
Autore: Stefania D'ambrosio
Pubblicato da Aletti - 2017
Pagine: 64 - Genere: Religione & Spiritualità, Autobiografico
Formato disponibile: Brossura, eBook
Collana: Gli emersi - Narrativa
ISBN: 9788859142232
ASIN: B0766CPJXH

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“La felicità è dento di noi, va solamente apprezzata perché è in tutte le cose, molto spesso la ignoriamo perché siamo presi dalla superficialità, non ci soffermiamo mai nel vedere veramente ciò che ci circonda, non viviamo, ma ci limitiamo ad esistere. La beatitudine deve diventare un chiodo fisso. Una ricerca in continuo movimento perché la vita ci mette sempre alla prova, ci dobbiamo far trovare sempre pronti. L’energia è amore. Amare se stessi e amare la vita è felicità.” Vivere la vita e l'amore di Dio, è un libro che ci insegna ad affrontare le difficoltà della vita.

Questa volta il libro che abbiamo scelto di recensire per voi affronta delle tematiche molto importanti, come la violenza sulle donne, e la ricerca della propria spiritualità.
Stefania D’Ambrosio ha scritto un romanzo raccontando gran parte della sua vita senza risparmiare autocritiche, ha descritto la sua ricerca, l’esperienza che l’ha portata ad avvicinarsi a Dio e alla meditazione, in queste pagine ci racconta l’unione di fede che è riuscita a creare in un periodo buio della sua vita, ma non solo. Vivere la vita e l’amore di Dio è una pubblicazione cartacea edita Aletti Editore, disponibile anche in formato Ebook nei maggiori canali online come Amazon.
Sono poco più di un centinaio di pagine che ci raccontano la storia di questa giovane ragazza italiana che decide di lasciare tutti i suoi cari per partire lontano con Roberto il suo primo amore. Con lui si rende conto di aver vissuto una relazione quasi accecata dal sentimento, forse l’incoscienza della sua tenere età, visto che era ancora una ragazzina. Con il tempo l’uomo si dimostra tutto il contrario di quello che aveva sempre sognato la giovane innamorata, lui comincia a maltrattarla arrivando al punto di metterle le mani addosso, quel ragazzo bello e dannato che l’aveva fatta innamorare, si era trasformato in un mostro violento. Nonostante tutto la donna prova inizialmente a stare con lui, in balia delle sue illusioni.
Nel frattempo fa amicizia con un’altra ragazza che vive come lei in una condizione precaria, dopo aver occupato uno stabilimento per poterci vivere, le due ragazze si aiuteranno tra loro nei momenti di difficoltà mantenendo un rapporto speciale per tanti anni.
« Avevo fatto amicizia con una ragazza, anche lei in una situazione poco stabile, ci aiutavamo a vicenda. Ricordo il suo minestrone, minestrone con una foglia solamente di bieta, non è uno scherzo, veramente solo una foglia. Era ugualmente buono, forse il più buono di tutti quelli che io abbia mai mangiato. Sarà stato il senso di ribellione, la solidarietà di altre persone che la pensavano come me, che stavano percorrendo il mio stesso cammino, a rendere tutto migliore. […]
Molto presto rimane incinta, e mille pensieri angoscianti le girano per la testa, fino a quando dopo un anno dalla nascita della sua prima figlia di nome Sara, la donna decide di allontanarsi da quell’uomo violento che stava turbando anche la vita della sua più grande gioia. Eppure il mostro non sembra fermarsi davanti a nulla e nessuno, in preda alla rabbia distrugge casa e arriva anche al punto di minacciare gli avvocati che la donna contatta per chiedere il divorzio dopo averlo denunciato ben quattro volte.
Dopo mille peripezie la donna riesce ad allontanarlo per sempre da lei, tornata dalla sua famiglia e riesce incredibilmente a riallacciare i rapporti interrotti con i suoi cari, soprattutto con suo padre che ha sempre dei saggi consigli per la sua cara figlia. Apre un’azienda, lavora instancabilmente e nonostante non abbia più le forze di un tempo, trova rifugio nella sua spiritualità interiore. La donna sembra avere recuperato tutto, ha un buon lavoro, la salute, la figlia cresce, ma lei nonostante tutto, si sente stanca, ha bisogno di qualcosa che la aiuti ad andare avanti nonostante le delusioni.
Dopo quattro anni conosce un nuovo amore, un uomo di nome Sandro, una relazione da cui avrà un’altra figlia, la piccola Melissa. Tutto sembra andare per il meglio, fino a quando incredibilmente anche questa relazione sembra cadere in declino come la precedente, l’uomo ha una pessima reazione nei confronti della sua famiglia, in occasione di alcuni gravi problemi di lavoro e economici, volta le spalle proprio alla donna che le ha sempre donato tutto il suo amore.
Dopo essersi separata una seconda volta, la donna durante una passeggiata entra in una chiesa e viene colpita da un dipinto particolare:
« Ricordo di essere entrata in una chiesa e di aver visto la mia vita in un dipinto. Ero crocefissa, dolorante. Tutti i miei amici e i miei parenti scappavano. Allora toccai il corpo di Gesù dentro una bara e gli dissi “non ti preoccupare ci penso io a te”. Mi aggrappavo a qualcosa di spirituale, Gesù in questo caso non mi poteva tradire, rappresentava la perfezione. Io nel quadro volevo essere perfetta come lui, volevo non tradire, volevo muovere le persone ad una spiritualità più alta, io che ero stata tradita. […]
Comincia dunque così un percorso che porterà la donna a riscoprire la propria forza spirituale, la generosità nei confronti del prossimo, la voglia di riscatto per trovare risposta alle tante domande che il nostro inconscio ci propone durante la nostra vita. Dopo aver partecipato ad alcuni seminari di Reiki e Yoga imparerà a guarire i suoi mali interiori, incanalando la giusta energia per sconfiggere ogni male e ritrovare il giusto equilibrio.
Approfondimento
Vivere la vita e l’amore di Dio di Stefania D’Ambrosio è un libro che parla di attualità, il personaggio principale di questa storia potrebbe essere un nostro parente, il nostro vicino, noi stessi, e ci fa capire che viviamo in un’epoca difficile, ma non dobbiamo mai perdere le speranze. La donna del libro è una donna fragile, ma nonostante tutto ha sempre saputo reagire e tenere testa alle difficoltà, lavorando duro per portare avanti le sue idee e per proteggere la sua famiglia, diventando artefice della propria vita.
Mi sento di consigliare questo libro agli amanti del genere, a chi ama le storie di vita che hanno un lieto fine, perché attraverso queste esperienze molti possono davvero insegnarci a vivere la vita nel migliore dei modi.