Autore: Ida Amlesù
Pubblicato da Nottetempo - Gennaio 2017
Pagine: 148 - Genere: Narrativa Contemporanea
Collana: narrativa.it
Dal 12 gennaio in libreria
Sta per arrivare in libreria Perdutamente, il brillante romanzo di debutto di Ida Amlesù edito da Nottetempo. Un esordio comico e tragico, grottesco e realista, come la sua giovane autrice, che ha cominciato inventandosi una biografia pericolosamente somigliante alla sua vita e che va in cerca della vita vera. Perdutamente ci racconta una storia ventosa, un romanzo in cui i personaggi si muovono dietro i vetri appannati di una comune casa russa, infestata dal fantasma di Marx e piena di ricordi passati e futuri.
“La vita vera si nascondeva da qualche parte, negli angoli piegati alle pagine dei libri, negli sguardi furtivi dei miei innamorati, nelle frasi colte per sbaglio dalle conversazioni.”
Una donna di cui non viene mai detto il nome racconta la propria giovanissima vita: l’infanzia bizzarra nella casa dei genitori con un padre fatto d’aria e una madre sempre in pantofole, le conversazioni con gli oggetti, la passione per il misterioso musicista Volodja, il tentato e tragicomico suicidio, l’improvvisa partenza per la Russia alla ricerca dell’amore, la disillusione, l’incontro con il Diavolo a Pietroburgo e in ultimo la fuga a Saratov. Compagni di un viaggio che porta a un’approssimativa e molto umana conoscenza di sé, alcuni personaggi inconsueti ma familiari: il fantasma di Marx, san Catello, il gatto parlante Varenucha, un dio a forma di uovo e un diavolo danzante. Un esordio comico e tragico, miscellaneo come la sua giovane autrice che ha cominciato inventandosi una biografia pericolosamente somigliante alla sua vita.
«In una spirale di paradosso e mistero, sono protagonisti il sogno della lingua, un uomo che si chiama Volodja, un Majakovskij senza suicidio anzi irreparabilmente vivo e inafferrabile, misero e prodigioso, e, in un sabba i diavoli fra Gogol’ e Bulgakov, un amore che va e viene come dal fondo del fiume l’ombra di una rusalka, la ninfa delle acque.» – Barbara Alberti
Ida Amlesù scrive, canta e, nel dubbio, fotografa. Viaggiatrice, traduttrice, persona confusa. Vede gente con moderazione. Parla molto e a sproposito.