Autore: Dmitrij Miropol’skij
Pubblicato da Fazi - Novembre 2021
Pagine: 800 - Genere: Narrativa russa
Formato disponibile: Brossura, eBook
Collana: Darkside
ISBN: 9788893257695
ASIN: B09KY95137
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Ci troviamo a San Pietroburgo, città nella quale si svolge gran parte delle vicende narrate. Munnin un giovane storico in servizio presso Castello Michajlovskij attraverso un suo studio Urbi et Orbi, ricostruisce le azioni di tre Zar: Ivan il Terribile, Pietro il Grande Paolo I. Ma cosa posso avere in comune? E perché l’apostolo Andrea viaggia per più di duemila chilometri fino al Lago Ladoga? Insieme a lui il maggiore Odincov cercherà di scoprirlo. Il cammino verso la verità sarà lungo e difficoltoso, gli incontri saranno tra i più disparati ma quando il cammino giungerà alla fine la rivelazione che ne consegue segnerà l’inizio di un nuovo corso per l’umanità.
Tutto si svolge a San Pietroburgo, con l’aggressione del giovane storico Munnin, da parte di alcuni uomini che cercano di rubargli un dossier “Urbi et Orbi”, il dossier raccoglie i suoi studi sulle strane concordanze politiche su tre Zar, Ivan il Terribile, Pietro il Grande e Paolo I. Muninn viene salvato dall’ex ufficiale dei servizi segreti Odincov che uccide gli assalitori e salva lo storico, con l’aiuto di Varaska, un vecchio commilitone, ormai in pensione.
Presto Odincov scopre che i due uomini facevano parte di un servizio segreto parecchio temibile, ed è qui capisce che il dossier nasconde dei segreti molto pericolosi.
Per sfuggire ai compagni degli uccisi e per cercare di comprendere l’intrigo in cui si trova, Odincov incontra una collega di Muninn, una bellissima scienziata americana di origine etiope, matematica e fisica, tutta presa da calcoli e teorie, Eva, e la coinvolge in una fuga ricca di agguati e di violenza. Un generale russo, Psurcev, a capo dell’Accademia, la polizia segreta russa, tenta di usare e poi fermare i tre che sono alla ricerca dell’Arca dell’Alleanza, il più grande e misterioso lascito di Mosè dopo che era sceso dal Monte Sinai dopo aver ricevuto dall’Onnipotente le Tavole della legge
La narrazione di Urbi et orbi è ricca e piena d’azione. Il carattere e l’identità dei personaggi è solo accennata. L’autore Dmitrij Miropol’skij crea quasi sorta di storia enciclopedica dove sembra che quasi tutto abbia una spiegazione, che si rivelerà essere poi, tutt’altro.
Il romanzo è intriso di enigmi e diversi interrogativi, tutto questo rende il ritmo incalzante e contribuisce a rendere “piena” la narrazione.
Non si presta ad una lettura facile anche per la molteplicità degli elementi ed eventi, ma si presenta come un romanzo ben strutturato e interessante. Gli uomini, all’interno del racconto, combattono per una grande avventura che all’apparenza è individuale, ma nasconde dietro le sorti dell’intera umanità. Durante la lettura si intrecceranno anche le filosofie e le religioni dei primi missionari nelle terre di Russia. E lungo il tumultuoso percorso che porterà alla verità, tra alleati pronti ad aiutare e avversari temibili che inneggiano alla morte, i nostri protagonisti incontreranno una femme fatale e un vecchio miliardario; un capo di un’organizzazione internazionale e un leader spirituale, adepti di ordini mistici e funzionari dei servizi segreti, fino a giungere al momento della rivelazione finale, che segnerà l’inizio di un nuovo corso per l’umanità.
Approfondimento
Raccontare l’intera trama di Urbi et orbi sarebbe complicatissimo. Come già specificato, è piena di interlocutori che svolgono doppi giochi, il lettore spesso si trova “disorientato” nel capire se i personaggi che incontrano i protagonisti sono buoni o cattivi. Oltre alle avventure, le uccisioni, gli spari, le armi chimiche, la sorveglianza informatica, i cunicoli segreti, troviamo una lunga sequenza di ricostruzioni storiche della Russia, a partire dalla analogia fra i gesti di tre famosi zar, Ivan il Terribile, Pietro il Grande, Paolo, che nel corso dei secoli scorsi hanno avuto a che fare con i Templari, i Cavalieri di Malta, i Rosacroce, sant’Andrea, l’apostolo fratello di Pietro.
Urbi et orbi è un romanzo sicuramente avvincente, tuttavia difficile da seguire, troviamo nel corso della lettura molte implicazioni, molti gli sbalzi tra passato e presente che appesantiscono alla lunga la storia vera e propria, e inoltre potrebbe fargli perdere i riferimenti principali. Assodato tutto questo va sicuramente detto che è un’opera che va sicuramente letta e “assaporata” nella sua interezza.
Eliana Papa