Da duemila anni
Autore: Mihail Sebastian
Pubblicato da Fazi - Gennaio 2018
Pagine: 200 - Genere: Narrativa Contemporanea
Collana: Le strade
📗 Acquista scontato su ibs.it
Dal 25 gennaio in libreria
In occasione del Giorno della memoria arriverà in libreria Da duemila anni, il diario romanzato di un intellettuale ebreo scritto da Mihail Sebastian ed edito da Fazi. Uscito per la prima volta nel 1934, tra reazioni violente e avverse, il romanzo è una tragica testimonianza dell’ascesa dell’antisemitismo in Europa. Da duemila anni è un documento inestimabile e un racconto doloroso su uno dei periodi più feroci della storia europea che, in questi tempi oscuri di irragionevoli spinte nazionalistiche, ci insegna a dare un senso al passato offrendoci un ritratto dei molti volti dell’antisemitismo e prova a dare una risposta all’inevitabilità dell’odio.
«Pungente, contemplativo, complesso, provocatorio… Più che un affascinante documento storico, è un romanzo coerente e convincente». – Financial Times
Romania, anni Venti. L’antisemitismo sta avanzando. Il protagonista, un ebreo studente presso l’Università di Bucarest, insieme ai suoi colleghi correligionari subisce quotidianamente angherie e soprusi. Attraverso il suo vissuto quotidiano e le conversazioni con chi gli sta accanto – il determinato marxista S.T. Haim, il sionista Sami Winkler o il carismatico professor Ghit a Blidaru –, cerca di dare un senso a un mondo che sta cambiando e all’oscurità che sta calando sul suo paese e minaccia di distruggerlo. Un documento inestimabile e un racconto doloroso su uno dei periodi più cupi della storia europea. Un drammatico Bildungsroman in cui la travagliata maturazione del protagonista si chiude alla vigilia di un tragico bagno di sangue.
«Cattura magistralmente l’atmosfera ante-guerra in Romania, la sofisticatezza, la sua bellezza, l’orrore… Amo il coraggio di Sebastian, la sua leggerezza e il suo umorismo». – John Banville
«La sua prosa potrebbe provenire dalla penna di Cechov: ha la stessa umiltà, lo stesso candore e la stessa sottigliezza nell’osservazione». – Arthur Miller
«Incredibilmente attinente al nostro tempo, ai nostri luoghi. Non si riesce a fare a meno di pensare che Sebastian ci stia mandando un messaggio attraverso le generazioni». – The New York Times Review of Books
Mihail Sebastian, nato in Romania nel 1907, era un colto avvocato di Bucarest, critico letterario e autore teatrale. Durante gli anni di ascesa degli ideali di estrema destra e del regime del maresciallo Antonescu, Sebastian fu costretto a nascondersi sotto uno pseudonimo per poter continuare a scrivere, eludendo le dure leggi antisemite. Con la liberazione della Romania da parte dell’Armata Rossa, Sebastian poté ritornare a insegnare presso l’Università di Bucarest, ma per una perfida ironia della sorte, morì investito da un camion poche settimane dopo, il 29 maggio del 1945, mentre aspettava il tram per recarsi alla sua prima lezione.