Autore: Francesco Muzzopappa
Pubblicato da Fazi - Giugno 2017
Collana: Le meraviglie
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In libreria dal 22 giugno
L’autore di Una posizione scomoda torna in libreria il 22 giugno con Dente per dente, una commedia brillante sull’arte della vendetta, protagonista un tenero quanto agguerrito ragazzo innamorato. Con un’ironia corrosiva e una storia scandita da scene esilaranti, Francesco Muzzopappa torna a dare il meglio di sé per un’inusuale commedia nera.
Se Roma ha lo GNAM (Galleria Nazionale d’Arte Moderna), Bologna il MAMBO (Museo d’Arte Moderna Bologna) e a Napoli c’è il MADRE (Museo d’Arte contemporanea Donna REgina), a Varese hanno pensato bene di inaugurare il MU.CO (MUseo d’arte COntemporanea). Qui, a detta dei critici, sono esposte le peggiori opere dei più grandi artisti contemporanei. Tra le altre, un orribile Warhol, un terrificante Dalì, due drammatici Magritte e un Duchamp inguardabile. Leonardo ci lavora da tre anni. È un’assunzione obbligatoria: ha perso due dita in un incidente, e insieme alle dita anche i sogni. Ha solo una grande certezza: si chiama Andrea, una ragazza molto cattolica, osservante e praticante, che rispetta alla lettera i dieci comandamenti, non dice parolacce, e, soprattutto, non fa sesso. Non fa sesso con lui, però, perché Leonardo, sul punto di farle la sua proposta di matrimonio a sorpresa, la scopre a letto con un altro. A quel punto, la sua vita va in pezzi. Alla disperazione più nera, tuttavia, segue la vendetta. Leonardo decide di rifarsi su Andrea e sui suoi preziosi comandamenti. Li infrange tutti, sistematicamente, uno dopo l’altro.
Hanno detto di Una posizione scomoda:
«Si ride dalla prima all’ultima riga». – Raul Montanari
«Si ride, e non c’è humour senza intelligenza. Bell’esordio». – Silvia Bombino «Vanity Fair»
«Una raffica di battute che fanno ridere almeno due volte a pagina». – Erica Arosio « Gioia»
«Un romanzo divertente davvero, che ha una doppia capacità: fa ridere e scatena un’incredibile senso di empatia per quella posizione così scomoda». – Desiree Capozzo, «Elle»
«Francesco Muzzopappa firma un esordio cangiante come una pietra preziosa e ricco di sfaccettature che lo rendono un piatto da divorare in fretta e con grande piacere». – Alex Pietrogiacomi, «Il Mucchio»
Hanno detto di Affari di famiglia:
«Affari di famiglia è una piccola tempesta di saette divertenti, battute gustose, scene da umorismo inglese che raramente punteggiano la nostra letteratura. Nel taglio algido e corrosivo dell’ambientazione c’è molto P. G. Wodehouse mentre l’umorismo colto e raffinato ricorda Evelyn Waugh. Di certo, qui si ride molto». – Roberta Scorranese, «Corriere della Sera»
«Un concentrato di comicità nella più pura tradizione inglese, tra Wodehouse e Sharpe». – «Libero»
«Dialoghi surreali con notevole verve comica». – M. C., «Gioia»
«Una commedia dal ritmo elevato, scritta con un registro brillante e leggero». – Liborio Conca, «Il Mucchio»
«Stile brioso, studiato per prendere il lettore all’amo, con battute a raffica. Storia raccontata con ritmo serrato e umorismo intelligente. Azzeccati i protagonisti». – Sa. Pe., «L’Eco di Bergamo»
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