
Autore: Massimo Carlotto
Pubblicato da Rizzoli - Settembre 2016
Pagine: 304 - Genere: Noir
Collana: Scala Italiani
Dal 1 settembre in libreria
L’inizio di settembre ci accoglie in libreria con Il Turista il nuovo, imperdibile, noir di Massimo Carlotto, il suo primo romanzo targato Rizzoli. Maestro riconosciuto del noir europeo, Massimo Carlotto ci ha abituato a spingere i confini dei generi dove nessuno è mai arrivato. Per scrivere il suo primo thriller ha fatto saltare ogni paradigma. Dopo il successo di Il mondo non mi deve nulla, trasformato anche in eccellente prodotto teatrale, torna alla scrittura noir con Il turista. Poco rimane dello stile di Nordest o di Arrivederci amore, ciao nel nuovo racconto criminale firmato dallo scrittore padovano. E’ infatti una grande storia quella in cui ci trascina uno tra più amati narratori gialli italiani. Come una danza leggera e sapiente, ma implacabile, Carlotto ci porta infatti nell’orgogliosa arroganza del nuovo crimine. In mezzo ad un turismo massificato e sempre uguale, fatto di visite di gruppo e cocktail a bordo piscina, scorrono strani fili magnetici e strane connessioni. Tra chiese, monasteri, bar da tapas, danze popolari e vicoli stretti scorrono le giornate di un gruppo di turisti d’assalto, di quelli che non sanno niente del luogo dove vanno e a niente sono interessati, ma questo cumulo di indifferenze e di bisogno di piaceri sopiti diventa terreno fertile per un conflitto inaspettato e dai risvolti del tutto imprevedibili. Tutto è tranquillo in attesa dell’arrivo chiassoso dei turisti e allora è proprio tra questi imperturbabili e controllati momenti che può accadere il peggio. Massimo Carlotto trova così una nuova vena stilistica che non rinnega la precedente, ma la arricchisce di particolari, la rende necessità letteraria di sapere tutto dei nostri personaggi e di seguirli passo dopo passo nelle loro, solo apparenti, noiose esistenze. Il Turista di Massimo Carlotto è un romanzo di cui bisogna scorgere ogni sfumatura, che diventa indispensabile per capire il tutto.
«Tutti fingono, la menzogna è l’unica moneta di scambio che abbia valore. Solo che noi dobbiamo essere più bravi.»
Il Turista è il serial killer perfetto, diverso da ogni altro. Cambia sempre città, non ha uno schema fisso e non lascia indizi. Si mischia tra la folla, sceglie le vittime d’istinto, colpisce con ferocia e sparisce. Il Turista non “firma” i suoi omicidi e non lancia sfide ai detective, perché farsi catturare è l’ultimo dei suoi desideri. È un mago del camuffamento, uno segue un modus operandi e non uccide mai due volte nello stesso Paese: per questo lo chiamano il Turista. In più, non prova empatia né rimorso o paura, esercita un controllo totale sulla propria psicopatia. Il Turista è imprendibile, l’incubo delle polizie di tutta Europa. E tutto, nella sua lucida follia, è sempre filato liscio. Prima o poi, però, anche il più glaciale degli assassini commette un passo falso che lo fa finire in gabbia. Succede a Venezia – il territorio di caccia ideale per qualunque assassino –, dove ha ucciso quella donna, e la gabbia non è un carcere: è una trappola ben più pericolosa, tesa da qualcuno che in lui ha scorto la più letale delle opportunità. Per giorni ha aspettato che il cadavere venisse scoperto, per potersi godere la scena in tv. Non sa che, questa volta, è lui la preda. Perché c’è un altro uomo che fatto un errore, uno solo ma pagato carissimo. Adesso vive ai margini, con il cuore a pezzi, aspettando l’occasione giusta per riconquistare onore e dignità. Quell’occasione è il Turista. Ma, per prenderlo, dovrà violare di nuovo le regole, rischiando molto più della propria reputazione.
Massimo Carlotto, nato a Padova nel 1956, è uno dei più affermati autori italiani di noir. La sua vita viene sconvolta da un evento tragico. Era il 1976 e lui era uno studente universitario. Una sera, tornando a casa, sente delle urla provenire dall’edificio dove abita sua sorella. Trova aperta la porta d’ingresso di uno degli appartamenti, entra per controllare cosa è successo e rinviene il cadavere di Margherita Magello, una giovane di venticinque anni uccisa da 59 coltellate. In un primo momento fugge, spaventato, e poi si reca volontariamente a testimoniare. La polizia però lo accusa dell’omicidio. Nonostante la Corte d’Assise di Padova lo avesse assolto per insufficienza di prove, la Corte d’Assise d’appello di Venezia lo condanna a 18 anni di reclusione, pena che nel 1982 viene confermata anche dalla Corte di Cassazione. Dopo il processo d’appello decide di fuggire, dandosi alla latitanza all’estero. Si reca prima in Francia e poi in Messico. La sua latitanza dura tre anni, nel 1985 viene arrestato dalla polizia messicana e rimpatriato in Italia. Al momento del rientro in Italia, nasce il Comitato Internazionale Giustizia per Massimo Carlotto, che si muove per sensibilizzare l’opinione pubblica e per richiedere la revisione del processo. Alla campagna di informazione aderiscono anche autorità e intellettuali, tra cui lo scrittore Jorge Amado, che nel 1986 lancia un appello dalle pagine di Le Monde. Intanto Massimo Carlotto, in carcere, si dedica alla scrittura, anche per cercare di superare il trauma della vicenda in cui è stato coinvolto. In carcere inoltre si ammala, accendendo nuovamente le proteste dell’opinione pubblica che continua a muoversi per la sua scarcerazione. Nel 1989 la scoperta di nuove prove determina la revisione del processo, dopo numerose peripezie burocratiche e legali, nel 1993 il Presidente della Repubblica Oscar Luigi Scalfaro concede la grazia a Carlotto. Una volta ottenuta la libertà, Massimo Carlotto si dedica alla scrittura. Ha esordito nel 1994 con il romanzo Il fuggiasco, pubblicato dalle edizioni e/o. Per la stessa casa editrice ha scritto altri quindici romanzi, fra i quali Le irregolari, Arrivederci amore, ciao, L’oscura immensità della morte, Cristiani di Allah, L´amore del bandito e La verità dell’Alligatore, il primo romanzo della serie che ha per protagonista Marco Buratti detto, appunto, “Alligatore” (tra i vari episodi della serie: La banda degli amanti e Per tutto l’oro del mondo). Oltre a vari libri per ragazzi, ha pubblicato anche i noir Mi fido di te (con Francesco Abate) e Respiro corto, scrivendo graphic novel illustrate da Igort e Giuseppe Palumbo. I suoi romanzi sono tradotti in vari paesi e alcuni sono stati adattati per il cinema. È anche autore teatrale e radiofonico, sceneggiatore cinematografico e televisivo e collabora con quotidiani, riviste e musicisti. Attualmente Carlotto vive e lavora a Flumini di Quartu Sant’Elena, in Sardegna.