
Titolo: Zombie Gore
Autore: Paolo Giacometti
Pubblicato: Febbraio 2020 da Altromondo
Genere: Horror Formato: Brossura, eBook Pagine: 66
ISBN / EAN: 9788833301273
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📗 Versione Kindle
“ Paolo e Clarisse raggiungono la loro villa lussuosa tra le montagne, in una località frequentato soltanto da sciatori e snowboarder, aspettano degli ospiti per cena, ma questi non arrivano. Alcuni spari provenienti dalla casa dei vicini spingono Paolo a fare una perlustrazione in quella casa. Scoprirà una terribile realtà, alcuni zombi hanno sbranato i suoi vicini, e la casa vicina è circondata da queste creature orripilanti, i non-morti sono da per tutto...”

Benvenuti amici di leggere a colori, questa volta abbiamo letto e recensito per voi una bellissima Horror-story a tema Zombie tutta italiana, il breve romanzo scritto da Paolo Giacometti dal titolo Zombie Gore, pubblicato da AltroMondo Editore fresco di stampa Febbraio 2020! Erano anni che non leggevo qualcosa di buono su questo tema, e riscoprirlo tra le pagine di un autore italiano mi riempie il cuore di gioia, soprattutto perché adoro tutto ciò che riguarda gli Zombie da appassionato dell’horror.
Clarisse e Paolo sono i due personaggi principali che aprono le danze in questa storia da brividi, raggiunta una villa lussuosa tra i boschi, in una località frequentata solo da sciatori e snowboarder, i due si preparano a ricevere per cena la sorella di Clarisse e il suo ragazzo. Dopo aver preparato la tavola, la copia si accorge che gli ospiti sono molto in ritardo. Clarisse sembra pensare al peggio ed esclama “Qualcosa non va!“, e dopo aver mandato alcuni messaggi alla sorella, senza aver ricevuto risposta decide di andarle in contro con Paolo. Proprio quando si avvicinano all’uscita della villa i due sentono uno sparo provenire dalla casa dei vicini, a pochi chilometri di distanza. Clarisse è molto spaventata, anche perché nella zona, sa bene che la caccia è vietata, allora Paolo per rassicurarla decide coraggiosamente di andare a controllare.
Una volta raggiunta la villa attraverso un piccolo bosco non molto distante, armato di una spranga e una torcia Paolo entra dentro il locale, le luci sono accese ma non c’è traccia di nessuno. Ma arrivato verso la cucina nota che c’è stata una colluttazione, è tutto a soqquadro e, fa una scoperta sconvolgente, i due coniugi sono sdraiati sul pavimento in mezzo ad una pozza di sangue, sembrano stati aggrediti da un animale selvatico. Paolo scivola nel loro sangue, è sconvolto, ma trova sul pavimento il fucile, lo raccoglie ed esce in tutta fretta dalla villa, è molto turbato. Mentre si sta allontanando sente alcuni rumori dentro la villa, pensando che forse c’è ancora qualcuno che ha bisogno del suo aiuto, questa volta armato di fucile, decide di tornare dentro.
« Quando arrivò in cucina, notò che i corpi non erano più a terra come li aveva lasciati poco prima. Erano davanti a lui, in piedi; lo fissavano emettendo un grugnito. Paolo non sparò immediatamente per cercare di capire cosa avesse di fronte, ma le due creature si avvicinavano claudicanti, in maniera incessante. Esitò ma infine puntò il fucile e sparò a entrambi. I colpi sembrarono non sortire alcun effetto e non c’erano altre munizioni. Paolo lanciò il fucile verso i due e fuggì verso l’esterno. Si accorse subito di non essere da solo: oltre ai vicini, almeno un’altra dozzina di creature animavano i dintorni della casa. Poi rimase per un attimo a fissarle. Non poteva credere ai suoi occhi, ma non aveva più dubbi: stava scappando da degli zombi..[…]
Quello che Paolo si ritrova davanti agli occhi sembra proprio uscito dalla trama di un film del regista americano George A. Romero, colui che ha creato un vero Cult Movie con i suoi film sugli zombi. Paolo riesce ancora una volta ad allontanarsi indenne da quello scenario raccapricciante, dopo aver abbandonato il fucile trova un’ascia per difendersi e continua la sua corsa verso la villa di Clarisse, proprio davanti all’uscita si ritrova un gruppo di quelle creature orribili, gettandosi a terra riesce a sfuggire, gli zombi sono molto più lenti di lui, più lenti ma più letali. Paolo continua a camminare verso la villa di Clarisse e viene inghiottito dal fitto bosco che li separa.
Raggiunta la donna, cerca di spiegare anche a lei la terribile avventura, “Ci sono dei mostri là fuori e credo non tarderanno ad arrivare da noi!” esclama Paolo, Clarisse sembra sotto shock, ma pare non credere a quello che gli ha raccontato Paolo. Decide di seguirlo fuori attraverso il bosco, e lui riesce a mostrarle quelle strane creature che girano indisturbate attorno alla casa dei vicini. I due tornano nella villa e decidono di sbarrare porte e finestre per evitare che gli zombi possano entrare. Mi fermo qui, ai primi tre capitoli della storia, perché come avete potuto leggere, la trama scorre rapida e piacevole, passo dopo passo si viene catturati nella lettura, attraverso questa descrizione narrativa sembra quasi di vedere un film.
Paolo Giacometti che tra l’altro ha deciso di dare il suo nome ad uno dei personaggi principali, ha messo su una bella storia, un racconto inedito che sembra aver preso spunto puramente dalla fantasia dell’autore, sorvolando su tutto il materiale abbondante che abbiamo già apprezzato dagli anni ’80 fino ad oggi, mantenendo una certa originalità. Anche l’effetto splatter è poco marcato, in questa storia l’autore si è preso cura più dei personaggi e della storia, che dell’effetto carneficina, forse poteva calcare di più la mano, ma non dispiace comunque.
Approfondimento
Posso garantirvi che Zombie Gore non vi farà annoiare, e viste le circostanze che stiamo vivendo in questi giorni, una buona lettura può farci passare qualche mezz’ora lontano da mille problemi.
Fatevi trasportare da questa breve avventura, appena 70 pagine, tra Bunker, tunnel nascosti, accampamenti di sopravvissuti, è interessante riscoprire l’evoluzione di Clarisse, il personaggio femminile di questa storia che parte con un atteggiamento ansioso e terrorizzato, fino a diventare un personaggio cardine forte e deciso, una macchina da guerra pronta a sconfiggere la piaga dei Non-morti e a ritrovare la sua cara sorella. Lei è una donna che non molla, e anche noi dobbiamo essere forti in questi tempi, non dobbiamo mollare mai.
In questa mia quarantena ho passato una bella serata in compagnia di questo libro, mi auguro possiate fare altrettanto anche voi amici e lettori di Leggere a colori.