
Autore: Sylar Gilmore
Pubblicato da Brè Edizioni - ottobre 2022
Pagine: 252 - Genere: LGBT
Formato disponibile: Brossura, eBook
ISBN: 9791259702548
ASIN: B0BHDHR1P1

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Siamo negli anni Ottanta, Andrea è un ragazzo dolce e sensibile alla ricerca del suo futuro. Futuro che scoppia all'improvviso come l'amore travolgente per Massimo. Da quel punto non si può più tornare indietro, la passione l'amicizia, l'insicurezza, la paura, la lotta contro i pregiudizi della famiglia tra momenti altalenanti di gioia e di tristezza segneranno le loro vite. E proprio quando sembra che la felicità stia per fare casa lì i ragazzi sono costretti a perdersi...

L’armadio bianco è il protagonista muto di questa storia. Compare all’inizio della narrazione in quello che per me è un ipotetico primo piano cinematografico e anche al termine delle vicende che si snodano tra i vari personaggi è ancora lì, indiscusso e necessario, con una struttura che richiama i ricordi di una storia familiare felice e allo stesso tempo travagliata. Luminoso, custodisce il profumo di qualcuno che non c’è più, diventando “l’unico conforto rimasto in una terra ormai nemica nella quale Andrea, il nostro protagonista, non si sente più un cittadino gradito”.
Facciamo però un passo indietro per conoscere la famiglia, ambiente in cui tutto ha inizio. Andrea è il secondo genito, suo fratello Daniele è qualche anno più grande. La mamma li lascerà prematuramente per un male, lasciando al padre tutte le responsabilità di crescere i figli. Attorno ai due fratelli si muovono diversi amici d’infanzia, in particolar modo Sonia frequenta Andrea mentre Massimo, più grandicello, è il miglior amico di Daniele. Fin da subito, descritto candidamente, Andrea prova ammirazione e simpatia per l’amico del fratello. I suoi lineamenti principeschi e il suo sviluppo fisico contribuiscono ad alimentare in Andrea una curiosità e una pulsione a tratti disinibita. Mentre Andrea, confuso, cerca di comprendere il turbinio di sensazioni che stupisce la sua quotidianità, una voglia s’insinuerà in quella che scoprirà essere un’esistenza di sotterfugi e finzioni. Un improvviso motivo inesorabile lo porterà a scoprire le carte e a confrontarsi con la realtà: Massimo è davvero “il primo amore, il solo, l’unico”. Cosa diventerà per lui l’ormai adolescente amico del fratello?
L’armadio bianco supera la visione superficiale dei sentimenti e rapporti tra persone dello stesso sesso. Sfida i luoghi comuni, ben radicati negli anni ’80 in cui si svolge questa storia ma anche diffusamente nei nostri, è coraggioso sui temi dei rapporti omosessuali e l’HIV, i falsi pudori, le maschere e racconta di ragazzi che si ribellano al pensiero comune, alle finzioni, per vivere combattendo per la loro accettazione e libertà. Un ruolo particolarmente rilevante che Sylar Gilmore dedica alla trama sono i conflitti familiari e interiori da questi influenzati. Andrea si troverà a dover gestire un equilibrio tra i rapporti con suo padre e suo fratello divenuto precario che lo condizionerà pesantemente.
Ero solo in quella battaglia, completamente solo contro forze troppo più grandi di me, e dovevo accettarlo.
Approfondimento
Oltre che dalla forte determinazione del protagonista, questo percorso è segnato da rapporti umani di valore, significativi. Incontri speciali e inaspettati nelle sere di Cambridge come Rosalind, fidata consigliera, e Peter e Shanti anime sensibili che fanno da occhi e orecchie per uno spaesato Andrea in missione per conto dell’amore. Tutti questi personaggi e altri ancora si incontrano in modo armonico, ognuno completa il sentire comune di una società in pieno cambiamento con il proprio apporto ed insieme, con forza, fanno rete per sostenersi a vicenda. Nonostante gli strappi continui che la vita riserva loro, la discontinuità e le false speranze la verità è che tutti conquistano un equilibrio importantissimo per vivere la propria felicità.
Il racconto in L’armadio bianco è saturo di realismo ma mai troppo pesante, anzi, nonostante vibri di emozioni e di pulsioni conserva elementi di ingenuo disincanto e fiera timidezza. I personaggi sono ben costruiti, parlano al momento giusto e suggeriscono verità da cui è possibile attingere universalmente. La tensione narrativa è continua, insieme alla scorrevolezza è una caratteristica propria di questo libro che si può leggere senza inciampi e con profitto in poco tempo. La semplicità di scrittura nonostante il complesso tema affrontato rende questa lettura fruibile per chiunque nonostante parliamo di letteratura erotica gay. Toccanti i passaggi in cui pare prenda forma un rapporto d’amore a lungo sognato, spesso nascosto nell’oscurità che trova la forza di splendere di luce propria.
Era arrivato il momento di mollare gli ormeggi ed essere me stesso, libero, stupido, buffone come ancora mi sentivo e come solo davanti a lui potevo essere.
Guardando bene leggerete una storia di crescita personale che passa per la presa di coscienza e il coraggio quotidiano di sovvertire le regole. Indispensabile, proprio come disse Rita Levi-Montalcini: “Nella vita non bisogna mai rassegnarsi, arrendersi alla mediocrità, bensì uscire da quella zona grigia in cui tutto è abitudine e rassegnazione passiva, bisogna coltivare il coraggio di ribellarsi.”