Autore: Gabriele Caruso
Pubblicato da Mondadori - Maggio 2019
Pagine: 140 - Genere: Narrativa Contemporanea
Formato disponibile: Brossura, eBook
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In libreria dal 14 maggio
Sarà disponibile a breve in libreria Un sogno che fa male, il libro d’esordio di Gabriele Caruso. Una storia d’amore quella raccontata in Un sogno che fa male, un amore che sembra impossibile, la cui fine è già scritta, ma che non puà essere evitato.
Quella raccontata in queste pagine è una storia d’amore come tante e allo stesso tempo come nessuna. Una di quelle storie che ti bruciano dentro come un incendio, così forte che non basta buttarci sopra l’acqua per spegnerlo. Una di quelle, però, che nascono già con dentro il germe della loro fine. Perché quello tra il fragile protagonista di questo romanzo e la sua donna è un amore impossibile. Per loro non c’è un futuro, ma solo una meravigliosa bolla fatta di attimi rubati a un presente che non è ancora pronto ad accoglierli. E questo lo sanno bene entrambi, fin dall’inizio.
Eppure, per lui non ci sono dubbi né alternative: dopo i primi timidi passi, non può che buttarsi a capofitto in questa storia senza speranza, e lo fa senza paracadute, incurante dell’altez-za, del rischio, con la tenacia e la disperazione di chi per la prima volta assapora l’amore. Non importa quanto lei provi ad allontanarlo, a sfuggirgli: la collisione è inevitabile. Come potrebbe essere diversamente? Come potrebbe lui anche solo provare a stare lontano dalla donna che gli ha insegnato cos’è davvero l’amore? Come potrebbe accettare che il suo bene sia rinunciarvi, se senza di lei si sente a metà, incompleto, infelice? Se tutto il resto è niente paragonato a quello che prova anche solo a guardarla?
Ma l’inevitabile non può essere rinviato all’infinito, e alla fine è lei a tirarsi indietro, impaurita, incapace di continuare ad assistere alla straziante battaglia tra la sua mente e il suo cuore. Lui si sente mancare il terreno sotto i piedi, niente può consolarlo, nemmeno sapere che qualsiasi cosa avesse fatto, non sarebbe mai stato abbastanza, perché loro due non avrebbero mai potuto essere qualcosa, se non un sogno. Non gli rimane che dimenticarla, quindi, anche se non serve a niente, perché lei è dentro di lui, nei suoi pensieri, nei versi che le ha scritto e dedicato nelle lunghe notti passate a fumare sul balcone guar-dando le stelle. E allora, forse, è inutile persino non vedersi, non sentirsi, non parlarsi, non cercarsi, perché quel fuoco che c’è tra loro, lui ne è certo, non lo spegnerà mai nessuno. Brucerà per sempre, come accade ai sogni più belli.