Autore: Ivan Sciapeconi
Pubblicato da Piemme - Gennaio 2022
Pagine: 208 - Genere: Narrativa, Non fiction
Formato disponibile: Copertina Rigida, eBook
ISBN: 9788856683882
ASIN: B09NX6M8M9
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In libreria dal 18 gennaio
Sarà disponibile in libreria da gennaio 40 cappotti e un bottone, di Ivan Sciapeconi. Una storia vera. Uno squarcio di ottimismo nell’orrore della Shoah: 40 ragazzi messi in salvo da un’intera cittadinanza. A 80 anni dall’inizio di questa storia, questo libro è per loro, per i salvati e i salvatori, perché non siano mai dimenticati. Ma anche perché ancora oggi la normalità del loro eroismo ci commuove e ci sfida a non abbandonarci a facili paure a all’indifferenza.
L’unico potere che ho è decidere che cosa fare del mio tempo. Che cosa sarò. E che ne sarà della mia vita. Allora capisco che il tempo più prezioso è quello sottratto alla morte e al dolore. Questa sarà la mia vendetta. La mia vittoria sarà il modo in cui cancellerò, giorno per giorno, questo dolore inutile. Niente guerra per me, né bandiere, nessun “noi”. Nessun muro. Se fallirò, se falliremo, i nostri nemici continueranno a vivere sotto altre bandiere, dentro altri confini.
Estate 1942. Alla stazione di Nonantola, in provincia di Modena, scendono quaranta ragazzi e bambini ebrei. Sono scappati dalla Germania nazista grazie all’organizzazione di Recha Freier e, con i loro accompagnatori, stanno cercando di arrivare in Palestina, ma la guerra li ha costretti a continui cambi di direzione: prima la Croazia, poi la Slovenia, ora l’Italia. A Nonantola vengono sistemati appena fuori dal paese, a Villa Emma. Sembra che il peggio sia passato. Ci sono lezioni, assemblee e i più grandi imparano mestieri che un giorno potrebbero essere utili. Tra i ragazzi e le ragazze di Villa Emma c’è anche Natan, che inizialmente vede tutta questa attenzione con sospetto. Bruciano ancora il ricordo del padre trascinato via nella notte, l’addio della madre e del fratello più piccolo. Eppure, a Villa Emma non ci sono stelle gialle da appuntare al cappotto, né ghetti, né retate nella notte. Sembra di essere in un mondo completamente nuovo, dove i contadini portano cibo, il falegname i letti, dove ognuno può fare la propria parte. Con l’otto settembre del 1943, però, a Nonantola iniziano ad accamparsi le truppe naziste e per i ragazzi di Villa Emma c’è una nuova fuga da organizzare. Questa volta non sono soli, però, questa volta hanno un intero paese a lottare per loro.