Autore: Alessandro Robecchi
Pubblicato da Sellerio - Marzo 2022
Pagine: 384 - Genere: Gialli
Formato disponibile: Brossura, eBook
Collana: La memoria
ISBN: 9788838943454
ASIN: B09S3WYBV9
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Alla Sistemi Integrati – l’agenzia investigativa che Carlo Monterossi ha fondato per noia e per sfuggire alla tivù spazzatura che l’ha reso ricco – si presenta un ragazzo molto perbene, il ventiduenne Stefano Dessì e vuole che sia ritrovata una persona scomparsa, «la mia donna», dice, la bella Ana, una donna rumena, che sfiora i quarant'anni, bellissima, elegante, affermata, enigmatica. Che affari ha in corso Ana con un boss in giacca e cravatta, un re della zona grigia che lega denaro sporco e affari ufficialmente puliti? Perché è costretta a nascondersi? E soprattutto che cosa ha, o che cosa sa, Ana, da «barattare in cambio della sua vita»? Giorni dopo viene ucciso Federico Bastiani, «il nuovo fenomeno della finanza», trovato «con un buco in testa» in un piccolo appartamento affittato a giornata. Indagano, in modo semi-ufficiale, due poliziotti: Ghezzi e Carella. Dietro la patina di brillante mondanità si nasconde molto altro, ma la soluzione non è soltanto lì, c'è anche qualcosa di personale, quella che Carlo chiama «l’annosa questione dell’amore».
…di amore non bisogna parlare mai, specie con qualcuno che se lo aspetta da te.
Ma davvero l’amore capovolge le vite, davvero ci benda gli occhi, stravolge i piani e fa perdere la testa? Ed è davvero così importante questa “annosa questione dell’amore”? Carlo Monterossi se lo chiede e se lo richiede, questa domanda gli passa per la testa infinite volte, soprattutto in questo caso, dove l’amore sembra così lontano, oppure così vicino da muovere i fili di un’indagine che si snoda tra la ricerca di una donna bellissima e in grossi guai, Ana Petrescu, e l’omicidio di Federico Bastiani, astro nascente della finanza milanese. Ma non è solo Carlo a mischiare il cuore e gli affari, in questa indagine incrociata, si incontrano e si scontrano con gli agenti della Servizi Integrati, anche Ghezzi e Carella, poliziotti tanto diversi tra loro ma che entrambi ben conoscono quanto dura sia la battaglia contro noi stessi, contro il dolore che ci portiamo dentro, contro le corse e le frenate del cuore.
E mentre testa e cuore combattono, le indagini scivolano lungo le tangenziali anonime di Milano, nella periferia oscura e nascosta, vola nei palazzi della finanza di Francoforte, sfila nei locali dei boss, nelle macchine gran lusso parcheggiate sui marciapiedi. I piani di indagine si intrecciano e trascinano con loro storie e personaggi, mescolano i buoni e i cattivi, cinismo e amore e così storie, dapprima lontane, finiranno per convergere e per intrecciare le strade dei due poliziotti e di Carlo e i suoi agenti, costringendoli a fare i conti con i sentimenti più profondi che si portano dietro, li costringeranno a rispondere a quella domanda che torna insistente: ma conta così tanto questa annosa questione dell’amore?
Una piccola questione di cuore non è solo un giallo ben costruito, un racconto avvincente e convincente; ma è anche una riflessione profonda sui sentimenti che muovono l’uomo, è il racconto di debolezze e fragilità che frantumano la copertina patinata e luccicante che copre le nostre miserie; le indagini, che si muovono parallele, diventano il pretesto per indagare il cuore e l’anima dei protagonisti e diventano interrogativi, azioni, domande, si fanno lama che taglia ed incide, indaga e scandaglia le pulsioni più profonde, quelle capaci di trasformare anche l’amore.
Approfondimento
Robecchi, con la sua prosa ironica e pungente, da vita a una storia avvincente, che non solo intreccia luoghi e persone, ma confonde le carte, mescola buoni e cattivi, amore e riscatto, divide i piani del tempo e dello spazio, fino a lasciare i protagonisti soli con se stessi, a fare i conti con la propria vita e soprattutto a dare una risposta persino ad una piccola questione di cuore.
Non è solo un ragazzo, un amore, un impasto di sesso e sentimenti, è una vita nuova di zecca, un ricominciare da capo. Lo guardava come voi guardereste increduli il biglietto della lotteria. Dopo l’estrazione, non prima.