
Autore: Leandro Conti Celestini
Pubblicato da ErosCultura - 4 maggio 2020
Pagine: 400 - Genere: LGBT
Formato disponibile: Brossura
ISBN: 9788869362132
ASIN: B087LKSCGP

📗 Acquista scontato su ibs.it
📙 Amazon (spedizione gratuita)
📙 Versione Kindle
🌐 Sito - Pagina Ufficiale
🎬 La video recensione su Youtube
✪ Le recensioni dei lettori su Goodreads
“Alle corde è un romanzo che mescola due forti ingredienti: la crescita del giovane Tristan, la scoperta della sua omosessualità, le sue prime esperienze erotiche, l’amore, con il wrestling, ma non come lo conoscete oggi, più spettacolo che sport, più finzione che lotta vera, dura, perfino crudele. La storia è ambientata negli USA degli anni ‘70 e ‘80, giusto prima del cambiamento delle regole del wrestling. Conoscerete come si svolgeva una volta, quando non esistevano norme precise, e spesso l’arbitro sorvolava sulle irregolarità o eccessiva violenza. Già, perché all’epoca, ci si faceva davvero male, e agli americani piaceva molto, era spettacolare e faceva girare molti soldi con scommesse sul vincitore. La storia del protagonista inizia in quel periodo.”

Il libro che abbiamo scelto di recensire questa volta fa parte della collana Eroscultura Editore, sono libri scritti davvero molto bene e curati nel dettaglio, nel catalogo di questo editore troverete sempre titoli interessanti che spaziano dall’erotico, passionale, crudo, omosessuale, drammatico e così via. Alle corde è il libro scritto da Leandro Conti Celestini, per la collana narrativa erotica, la storia ci riporta agli anni 70’/80′ negli Usa e ci racconta uno spaccato di uno sport che oggi è diventato un vero cult il “Wrestling” divenuta con il tempo una disciplina più teatrale che sportiva. In mezzo a tutto questo verrà raccontata la storia di Tristan, la scoperta della sua omosessualità, le sue esperienze erotiche, l’amore, il sesso e il suo impegno per diventare qualcuno nel Wrestling.
La prima parte è ambientata in Nevada nel Settembre 1979, il giovane Tristan è su un pick-up con il suo Coach, che vanno verso l’Oregon per un incontro, durante il viaggio l’autore descrive il paesaggio, ci racconta l’America di quegli anni, cita i concerti di Elvis Presley al Tropicana, il passato del giovane durante il liceo da studente “educato” con i compagni di scuola quelli con i Jeans stretti e il giubbotto in pelle come andava in quel periodo. E di quando Rosie, la ragazza più in vista della scuola, chiese “che hai lì?” interessandosi ai disegni del nostro protagonista, “dovresti farmi un ritratto” esclama la ragazza, ma fin da subito sembra che le attenzioni di Tristan, nonostante la grazia della bellissima ragazza, siano i capelli unti e duri di Gel di Larry un suo compagno di classe, le dita aggraziate come quelle di un pianista, lui che come tutti i bulli tratta il povero ragazzo come uno sfigato. Come quella volta che lo ha beccato a fissarlo e mostrandogli il dito medio gli ha sussurrato “…Gay”.
Larry, Finn e Lenders fanno parte del team di Wrestling della scuola e sono figli di famiglie ricche, sono dei tipi viziati e idolatrati dal resto della classe, proprio i classici bulli. Nel capitolo seguente Tristan e John arrivano sul luogo dell’incontro il loro viaggio è arrivato al capolinea, questa è una grande possibilità per lui di farsi notare nell’ambiente della lotta, ci saranno molte persone importanti e le scommesse saranno il fulcro di questa sfida.
«No, certo che no, ma sai, è normale, siamo lontani dal grande show» il Coach sta facendo manovra, cercando un posto libero attorno «ma è in un posto come questo dove si muovono i primi passi; a volte gli impresari vengono a cercare nuovi talenti ancora sconosciuti, i gestori fanno un sacco di soldi con le scommesse, alcuni campioni vengono qui per un guadagno facile e gli appassionati li seguono.»
