
Autore: Alice Gransassi Ferretti
Pubblicato da Albatros Il Filo - Aprile 2021
Pagine: 160 - Genere: Narrativa Contemporanea, Young Adult
Formato disponibile: Brossura
Collana: Nuove Voci
ISBN: 9788830628915

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Ordine nel disordine è la storia di Anna e Alessia due donne che si ritrovano a vivere sotto lo stesso tetto. Anna ha perso la madre a causa di una malattia quando aveva soltanto due anni, è una ragazzina timida e impacciata cresciuta senza un punto di riferimento. Un giorno trova una lettera di sua madre e attraverso quelle righe scopre l'affetto e le attenzioni che non ha mai conosciuto. Alessia qualche tempo dopo incontra il padre di Anna e i due si innamorano, diventa a tutti gli effetti una madre acquisita, le due donne dovranno confrontarsi e conoscersi nell'ambiente familiare che ancora risente della scomparsa di Margherita.

Se con il precedente libro Alice Gransassi Ferretti ci aveva conquistato con una storia fuori da ogni schema, questa volta l’autrice con il libro Ordine nel disordine – storia di Anna e Alessia edito per Gruppo Albatros edizioni, ci ha fatto conoscere la sua abilità letteraria nel raccontarci con semplicità alcuni lati dell’animo umano, scavando in profondità in situazioni molto toccanti come la perdita di un caro parente e la difficoltà di superare un lutto importante per ricominciare a vivere serenamente. Lo ha fatto raccontandoci la storia di Anna e Alessia, due personaggi femminili ben descritti che intrecceranno le loro vite pagina dopo pagina.
Anna ha perso la madre quando aveva 2 anni a causa di una brutta malattia, è una bambina molto insicura e cresce senza delle figure importanti al suo fianco, una timida ragazzina impacciata consapevole delle proprie paure. Crescendo conosce altre bambine durante il periodo scolastico e, due in particolare Gaia e Cristina per qualche periodo la fanno stare davvero male a causa di alcuni atteggiamenti da bulli. Crescendo la cattiveria di Gaia nei suoi confronti resterà impressa nella mente quasi come un segno indelebile. Per tutta la sua infanzia questa bambina non sapeva minimamente cosa fosse una madre, fino a quando, verso i 5 anni, vedendo le famiglie degli altri, aveva cominciato a fare delle domande, ottenendo però sempre poche risposte da un padre molto chiuso e sempre sulle sue, è evidente che la scomparsa prematura della madre ha lasciato molta sofferenza nell’ambito familiare.
Una sera Anna a casa con la febbre, approfittando dell’assenza del padre e di un pisolino della nonna sul divano, entra in camera da letto e dentro un armadietto che sapeva contenere qualcosa di speciale, trova due album di sue fotografie che aveva composto la sua cara madre, dentro ci sono documentati i suoi primi traguardi mensili di quando era ancora una piccola neonata, come il primo bagnetto o i primi mesi di crescita, il tutto corredato da frasi e cuoricini. Anna prova una forte emozione, non aveva mai visto la testimonianza di affetto di sua madre Margherita. Inoltre trova una lettera nascosta, una lettera indirizzata proprio a lei:
“Caro amore della mamma, ho pensato tanto, ho riflettuto per non sai quanto altro tempo, e alla fine ho preso la decisione di scriverti. Non so se sia un atto egoistico da parte mia, non riesco a capirlo. Forse sarebbe stato meno egoistico andarmene e basta, temo di poterti far soffrire quando mi leggerai. Ma, dall’altra parte, non riesco proprio ad andarmene non lasciandoti neanche un segno. È una scelta difficile, spero tanto mi perdonerai nel caso ti dovessi arrabbiare. Sai, una volta stavo passeggiando con il mio primo morosino in piazza Duomo, e gli ho detto che piuttosto che vedere morire i miei genitori, avrei preferito morire io, ed era questo che chiedevo tutte le sere durante le mie preghiere. Lui mi rispose che ero una grandissima egoista, perché così li avrei lasciati a soffrire per la 17 mia scomparsa, e sarebbe stato più altruista da parte mia chiedere a Gesù, a Dio o a chi per loro l’esatto contrario. Quella frase mi aveva fatto molto riflettere.
