Autore: Selene Ghioni
Pubblicato da Amazon - Ottobre 2016
Pagine: 195 - Genere: Narrativa Contemporanea
Formato disponibile: eBook
📙 Versione Kindle
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Trentacinque anni, una faccia anonima e un lavoro usuale, confezionati assieme in una routine ordinaria. Una vita come tante altre. Tuttavia, la normalità sa essere una bugiarda, capace di svendersi come perfetta arma di distorsione. Una maschera innocua dietro cui celare i segreti più oscuri.
Lei è una donna di successo. Quarant’anni, bionda, belle gambe, una carriera invidiabile. Fondamentalmente una persona sola. Ogni sera, dopo il lavoro, scivola dentro un vestito stretto, indossa scarpe con il tacco e si trucca nel modo giusto, trasformandosi nell’oggetto del desiderio di uomini soli e mariti infedeli. Esce alla ricerca dell’uomo capace di farle sentire la musica, ma puntualmente fallisce, finendo con l’infilarsi nell’ennesimo appuntamento insipido fatto di frasi fatti e luoghi comuni.
Lui ha trentacinque anni, fa il banchiere e ama i tessuti morbidi. Fondamentalmente una persona sola. Ogni sera si prepara ed esce di casa, girovaga solitario per la città, entra in un bar, beve qualcosa e spera di trovare una donna, una donna vera. Dopo la terribile morte di Donatella, lui non ha più trovato l’amore, solo ragazze anonime da consumare in una notte.
Poi accade. Lui vede lei. Uno sguardo, un sorriso, un drink, un appuntamento strappato per la sera successiva. Lui pensa di averla già vista. Lei pensa che sarà come con tutti gli altri. Escono a cena per finire a letto. Lei sente la magia. Lui capisce perché credeva di averla già vista. È la sorella di Donatella.
Il sipario si chiude e quando si riapre lo scenario è diverso. L’occhio di bue è puntato solo su di lui, il banchiere ordinario nella sua vita normale, su cui Selene Ghioni decide di curiosare. Apparente normalità è il palcoscenico, l’uomo normale recita la sua parte mentre altro si muove sicuro dietro le quinte. Perché la normalità è solo una farsa.
Approfondimento
Basta leggere le poche pagine introduttive per capire di avere di fronte un libro seducente, di quelli che si fanno leggere d’un fiato. Il tratto della Ghioni è sicuro e intrigante, così come lo è la trama del suo libro: un puzzle frammentato in più anni che, una volta ricomposto, illustra vite falsamente normali.
Apparente normalità non è fatto di volti o di nomi, a farsi largo pagina dopo pagina è il flusso di coscienza di un uomo comune che si racconta. Racconta di sé in modo meccanico, spietatamente apatico. Il lettore entra in questo strano personaggio, vede con i suoi occhi, cammina con i suoi piedi, spinge un bimbo in piscina con le sue braccia. Immedesimarsi è istantaneo e rende la lettura un momento vivo, in cui si percepiscono una strana angoscia e un pizzico di onnipotenza dalla prima all’ultima battuta.
Apparente normalità è semplicemente un bel libro, che sa osare toccando temi delicati con sfacciataggine.
Uno di quei romanzi in cui ci si dovrebbe imbattere a pochi passi dall’ingresso in libreria.