In libreria il 12 Gennaio 2016
Il prossimo 12 gennaio è in uscita Così vi ho avvelenato, il libro sulla Terra dei Fuochi del collaboratore di giustizia Gaetano Vassallo e di Daniela De Crescenzo, edito da Sperling & Kupfer. Il racconto dal carcere di un manager della camorra sul disastro ambientale che ha devastato un’intera zona della Campania tra Napoli e Caserta, una testimonianza esclusiva sul grande business che lega rifiuti tossici e traffici criminali.
“Abbiamo scaricato milioni di tonnellate di rifiuti tossici. Non ho mai messo un telo di protezione, non ho mai avuto un controllo. Pagavamo e vincevamo sempre noi.”– Gaetano Vassallo
Gaetano Vassallo è uno degli imprenditori che ha organizzato il traffico dei rifiuti in Campania, un vero e proprio manager dei rifiuti. Partito con una piccola discarica su un terreno di famiglia, è arrivato a gestire l’affare più lucroso mai realizzato dalla camorra: la più grande raccolta di scorie tossiche di tutta la penisola. Cresciuto nella discarica del padre, nella campagna tra Caserta e Napoli, Vassallo inizia nel 1982, poco più che ventenne, a gestire con la famiglia uno sversatoio e ad organizzare traffici destinati ad arricchire in pochi anni tutti e dieci i fratelli. All’inizio si tratta di mettere a disposizione dei comuni della zona le cave dove scaricare l’immondizia. Poi arrivano, sempre più numerose, le richieste delle grandi aziende di tutta Italia, che cercano il modo per smaltire gli scarti industriali a basso costo. È allora che la camorra entra in campo e che Vassallo diventa il «ministro dei rifiuti» di Francesco Bidognetti, boss dei casalesi. Nelle discariche si accumulano i veleni: residui di concerie, oli di veicoli rottamati, scorie di lavorazioni industriali, ceneri e fanghi che sterminano perfino i topi. Le voragini si moltiplicano, i sacchi vengono incendiati per far posto a nuovi carichi. La spazzatura è nascosta sotto le strade in costruzione e nelle fondamenta dei palazzi, i liquami si usano per irrigare i campi. Boss e imprenditori lavorano indisturbati, perché chi dovrebbe controllare è a libro paga dei clan, e l’affare diventa sempre più sporco e redditizio, fino alla beffa dell’intervento dello Stato che, per risolvere l’emergenza rifiuti in Campania, finisce per sovvenzionare gli stessi camorristi. Nel 2008, dopo vent’anni di attività criminosa, temendo di essere ucciso, Vassallo ha deciso di collaborare con la giustizia (primo “manager dei rifiuti” a farlo) dando il via, con le sue confessioni, a tredici processi, alcuni dei quali ancora in corso. Il suo racconto, trascritto, annotato e documentato da Daniela De Crescenzo, ripercorre tutte le tappe di questa storia di vigliaccheria, avidità, morte e devastazione: dalle relazioni di Vassallo con i politici (tra tutti l’ex sottosegretario Nicola Cosentino e l’onorevole Luigi Cesaro) e con i camorristi (Francesco Bidognetti, Antonio Iovine, Michele Zagaria) che gli hanno procurato enormi somme di denaro, per arrivare ai legami all’interno del clan e, finalmente, alla fuga per salvarsi dai killer di Giuseppe Setola.
Gaetano Vassallo ricostruisce un quadro criminale sconvolgente, dove compaiono amministratori che truccano gli appalti, funzionari pubblici stipendiati dai boss, avvocati che si fanno strumenti di corruzione. Un racconto spudorato e preciso, raccolto dalla giornalista Daniela De Crescenzo, che mostra dall’interno il funzionamento dell’industria e del business dei veleni e la criminale devastazione che ha condannato a morte le terre e le acque della ormai tristemente nota Terra dei Fuochi. Il funzionamento e il successo dell’industria dei veleni, i meccanismi della truffa e del crimine, le irrimediabili ferite inflitte alla terra e ai suoi abitanti: tutto emerge, si delinea e si impone al lettore come uno scenario pauroso e soverchiante.
Gaetano Vassallo, proprietario di una società per lo smaltimento degli scarti industriali, è stato legato al clan dei Casalesi. Condannato nel 2010, nel prossimo ottobre finirà di scontare la sua pena
Daniela De Crescenzo, cronista del Mattino, fa parte del comitato scientifico della rivista Narcomafie. Per l’editore Pironti ha scritto nel 2010 il libro ‘O Cecato, la vera storia di uno spietato killer Giuseppe Setola. Con l’Ancora del Mediterraneo ha pubblicato nel 2012Confessioni di un Killer. Ha incontrato per la prima volta Gaetano Vassallo in carcere nel luglio del 2014, doveva intervistarlo per Il Mattino. Da quel primo incontro è nato il progetto di questo libro e di questa testimonianza.