Nel nostro caso, il mio e il tuo, in linea teorica le cose stanno avvenendo secondo natura, perché un genitore, io, sta morendo prima del figlio. Ma è troppo presto Annina mia, e non è giusto. Infondo però, è come se me lo fossi sempre sentito, perché non ho mai smesso di farti foto, video, scrivere date, riempire album, annusarti e abbracciarti. Non voglio scrivere troppo, sai che a me piace molto farlo, quindi il rischio è che al posto di una lettera, venga fuori un poema… Vorrei raccontarti tutto quello che ho imparato dalla vita per farti trovare pronta, ma non potrei neanche se scrivessi un’intera enciclopedia. Quindi ti racconto un po’ di me, perché conoscendo tuo padre, quando io non ci sarò più, credo che si rinchiuderà in un mutismo molto lungo, che spero non ti nuoccia (nel caso, OBBLIGALO A PARLARE!!! Papà è un personaggio complesso, ma parlare serve. SEMPRE) […]”
È una storia molto toccante, Alice Gransassi Ferretti abilmente riesce a smuovere le corde dei suoi lettori come un compositore esperto, quella di Ordine nel disordine è una sonata di alto livello, bella intensa, un chiaro di luna morbido ma vigoroso, che emoziona.
Il secondo personaggio femminile di questo libro è Alessia, una ragazza che si è sempre fatta in quattro per il lavoro, una donna forte ma molto sensibile, che entrerà nella vita di Anna proprio come compagna di suo padre e come madre acquisita. Le due ragazze si ritroveranno spesso ad avere sentimenti contrastanti tra gelosie e controversie, o per il semplice fatto di cercare di comprendersi e considerarsi a vicenda, destinate a vivere sotto lo stesso tetto a condividere sentimenti e forti emozioni.
«Cosa sta succedendo, tesoro?». Alessia entrò in camera di Anna, preoccupata per i singulti che aveva sentito provenire chiari nonostante la porta chiusa. «Non osare chiamarmi “tesoro”!!! Non osare, capito?!? Non sei mia madre, anzi se è per questo, e per quello che ho capito in questi anni di te, siete due idiote, siete troppo simili, mio padre è un demente perché vi sceglie tutte uguali e non capite un emerito cazzo dell’amore!!!».
Ordine nel disordine – storia di Anna e Alessia è un libro che ci fa riflettere, che indaga nei sentimenti adolescenziali, anche quando si parla delle prime cotte di Anna, della sua paura di deludere gli altri o semplicemente della paura di non essere corrisposti, è un libro che contiene una storia molto struggente. Dopo tutto è proprio questo quello che cerchiamo in un buon libro, una storia che sia capace di scuoterci e di farci riflettere sulle nostre passate esperienze, magari ancora meglio, che sia capace di farcene provare di nuove.
C’è davvero tanto materiale interessante in questo romanzo, come la citazione di diversi film cult degli anni ’80/’90 come Pretty Woman e Dirty Dancing oppure Kiss me, ma non posso rivelarvi tutte queste curiosità in così poche righe.
Approfondimento
Il libro è ambientato nel 2020 e ci vengono raccontati anche alcuni episodi che riguardano l’inizio della pandemia, a tutti gli effetti questo è un romanzo moderno e contemporaneo, anche in questo libro vengono citati i social network elemento ricorrente nella vita di tutti noi. La scrittura di Alice è molto fluida e scorrevole, nel leggere questo libro ho vissuto intensamente le situazioni descritte con cura dei particolari, sembra una scrittura a tratti cinematografica capace di far immedesimare il lettore nei personaggi descritti, questo perché l’autrice ha un’abilità straordinaria, quella di creare attraverso poche righe un’atmosfera perfetta.
Sono davvero soddisfatto di questa lettura, e sono sicuro che troverete davvero interessante questo libro, oggi non è facile trovare autori capaci di raccontarci la modernità con la stessa poesia che usa Alice Gransassi Ferretti.
Fabrizio Raccis