Titolo: Oscuramento
Autore: Boris Pahor Pubblicato da La nave di Teseo - Febbraio 2022
Pagine: 480 -
Genere: Narrativa Contemporanea Formato disponibile: BrossuraCollana: Oceani ISBN: 9788834608760

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Dal 10 febbraio in libreria
In arrivo a breve in libreria Oscuramento di Boris Pahor.
Boris Pahor, uno dei grandi testimoni del Novecento, ha fatto di Radko Suban il proprio alter ego per raccontare le vicissitudini sue e del suo popolo all’alba e durante il secondo conflitto mondiale.
Radko Suban è un giovane triestino di origine slovena che, nell’autunno del 1938 sentendosi inadeguato, sbagliato e incompreso abbandona il seminario e una strada già decisa per partire in cerca di sé stesso. Si trova però impigliato nelle pieghe della Storia: da un lato insegue in modo quasi ossessivo il reinserimento a pieno titolo nella società laica, dall’altro cerca di ricostruire il suo universo di giovane uomo attraverso un’educazione sentimentale tardiva resa più difficile dalla situazione politica del periodo e dall’incombere della guerra. É in questo contesto che incontra Mija, ma proprio quando la loro amicizia si sta trasformando in qualcosa di più Radko è chiamato al servizio di leva e viene inviato in Libia. Mentre lui è lontano Mija sposa Darko Licˇen, militante comunista come lei, ma al ritorno di Radko, dopo l’8 settembre, Darko è in galera e Trieste è occupata dai nazisti. É qui che lui e Mija si ritrovano pienamente, in un incontro necessario, quasi un appuntamento sancito dal destino. Ma la guerra non si ferma e travolge tutto quello che incontra, anche Radko, Mija e Darko.
Alcune note su Boris Pahor

Scrittore italiano, di madrelingua slovena. Nel 1940 viene arruolato nell’esercito italiano e mandato sul fronte in Libia. Dopo l’armistizio dell’otto settembre torna a Trieste, ormai sotto occupazione tedesca. Dopo alcuni giorni decide di unirsi alle truppe partigiane jugoslave che operavano nella Venezia Giulia. Nel 1955 descriverà quei giorni decisivi nel famoso romanzo Mesto v zalivu (“Città nel golfo”), col quale diventerà celebre nella vicina Jugoslavia.
Testimone coraggioso dei crimini perpetrati dal fascismo e voce vibrante di una minoranza linguistica perseguitata, durante la seconda guerra mondiale, come si è detto, prese parte alla resistenza antifascista jugoslava. Tradito da una delazione finì deportato nei lager nazisti tra il gennaio 1944 e il 1945, una vicenda tragica – rievocata nelle pagine del suo capolavoro Necropoli – che ha dato un’impronta decisiva a tutta l’opera successiva. Intellettuale scomodo per le sue ferme prese di posizione a difesa delle identità nazionali e culturali, vanta una produzione letteraria assai vasta, iniziata nel 1948 con i racconti dal titolo Moj traški naslov (Il mio indirizzo triestino), che comprende romanzi e saggi tradotti in francese, tedesco, inglese, catalano, finlandese e persino in esperanto.
Necropoli è un romanzo autobiografico sulla sua prigionia a Natzweiler-Struthof. Le sue opere sono tradotte in francese, tedesco, serbo-croato, ungherese, inglese, spagnolo, italiano, catalano e finlandese.
A giugno del 2008 ha vinto il Premio Internazionale Viareggio- Versilia, nel maggio del 2007 è stato insignito con la onorificenza francese della Legion d’onore, il Premio Prešeren, maggiore onorificenza slovena nel campo culturale (1992) e il San Giusto d’Oro 2003. Nel 2008 è stato finalista e quindi vincitore del Premio Napoli per la categoria “Letterature straniere” e nel novembre 2008 gli è stato conferito il Premio Resistenza per il libro Necropoli, eletto Libro dell’Anno da una giuria di oltre tremila ascoltatori del programma di Radio3, dedicato ai libri, Fahreneit.
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