Autore: Luigi Grassi
Pubblicato da Independently published - Ottobre 2017
Pagine: 143 - Genere: Fantascienza
Formato disponibile: Brossura
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L’assassinio della grammatica italiana.
Una piazza dedicata a Francesco Totti.
Contratti di matrimonio in abbonamento.
Fantascienza e humor si scontrano, si studiano e si scelgono, diventando i colori primari che Luigi Grassi sceglie per dipingere il suo futuro.
I congiuntivi sono andati in pensione, i telegiornali sono varietà camuffati, i matrimoni possono o meno essere rinnovati alla scadenza e i calciatori sono gli eroi a cui dedicare piazze e monumenti. Questa è la Roma di un futuro indefinito, non troppo lontano. Questo è il palcoscenico progettato da Grassi, dove mettere in scena un giallo comico dai tratti surreali.
Bruno è una persona posata, tranquilla, per nulla pretenziosa. In forte contrasto con il contesto in cui è inserito, il protagonista di Grassi è l’antitesi dell’uomo qualunque, talmente antiquato da coniugare correttamente i verbi e da utilizzare ancora le buone maniere.
Una vita coniugale apparentemente equilibrata e una promettente carriera nel campo della sicurezza informatica, sono ricordi ormai sbiaditi: Bruno, tornato scapolo, si mantiene grazie alla locazione di alcuni immobili, assuefatto da una routine scialba e piatta. È l’inaspettata telefonata di Sirio, un ex collega arrivista, a scuotere Bruno dal suo torpore e a mettergli tra le mani un prezioso biglietto per tornare nel mondo della programmazione. Sirio, che per ambizione più che per capacità è finito a lavorare per il governo, si ritrova a dover sbrogliare un’intricata matassa: il Premier, leader del Partito Decide il Popolo, è ricattato da una misteriosa organizzazione. Per risalire a quest’ultima, Sirio decide di appellarsi alle capacità informatiche di Bruno, promettendo in cambio trentamila nordeuro.
Il programmatore si ritroverà ben presto a dirigere una delicata indagine dove, grazie ad arrugginite competenze, nonché al prezioso aiuto di Nora e Max, riuscirà a smascherare i mandanti del ricatto.
Approfondimento
Riduttivo sarebbe parlare di Futuro Trapassato in meri termini di libro d’esordio. Questo romanzo è infatti un vero e proprio esperimento narrativo. Luigi Grassi scommette sul rischioso connubio tra fantascienza, giallo e humor per dare vita al suo primo, stravagante racconto. L’autore attinge dalla tavolozza della fantascienza per dipingere una Roma avveniristica, ricorre agli attrezzi del poliziesco per costruire un’indagine e, ancora, bussa alla porta della commedia per raccontare la vicenda in toni canzonatori. La scelta stessa di tratteggiare un futuro sgrammaticato, basato sull’ignoranza e sul qualunquismo, diventa una sorta di sfida per Grassi, che riesce a non tradire questa registro di linguaggio sino alla fine:
Bruno, andiamo al dunque: ho bisogno che ti parlo di persona, ho un problema di lavoro e penso che tu mi puoi dare una mano. Ci possiamo vedere?
Decidere consapevolmente di dar voce ai propri personaggi uccidendo le regole fondamentali della grammatica italiana non è cosa facile, soprattutto per un autore perfettamente padrone della sintassi.
Unico punto traballante di questo romanzo, assolutamente ben scritto e originale, è il ritmo narrativo talvolta poco incalzante e coinvolgente. In altre parole non è un libro che si fa leggere d’un fiato.
Futuro trapassato è una lettura insolita, accompagnata da una sottile ironia capace di fare riflettere. Un romanzo per chi è stanco dei soliti libri preconfezionati e ha voglia di uscire dagli schemi.
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