
Autore: Rebecca Donovan
Pubblicato da Newton Compton - 2014
Pagine: 443 - Genere: Young Adult
Formato disponibile: Copertina Rigida
Collana: Anagramma

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È un romanzo che delinea il doloroso percorso di crescita di una ragazza adolescente costretta a vivere all’interno di una drammatica ‘prigione’ familiare, e la conseguente difficoltà del diventare adulti, la paura di amare, di fidarsi, di lasciarsi andare; ma è proprio tramite la scoperta di una ragione per amare che si evidenzia la forza di rinascere da quelle stesse macerie.

Una ragione per amare di Rebecca Donovan racconta la storia di Emma Thomas, una sedicenne che non è come le altre sue coetanee e che vive tutto ciò che una ragazza non dovrebbe nemmeno conoscere. Orfana di padre e con una madre alcolizzata che non può prendersi cura di lei, viene affidata agli zii George e Carol. Carol sin dall’inizio viene tratteggiata dalla scrittrice in tutta la sua ferocia ingiustificabile e colma di una rabbia irrazionale verso Emma, ‘’colpevole’’ di averle rovinato la vita. Non sono solo i lividi e le ferite fisiche che la ragazza deve cercare di nascondere ogni giorno, ma sono le ferite psicologiche che fanno più male e si annidano nel cuore di Emma. Infatti Carol non perde occasione per ripetere ad Emma quanto sia inutile e non voluta, quanto sia d’intralcio e quanto sarebbe stato meglio per tutti se non fosse mai nata. Sono tanti inoltre, i limiti che Carol e George impongono a Emma nella quotidianità e che non permettono alla ragazza di avere una vita normale, ma Emma da sempre fa il conto alla rovescia per il giorno in cui finalmente andrà al college e si libererà da una vita troppo stretta e crudele.
Eppure Emma, così timida e introversa, col cuore carico di delusioni e cosi chiusa in se stessa, è capace di essere, nonostante tutto, un’atleta e una studentessa modello. Sono tante le emozioni che si provano nel leggere queste pagine, con una predominanza della rabbia. La rabbia in me ha avuto il sopravvento, la voglia di entrare in quelle pagine e urlare, proteggere Emma, difenderla come si farebbe con una sorella minore. Lo sfondo di Una ragione per amare è quello di un tipico liceo americano, in cui Emma ha sempre cercato di essere invisibile, tranne con Sara, l’unica sua amica con cui ha un rapporto di profonda fiducia e sa ciò che la ragazza si trova costretta a vivere tra quelle mura, all’interno di quel luogo che dovrebbe svolgere una funzione protettiva, ma è proprio lì che invece incontra il terrore più grande.
Ma quando entra in scena Evan, un ragazzo determinato e affascinante, la situazione cambia; Emma per la prima volta scopre di provare dei sentimenti e scopre che qualcuno è in grado di amarla. Infatti Evan diventerà col tempo, la sua ragione per amare, ed è l’unico che riesce a far cedere i muri di paure costruiti da Emma in anni e anni di delusioni e solitudine. Solo lui sa come prenderla, come farla sorridere e farla rinascere con la sua pazienza e dolcezza. Lo sviluppo del loro rapporto procede in modo molto lento, forse troppo, e a me personalmente la lunghezza del libro ha reso un po’ difficoltoso il proseguo. Non mi sono sentita particolarmente coinvolta e, il forte tema trattato, mi è sembrato gestito in maniera abbastanza superficiale. Ho avuto, durante la lettura, l’impressione che Una ragione per amare fosse un romanzo per teenager, con i problemi tipici dell’età, ma spesso mi trovavo spaesata quando comparivano delle scene molto crude di cui Carol era l’artefice. Nonostante il libro tratti temi importanti come l’abuso familiare, il messaggio finale è la speranza, è un invito a vivere il più possibile, a non lasciarsi trascinare negli abissi ma nel cercare sempre una ragione per dirigersi verso la luce e insistere e combattere per trovare la propria ragione per amare.
Valentina Pitzanti