
ISBN: 9788820067472

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Carlotta, Gloria, Andreina e Maria Sole, quattro giovani donne di buona famiglia dalla dirompente personalità. Quattro milanesi in carriera conosciutesi ai tempi dell’università, unite da storie di tradimenti educati e ancorate a un incontro, quello delle “ amiche del giovedì”, al ristorante di Pia Mantovani in piazza Novelli nella saletta Ottocento che la proprietaria destina loro per “lasciarle tranquille a chiacchierare e confidarsi”. Quattro donne realizzate dal punto di vista lavorativo che hanno però vite sentimentali sospese.

Bel romanzo, ambientato nel periodo natalizio, uno dei più belli dell’anno. Molto perbene, pulito nei toni pacati, elegante tanto nella scelta dei termini che nelle descrizioni. Sembra che Segreti e Ipocrisie sia il sequel di Festa di Famiglia, ma io che non ho mai letto nulla di questa autrice vi assicuro che è un romanzo che si può leggere senza sapere di cosa parli quello cui pare sia legato.
Le protagoniste del romanzo sono quattro amiche, ciascuna con una storia di tradimento alle spalle.
Carlotta, avvocato dalla personalità forte e decisa che lavora presso un prestigioso studio legale milanese e ha un amante, Gianni, naturalmente sposato, ma che fatalmente lascia la sua bella unione con un importante capitale economico per l’avvenente Carlotta.
C’è Gloria che vive con Sergio, chissà ancora per quanto, ed è proprietaria di un’agenzia che organizza eventi, con una personalità scostante e perennemente in lotta con la sua famiglia o meglio, almeno in questo romanzo, con la madre.
Andreina è dirigente presso i magazzini Tulip, è incinta ma il padre del bambino, Bill, sposato e con due figlie, non sa nulla della gravidanza; nella vita di questa donna sembra ripetersi quanto accaduto a sua madre che aveva generato una figlia senza marito in una Puglia certo più bacchettona.
Maria Sole ha un figlio di cinque mesi. Suo marito Mariano, padre del bambino, dopo la nascita del figlio decide di rivelare la sua vera indole. Uomo sensibile, aiutò Maria Sole nel momento più difficile della sua vita, e non vi rivelo altro perché in realtà l’intero romanzo gira attorno alla figura di questa giovane donna, alle borghesissime vacanze trascorse a Paraggi nella villa di famiglia sin da quando era una bambina. Una ragazza educata a essere una buona madre di famiglia, che sposa il suo amico di sempre, figlio di amici di famiglia. Eh già, famiglia espressione che aleggia spesso nel romanzo, legata a valori quali rispettabilità, buona reputazione, regole che tendano a rendere le ragazze, fanciulle di buona famiglia. Certo queste donne dei tempi moderni risultano quattro giovani ribelli rispetto a quanto le famiglie si sarebbero aspettate da loro, ma è questo che rende il romanzo interessante e leggero.
L’epilogo rende l’idea che la storia non finisca qui, che il racconto non si esaurisca con l’ennesimo incontro del giovedì. Ci si aspetta un seguito e sicuramente la prossima protagonista sarà una delle affascinanti quattro amiche.
Adamo Assunta