«Come stasera?»
«Esatto, e in queste serate gli incontri avvengono senza essere pilotati, almeno non troppo e i combattenti si sfidano regolarmente. Hai la possibilità di affrontare un campione che vedrai negli incontri regolari, capisci?»
«E il campione non perde mai?»
«Non rischia molto, di solito gli mettono contro degli avversari che non sanno combattere… magari hanno fatto a pugni in qualche bar ma non hanno tecnica, il campione vince senza problemi, fa un po’ di spettacolo e il pubblico non ci arriva, o gli va bene così.»
Tristan si ritroverà davanti ad un ragazzone tutto unto, pieno di muscoli, per un incontro che lo vedrà soccombere sotto le prese terribili e le botte di un ragazzo molto più esperto di lui, Jimmy Angel che non ha nulla di angelico a parte il suo nomignolo. L’incontro viene descritto davvero molto bene con il tocco geniale della telecronaca, la narrazione in seconda persona è davvero pregevole la tecnica di scrittura molto descrittiva, quasi cinematografica di Leandro Conti Celestini è capace di creare un atmosfera unica, sembra di essere in mezzo a quella folla assetata di violenza e sudore, di percepire gli odori e gli umori del nostro protagonista, il rumore della carne e delle giunture, delle ossa sotto pressione.
In seguito, nelle pagine successive vengono svelati alcuni flash back su Tristan che ci fanno comprendere il suo orientamento sessuale, le sue emozioni e alcune caratteristiche del suo animo, un ragazzo che affronta la sua vita come una sfida dentro e fuori dal ring. “Alle corde” il titolo di questo libro è proprio un richiamo alla sua storia.
Non voglio svelarvi troppo di questo libro, ma come avrete notato la componente erotica è dosata in una maniera, oserei dire molto soft, lasciando spazio alle riflessioni o alle descrizioni minuziose dei protagonisti che ci fanno intuire l’interesse nel campo della moda dell’autore che riesce a trasmette in un modo visionario il suo pensiero, la forma e le caratteristiche fisiche di ognuno di loro. Ci troviamo quindi, prima di tutto, davanti a dei personaggi incredibili con una storia ben strutturata, l’autore ci racconta quegli anni attraverso uno sport che ha segnato l’adolescenza di tante persone. Eppure molti non erano a conoscenza che tra i ring del Wrestling già negli anni 40′ la componente sessuale e gay è sempre esistita fin dagli albori, e questo libro riporta alla ribalta un tema di interesse storico.
Approfondimento
Come vi dicevo sopra, la componente gay nel Wrestling è sempre esistita, pensate al termine “Flamboyant” un termine vintage che tradotto riporta a: decorato, vistoso, fiorito o anche fiammeggiante. Questo termine veniva utilizzato nel wrestling per indicare un certo tipo di Heel (i cattivi, gli antagonisti) che avevano un modo di porsi molto sgargiante sul ring. In seguito si è scoperto che questo termine veniva utilizzato per indicare dei lottatori wrestler omossessuali. Pensate che già negli anni 40′ divenne famoso nell’ambiente, l’americano Gorgeous George con i suoi capelli cotonati sempre curati e uno tra i primi ad usare il trucco intorno agli occhi e una vestaglia femminile per salire sul ring.
Che dire del wrestler Liberace che faceva la sua entrata sul ring con due giovani valletti unti di olio, con le sue movenze effemminate che durante la lotta amava spruzzarsi del profumo sul ring per cacciare via l’odoraccio dei suoi avversari. Pensate che Pretty Boy Pat Patterson fu uno dei più forti “Flamboyant”, gay dichiarato ancheggiava sul ring, e ogni volta che batteva un avversario si dipingeva le labbra con un rossetto. Quest’uomo vinse tutto il vincibile in termini di cinture, dominando il mercato mondiale del Wrestling degli anni 80′.
Questo libro ci ha fatto fare un viaggio nel tempo, ci ha anche ricordato che oggi forse ci scandalizziamo per molto meno, e che alcuni sport non sono prettamente “maschi” come vogliono farci intendere alcune persone.
Fabrizio Raccis