
Autore: Torgny Lindgren
Pubblicato da Iperborea - Aprile 2016
Pagine: 224 - Genere: Narrativa Contemporanea
Collana: Narrativa
Dal 15 aprile in libreria
Dal 15 aprile sarà disponibile in tutte le librerie L’ultimo bicchiere di Klingsor, il nuovo romanzo dello scrittore svedese Torgny Lindgren edito da Iperborea. Questo libro è un racconto pieno di humour e paradossi che, attraverso lo straordinario ritratto del – romanzesco – artista svedese Klingsor e della sua dedizione alle nature morte, si addentra nel cuore del rapporto tra arte e vita. Con il piccolo e prezioso romanzo L’ultimo bicchiere di Klingsor, Lindgren si dimostra ancora una volta uno dei più grandi narratori europei dei nostri tempi.
Klingsor, naturalmente, non è realmente esistito. Il protagonista di Lindgren condivide il nome con il famoso personaggio di Herman Hesse, ma anche con il mago del Parsifal, un poeta francese e persino un asteroide. Il Klingsor di Lindgren appartiene a una stirpe che vive da tempi immemorabili in un podere perso fra le foreste del profondo Nord, i cui membri sono rimasti fedeli nei secoli a quella visione di elezione che aveva indotto a suo tempo un avo a farsi cambiare il cognome dal comunissimo “Nilsson”. Klingsor ha deciso di votarsi all’arte dopo un’esperienza quasi mistica: mentre vagava per la foresta, ha rinvenuto sopra un ceppo d’abete tagliato un po’ storto un robusto bicchiere da cucina, lasciato lì forse un secolo prima. Il bicchiere, che evidentemente bene aveva assorbito il senso di dignità di casa Klingsor, con immane lentezza e pazienza si era raddrizzato dalla sua posizione inclinata, dovuta all’irregolarità della base su cui poggiava, tornando ad assumere una posizione eretta. Questo semplice oggetto diventa per Klingsor la chiave di lettura dell’intero universo, quella che gli consente di elaborare la propria personale quanto inalterabile visione dell’esistenza. Coerente alle sue origini, Klingsor, pur allontanandosi dal suo piccolo mondo per entrare in contatto con gli ambienti artistici dell’Europa continentale, rimarrà sempre impermeabile a qualsiasi dottrina, e continuerà a dipingere sempre e solo il suo bicchiere storto, perfetta incarnazione della vita della materia morta. Accanto a lui, la moglie Fanny, sua prima insegnante di disegno, sarà destinata a rimanere solo un’ombra, necessaria ma mai indispensabile. Klingsor, come tutti quelli della sua stirpe, nel suo patetico egocentrismo basta e basterà sempre a se stesso. Con uno humour affettuoso e surreale alla Kaurismäki, con L’ultimo bicchiere di Klingsor ancora una volta Lindgren ci regala personaggi lontani da qualsiasi canone di normalità, capaci di profondità inaspettate, riuscendo ad esaltarne la natura in realtà tragicamente umana con le sue considerazioni sottili, la sua tradizionale leggerezza e il suo stile inconfondibile.
Torgny Lindgren, nato nel 1938 nel Västerbotten, nel nord della Svezia, è uno degli autori più originali ed eclettici per temi e scrittura della narrativa scandinava contemporanea. Accademico di Svezia, insignito dei più prestigiosi premi in patria e all’estero, dal Premio del Consiglio Nordico al Prix Fémina, e definito da Le Monde “tra i veramente grandi”, è noto anche in Italia per gli otto titoli già tradotti, tra cui Betsabea, Per amore della verità e La ricetta perfetta.