
Autore: Magnus Torque
Pubblicato da Porto Seguro - ottobre 2021
Pagine: 134 - Genere: Fantascienza
Formato disponibile: Brossura
ISBN: 9788855466998

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Aveva rischiato la morte arrivandoci molto vicina. Erano passati tre anni da quando aveva accettato di partecipare a quella missione. Sapeva che avrebbe potuto correre dei rischi, ma aveva letto i rapporti: il pianeta era arretrato, non particolarmente pericoloso. Inoltre il suo diretto superiore, il colonnello Rand, l’aveva rassicurata. Si trattava di monitorare lo sviluppo della civiltà autoctona. Una razza umanoide, molto vicina geneticamente a quella umana. L’aspetto era praticamente identico.

Abbiamo letto e recensito un libro che riesce a mescolare due generi fantastici l’High Fantasy e Sci-fi (generi di cui vi parliamo spesso) in un ottimo connubio letterario ricco di suspense, Magnus Torque ha pubblicato Un mondo quasi umano edito Porto Seguro edizioni che ci trascina in un fantasy controcorrente.
La protagonista è “Lei” una figura femminile quindi, a quanto pare, viene proprio dalle stelle, può indossare l’aspetto di un uomo, viene da un altro pianeta è un’aliena, una viaggiatrice. Al contrario di quello che potete pensare attraverso queste poche informazioni, in realtà fa parte della razza umana, ma non quella che conosciamo noi oggi, in questo romanzo la razza umana si è evoluta a massimi livelli tecnologici, al punto che ci sono delle vere e proprie spedizioni sui pianeti più retrogradi e barbari per portarli al progresso come è avvenuto per il pianeta umano.
È durante la sua spedizione che Lei l’Agente Echo 13 sul pianeta Kelium Tre sotto attacco da creature bestiali e violente, scoprirà una minaccia ancora più grande, alcuni esseri dai grandi poteri psichici e fisici vogliono radere al suolo tutte le creature del pianeta e sembra che siano alla ricerca di qualcosa di molto importante.
“Veniva spesso ad osservarla dal limitare del bosco e la sua posizione sopraelevata, unita alle forme cosi massicce, l’avevano da sempre affascinata. Dimora dell’Ulan Rostig Murkath, governatore della Marca di Argath nel nome del Sacro Impero.
Aveva imparato quel nome e quei titoli già prima di stabilirsi nel villaggio. Ricordava bene il giorno in cui era arrivata. E ricordava altrettanto bene quale era il suo dovere in quel momento. Appoggiandosi al giovane albero, frugò nella sacca che portava al fianco, estraendone un oggetto piuttosto strano e in totale disarmonia con quel luogo selvaggio. Era semitrasparente, di forma rettangolare. Poco più grande della mano con cui lo teneva. La superficie perfettamente liscia non si poteva ottenere con le tecniche artigianali del posto e per un momento, quando la luce di una delle lune colpì lo strumento, lei riuscì a veder il riflesso della sua immagine sul cristallo. Ciò che vide era un volto, molto comune.
I tratti maschili e le rughe conferivano a quell’immagine l’aspetto di un uomo di mezza età. Una corta barba scura con qualche spruzzata di grigio incorniciava il viso. L’unico elemento familiare erano gli occhi. Aveva voluto che il colore dell’iride rimanesse invariato, mantenendo un accattivante azzurro-grigio.”
Magnus Torque scrive questo romanzo con grande originalità, non avevo mai letto fino ad ora qualcosa di simile nel fantasy, quello di descrivere una razza umana alternativa con grandi capacità evolutive mi ha davvero affascinato. La sua scrittura descrive bene i momenti riflessivi del personaggio principale, è evidente la sua passione per il genere Fantascientifico sicuramente frutto di tante letture e studi sull’argomento.
C’è un forte richiamo anche alle ambientazioni medievali come i classici villaggi di un tempo o le antiche torri, temibili streghe e abili guaritori che strizzano l’occhio a classici del cinema ma senza scadere nella banalità. Anche alcuni discorsi di personaggi marginali, a pensarci, hanno un tipo di dialogo o usano parole che ricordano quel preciso periodo storico.
Un mondo quasi umano è un libro che non ti aspetti, capace di stupire il lettore con eventi incredibili che vi cattureranno tenacemente fino all’ultima riga, immergetevi in questo High Fantasy seguite “Lei” la protagonista che vi trascinerà in un mondo magico sconosciuto.
Approfondimento
Magnus Torque si destreggia ottimamente tra le pagine di questo romanzo, lo scrittore romano ci trascina in questa avventura stravolgendo un genere letterario per riportarlo alla sua gloria dovuta, non capita spesso di leggere tanta innovazione.
L’unica cosa che forse non ho proprio apprezzato è il prologo, ho notato che molto spesso libri che affrontano queste tematiche cominciano sempre con una fuga tra paesaggi sconfinati, un inseguimento terrificante, nonostante questo comunque il libro si riprende alla grande già dai primi capitoli e alcuni dettagli dei personaggi rendono quest’opera davvero gradevole.
La scrittura è molto ben curata, sicuramente in grado di essere molto apprezzata da un pubblico di giovani appassionati, è un romanzo per giovani e meno-giovani, ogni capitolo scorre rapidamente fino ad un finale travolgente che apre ad un possibile sequel. Non vi resta che addentrarvi completamente in questo mondo misterioso…quasi umano.
Fabrizio Raccis