
Autore: Davide Bellamy
Pubblicato da Youcanprint - novembre 2021
Pagine: 322 - Genere: Psicologia / crescita personale, Narrativa Contemporanea
Formato disponibile: Brossura, eBook
ISBN: 9791220365956
ASIN: B09M5HS6F4

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Insegnami a respirare è un romanzo che ci racconta la storia di Federico un ragazzo bolognese che ama la musica, il calcio ed è circondato da molti amici e colleghi. Un giorno si rende conto di avere qualcosa che non va, stanchezza, paura, una strana malinconia che lo costringe a non andare a lavoro e stare a letto per giorni. Si ritrova ad affrontare il dramma della depressione, per fortuna l'aiuto di uno specialista e i veri amici vicino a lui riescono a fargli ritrovare il sorriso, anche l'incontro con la bellissima Jasmine contribuirà a riaccende la voglia di vivere dentro il suo cuore.

Amici di Leggere a Colori abbiamo letto e recensito Insegnami a respirare – a volte la cosa più semplice diventa la più difficile, un libro scritto dall’autore Davide Bellamy, che affronta una tematica tanto sensibile quanto attuale come la depressione, pubblicato con i tipi di Youcanprint Edizioni questo romanzo non si limita a parlarci di questo problema ma, riesce a raccontarci una storia che colpisce il lettore anche per quanto riguarda i legami con gli altri, con gli amici più veri, coloro che sono capaci di diventare ottimi compagni di viaggio nonostante le mille difficoltà.
Il personaggio principale di questa storia è Federico un giovane bolognese di ventisette anni che come tutti i suoi coetanei ha un lavoro, degli amici e delle passioni, un giorno si rende conto di avere un problema, comincia così a chiudersi in se stesso, rinunciando sempre più spesso ai piaceri della vita quotidiana, come quello di poter leggere un buon libro, o di fare una partita a calcio con gli amici, ascoltare un po’ di musica, con il passare del tempo rinuncia sempre di più a vivere come aveva sempre fatto.
Il primo capitolo di questa storia comincia proprio con la chiamata di Federico al dottor Martinelli premuroso psicologo, per cercare di avere un appuntamento su suggerimento di un collega che aveva consigliato il dottore per le sue grandi qualità. Lo stesso Federico mai avrebbe pensato di rivolgersi ad uno psicologo, ma la situazione stava davvero andando a rotoli. L’autore nel raccontarci questa storia usa una riflessione accurata di questa problematica, delle reazioni o riflessioni che possono attraversare il cervello delle persone colpite da questa problematica e scrive:
“ …sicuramente molti di voi lo sanno ma non ne hanno mai parlato con nessuno. Il nodo alla gola e l’ingiusta vergogna. Aspettare con impazienza che dall’altra parte del telefono vi risponda qualcuno disposto ad ascoltarvi e aiutarvi. È una sensazione strana. Nonostante la palese necessità di aiuto, una parte di te continua a sperare che l’attesa al telefono risulti vana, che la chiamata rimanga senza risposta. Tutto questo solo per aggrapparsi a un alibi e continuare a ignorare il problema, chiudendo ancora una volta gli occhi.
Fortunatamente per me questa persona ha risposto. Certo, è il suo lavoro, ma non fa differenza. Dopotutto, credo che aver trovato la forza di chiedere aiuto (ma soprattutto la consapevolezza di averne bisogno) sia stato un primo grandissimo passo, la mia grande fortuna. Molto spesso però è davvero complicato, perché, oltre alla vergogna, si pensa di essere le uniche persone al mondo a soffrire. Comunque da quel momento qualcosa nella mia vita è cambiato, sia in positivo che in negativo. Non pensavo si sarebbero susseguiti mesi molto complicati. Non immaginavo neanche lontanamente che sarebbe stata così dura! Finché una situazione negativa non ti tocca in prima persona, o molto da vicino, non le si dà mai il giusto peso.”
Questo libro mi ha davvero colpito, mi ha fatto molto riflettere. Pensate che la depressione non colpisce soltanto soggetti in età adulta ma anche il 15% dei giovani tra i 12 e 25 anni, con ansie molto gravi e sintomi che interferiscono nella vita quotidiana e nel rapporto con gli altri. Ogni anno sono 4 milioni i ragazzi che soffrono di disturbo ansioso-depressivo.
Il romanzo scritto da Davide Bellamy non si limita a parlarci di depressione, attraverso la vita di Federico, ci fa capire quanto sia importante riscoprire la propria sensibilità andando oltre la superficialità, di quanto sia importante certe volte avere la capacità di ribellarsi alla paura e alla malinconia che può scatenare questo mostro invisibile, anche soltanto per immedesimarsi meglio nelle altre persone e affrontare i problemi quotidiani osservandoli da altre prospettive.
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Approfondimento
Insegnami a respirare è un libro che ci parla anche di amicizia, quella vera, delle persone che non perdono la speranza nel prossimo e sono capaci di farsi in quattro per farci uscire da quella gabbia fredda e oscura.
Ci racconta anche quanto sia fondamentale la ricerca dell’amore nella propria vita, della sua incredibile forza, ci parla dell’incontro tra Federico e Jasmine, una ragazza che lavora in un bar, e di come il rapporto tra i due spinge Federico ad affrontare uno dei periodi più bui della sua vita.
Tra le pagine di questo romanzo troviamo alcuni dei sentimenti fondamentali per andare avanti, ma riesce a sottolineare che quando dobbiamo affrontare un problema così grande, non siamo soli, non dobbiamo avere paura di chiedere aiuto a qualcuno, grazie al supporto di persone a noi vicine possiamo trovare la forza di fare grandi cose.
Insegnami a respirare contiene tanti spunti di riflessione, e può insegnarci davvero tanto, sono questi i romanzi di grande valore che meritano di essere letti e condivisi con più lettori possibili.
Fabrizio Raccis