
Autore: Gajto Gazdanov
Pubblicato da Fazi - Giugno 2017
Pagine: 238 - Genere: Narrativa
Formato disponibile: Brossura
Collana: Le strade

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Dall’ 8 giugno in libreria
Tra qualche giorno sarà in libreria per Fazi editore Strade di notte, romanzo cupo e toccante di Gajto Gazdanov, considerato una delle voci più interessanti dell’emigrazione russa, definito un Nabokov senza Lolita e paragonato a un Proust che si fa tassista. Strade di notte ha molto di autobiografico: Gajto Gazdanov trascorse gran parte della vita in Francia, dove si guadagnava da vivere svolgendo i lavori più umili, fra cui quello di tassista notturno.
Un tassista russo vaga per le strade buie della Parigi degli anni Trenta. È una Parigi misera e splendida, popolata da un sottobosco di personaggi ai margini: nobili decaduti, filosofi alcolizzati, emigrati afflitti da manie di persecuzione, prostitute che imparano la professione da frequentatrici del demi-monde finite in disgrazia. Sono animali notturni, le mille sfaccettature della disperazione umana. Incontri fugaci regolati dal caso, compagni di viaggio con cui condividere un pezzo di strada nell’inevitabile cammino verso la morte. Il tassista osserva, ascolta e si lascia trascinare nelle loro tragiche, insulse esistenze per sfuggire alla solitudine che lo attanaglia e all’amara consapevolezza della vacuità della propria vita, una vita priva di legami e di futuro, una vita da esule, da eterno viaggiatore in terra straniera. Sullo sfondo di questo pellegrinaggio senza meta aleggia lo spettro della grande Russia, patria perduta e rimpianta, della quale in queste pagine si respira tutto il fascino malinconico.
Di Strade di notte è stato scritto:
«Un libro che vi porterete dietro per tutto il resto della vostra vita». – «The Guardian»
«Il narratore compone un affresco coi lembi di biografie alla deriva. Pianta i suoi poveri sui marciapiedi dai bordi di zinco, ce li mostra confusi dall’allucinazione delle burrasche della Storia, e ci lascia col desiderio di conoscere i loro destini. È lì che tocchiamo l’arte dello scrivere». – «Le Figaro Littéraire»
«Se Proust fosse stato un tassista russo a Parigi negli anni Trenta…». – «L’Express»
Gajto Gazdanov nasce a San Pietroburgo ma cresce in Siberia e Ucraina. Nel 1920 abbandona la Russia dopo aver combattuto nelle file dell’Armata Bianca di Vrangel’. Dopo un breve soggiorno in Turchia, il suo percorso da esule lo conduce a Parigi, dove per mantenersi lavora negli stabilimenti della Renault e poi come conducente di taxi. Fra i suoi romanzi più importanti, tradotti anche in inglese, francese e tedesco, figurano Una serata da Claire (1929), Il fantasma di Alexander Wolf (1948) e Il ritorno del Budda (1950). Muore nel 1971 a Monaco di Baviera, senza mai aver fatto ritorno nel proprio paese. Fazi Editore ha pubblicato Ritrovarsi a Parigi nel 2016 e Strade di notte nel 2017.
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