Autore: Winifred Watson
Pubblicato da Neri Pozza - Maggio 2015
Pagine: 214 - Formato disponibile: Brossura
Collana: I narratori delle tavole
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Una fiaba leggera, romantica, che ci riporta a un tempo ormai passato, la Londra degli anni ‘30-40. Due figure carisma-tiche ma diametralmente opposte: miss Ginevra Pettigrew, zitella di mezz’età, sull’orlo della povertà, che accetta un lavoro inusuale per un’educatrice sobria e morigerata come lei: lavorare come domestica per la cantante di nightclub Delysia LaFosse, nome d’arte di Sarah Grubb, giovane donna dalla debole morale, e facile impudenza.
Ginevra Pettigrew, protagonista di Un giorno di gloria per Miss Pettigrew è un personaggio ibrido, un misto di Cenerentola e Mary Poppins, che incrocia la sua vita con quella dell’esotica, eterea, algida, giovane, maliziosa, provocante, audace cantante di nightclub Delaysia LaFosse.
La giornata più importante di miss Pettigrew ha inizio alle 10.00 quando, inviata dall’agenzia di collocamento, si trova a suonare, ripetutamente, il campanello di casa LaFosse, dove invece di accudire e educare innocenti bambini si troverà a essere una domestica tuttofare per Miss LaFosse, una donna di circa trent’anni più giovane di lei, in abbigliamento succinto e provocante.
Una pretty woman di mezz’età che, senza aver mai avuto fino a quel momento una vita vera e propria, scopre le mille sfumature, ironiche e profonde, del mondo maschile. Capisce di non aver mai avuto reali conversazioni, e mai, sino ad allora, aveva provato” brividi lungo la schiena” durante vera conversazione, “un’intossicazione mentale” che la eccita e la rende consapevole di un mondo a lei estraneo e della bellezza dei rapporti sociali.
Il cappotto di un marrone indefinito, la sua carnagione sciapa e giallastra non la ostacolano nelle relazioni e nelle loquaci conversazioni. Anzi, le persone che incontra si aprono con lei, le raccontano della loro vita, le danno parte di se stessi senza guardare la provenienza sociale o l’aspetto fisico.
Ginevra scoprirà il dolce piacere di infrangere le regole che tutta la vita l’hanno costretta a percorre un sentiero di solitudine e repressione. Scoprirà come il retto sentiero della virtù in cui è stata cresciuta e relegata si possa abbandonare in un solo giorno per cedere piacevolmente al peccato!
Finalmente dopo una vita spesa nelle case deli altri, a educare i figli degli altri, Ginevra Pettigrew trova anche una casa, una casa sua e soprattutto una figlia, anche se grande e cresciuta. Miss LaFosse ha bisogno di una badante-governante tuttofare ma trova in Ginevra molto di più: una madre. Grazie a Delysia, Ginevra, si scoprirà donna, verrà vestita, pettinata, incipriata come mai lo era sta prima, verrà condotta nel nightclub e lì il destino scoccherà inesorabile la sua freccia.
Nell’incontro tra Miss LaFosse e Miss Pettigrew sono entrati in collisione due mondi completamente estranei: il mondo etereo, peccaminoso e senza regole di Delysia, scanzonata malafemmina che non disdegna la cocaina, e il mondo ingenuo, austero, moralista, spurio, triste, grezzo e sempliciotto di Ginevra. Da tale incontro/scontro i lettori vengono inondati da dosi massicce di buon umore, sentimenti positivi e tanta leggerezza che solleva e fa vivere un giorno di gloria a Miss Pettigrew e regala sorrisi e sogni ai lettori.
La suddivisione della singola giornata (dalle 09.15 della mattina alle ore 03.47 della mattina seguente) nei 26 capitoli permette di cogliere a pieno il sogno che molti hanno in un cassetto: effettivamente, la propria vita, può cambiare in un giorno solo! Non bisogna mai perdere le speranze.
Approfondimento
Al lato opposto di best seller del tipo “50 sfumature”, Un giorno di gloria per Miss Pettigrew con la sua anima un po’ retrò ci porta indietro nel tempo, in un viaggio leggero nella Londra degli anni ’30-’40, attraverso la figura istrionica, ironica di questa zitella di mezz’età e della sua nuova amica, facendoci provare una tremenda nostalgia per quei tempi cosi innocenti e casti, in paragone ai nostri, dove pudore e convenzioni sociali sono ormai un ricordo lontano.
Il libro appartiene sicuramente al genere di letteratura d’evasione, per questo deve piacere il genere, la scrittura è scorrevole, brillante e infarcita di tante simpatiche battute.
Un bel film è stato tratto da questo romanzo, Miss Pettigrew, che vale la pena vedere per gustare ancora meglio certi personaggi.
Valentina Montanari