Autore: Walter Veltroni
Pubblicato da Marsilio - Ottobre 2021
Pagine: 224 - Genere: Gialli
Formato disponibile: Brossura
Collana: Lucciole
ISBN: 9788829708772
ASIN: B09GBGMQLD
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In libreria dal 7 ottobre
Arriva a ottobre in libreria C’è un cadavere al Bioparco, nuovo romanzo della serie sul commissario Buonvino di Walter Veltroni.
Una nuova indagine per il commissario Giovanni Buonvino, protagonista di Assassinio a Villa Borghese e di Buonvino e il caso del bambino scomparso.
Dopo la felice soluzione del caso del bambino scomparso, il commissario Buonvino si gode la quiete ritrovata del parco di Villa Borghese e le gioie dell’amore. Ma è una tregua di breve durata.
Il ritrovamento di un cadavere nel rettilario del Bioparco, il giardino zoologico della capitale ospitato all’interno della Villa, rappresenta una brutta gatta da pelare per Buonvino, che si dà il caso sia erpetofobico, provando un terrore atavico per qualsiasi tipo di rettile. Come ci è finito il corpo di un uomo nudo dentro la teca dell’anaconda? E come ci è finita nella pancia del gigantesco serpente la testa del suddetto? Sono solo alcuni degli interrogativi senza risposta tra i quali il commissario e i suoi impavidi quanto scombinati agenti si barcamenano nel tentativo di
risolvere quello che si presenta come un vero e proprio rompicapo.
Quasi ci trovassimo nel più classico dei gialli di Agatha Christie, Buonvino dovrà dar fondo a tutto il suo acume e alle sue capacità deduttive per sbrogliare i fili di un’indagine in cui gli indizi scarseggiano e i sospettati abbondano, e smascherare finalmente il colpevole.
Hanno scritto della serie del commissario Buonvino:
«Una trama solida e forte, animata da colpi di scena e sovvertimenti di pregiudizi sapientemente assecondati, condita da ironia sapientemente disseminata», Maurizio de Giovanni, Corriere della Sera
«Walter Veltroni trasforma il poliziesco nel canto di una città nonostante tutto ancora incantata», Paolo Di Paolo, la Repubblica
«Il commissario Buonvino naviga sempre con originale disinvoltura fra il tragico e l’ironico. E il filo che tiene insieme tutto sembra essere un’insospettabile tenerezza», Valerio Piccioni, La Gazzetta dello Sport
«L’autore conduce la storia con mano leggera, spirito divertito, gusto nello spaziare tra cinema e letteratura, rimandi e richiami, e il racconto è spassoso.», Mario Ajello, Il Messaggero
«Una trama solida con personaggi riusciti e un sorprendente colpo di scena finale.», Fabrizio d’Esposito, Il Fatto quotidiano
«È pieno di segreti, misteri e colpi di scena. Ed è l’ironia la pistola carica del giallista Veltroni che scava tra le rovine fumanti della moderna Roma.», Mirella Serri, La Stampa