Nella sezione seguente ci occuperemo di alcune delle clausole fondamentali, quelle che non devono mancare, relative alle più comuni proposte editoriali.
Se avete ricevuto una proposta editoriale, prima di firmare il contratto editoriale, che deve essere in duplice copia e recare firma dell’editore (Partita Iva o Timbri) o di un suo delegato amministrativo, prestate attenzione che siano indicate, tra le altre, le seguenti clausole:
• Formato del libro. Le dimensioni (altezza x larghezza)
• Numero delle pagine. Questo numero non è calcolabile con precisione finché non si manda la copia dell’opera in formato elettronico all’editore è quindi inizialmente suscettibile di errori. Pretendete che il contratto indichi il numero di pagine corretto.
• Tipo di carta. Con cui si specifica il colore, la grammatura e possibilmente la marca.
• Realizzazione copertina. Deve specificare tipo di carta/cartoncino o altro usati, se a colori o b/n. Deve esser specificato inoltre se l’illustrazione è fornita dall’autore o dall’editore, e a carico di chi. Informatevi se la pubblicazione è in brossura fresata o cucita. La differenza tra le due è questa. Nella brossura fresata ogni singolo foglio è incollato direttamente sul bordo del libro. Questo comporta il facile distaccamento delle singole pagine dal libro, che sono incollate al bordo. La brossura cucita invece prevede la suddivisione delle pagine in gruppi. Ogni gruppo viene sempre incollato alla parte interna del bordo libro, detto costa, ma essendo lo spessore del gruppo di pagine superiore a quello di una pagina sola è facile comprendere che la colla esegue meglio il suo lavoro, toccando una superficie maggiore. Inoltre ogni gruppo di pagine è assicurato agli altri fogli del libro essendo cucito con del filo refe.
• Illustrazioni interne. È necessario sapere se l’editore accetta l’inserimento di immagini, disegni o foto nelle pagine interne della pubblicazione e se questo prevede un costo aggiuntivo per l’Autore. Ricordate che, secondo disposizione di legge, per utilizzare foto, opere d’arte, disegni di altrui fattura è necessario presentare l’autorizzazione scritta dai proprietari che ne consentono l’utilizzo. Anche nel caso di riproduzioni, foto, disegni di proprietà dell’autore (e di cui si posseggono ovviamente i diritti) è richiesta un’autocertificazione standard (Secondo la legge n.633/1941 questi diritti resteranno vostri anche dopo la pubblicazione).
• Prezzo di copertina.
• Contributo. Qualora vi fosse richiesta una qualsiasi forma di pagamento, ricordate che deve prevedere una duplice ricevuta per voi e l’editore. Verificate se, e quante copie dell’opera l’Autore riceverà in cambio del suo contributo e qual è l’entità dello sconto applicato rispetto al prezzo di copertina.
• Promozione. Se l’Editore promette una diffusione nazionale/regionale farsi mandare l’elenco delle librerie e farsi spiegare il funzionamento del distributore, l’azienda che distribuisce il libro, e gli accordi che stabilisce con l’Editore.
• Qualità. Se non specificato si può richiedere, fuori contratto, una pubblicazione edita nella stessa collana per verificare di persona lo standard qualitativo.
• Diritti d’autore. La percentuale canonica dei diritti d’autore si aggira sull’8%. Questi vengono corrisposti all’autore solitamente ogni anno o a quantitativo di libri venduti. Esigete di poter visualizzare o ricevere il prospetto riassuntivo del dettaglio dei libri venduti dall’editore o dalle librerie. Osservate attentamente se i diritti d’autore possiedono qualche vincolo temporale (per esempio se possono essere condivisi con l’Editore per uno o più anni o ceduti completamente all’editore il primo anno o i primi 3 anni come spesso accade). Gli accordi che stipulerete con l’editore riguardo ai diritti d’autore andranno a influenzare l’entità del vostro guadagno sulle copie effettivamente vendute. Ricordiamo che ricevere un compenso per diritti d’autore può comportare la dichiarazione nel modello unico. Perciò per questo compenso, che lo Stato considera entrate, potrebbe essere necessario versare i relativi tributi. In questo caso v’invitiamo a rivolgervi a un commercialista.
• Apposizione bollini SIAE. Apporre i bollini SIAE è di pro forma e una spesa piuttosto irrisoria. Con il bollino, che viene applicato a ogni copia dell’opera, si certifica la sua originalità e ufficialità. Di fatto non fa altro che attestare visibilmente ciò che la legge sul diritto d’autore riconosce. Dovrebbe tutelare l’autore dal tentativo di fotocopia dell’opera in misura maggiore del suo 10% (secondo le normative vigenti), dal plagio e dalla messa in vendita di copie contraffatte. Questo è possibile grazie alle informazioni contenute nel bollino. Troverete in alto un codice, che corrisponde univocamente alla vostra opera e che varia seguendo un conteggio progressivo. Sotto di esso è presente un altro numero, preceduto solitamente dalla lettera S, il quale rappresenta il numero effettivo della copia stampata. Il bollino è realizzato con sfondo olografico e inchiostro termo reagente. La richiesta dei bollini alla SIAE è compito dell’editore. La SIAE vi spedirà a casa, entro 12 mesi, all’indirizzo così come indicato sul vostro contratto di edizione, la certificazione dell’avvenuta emissione dei bollini. NON accettate certificazioni di questo tipo dall’editore quindi, perché potrebbero essere facilmente contraffatte.o
• Compenso. Deve essere stabilita con precisione la somma che l’editore vi corrisponderà per copia venduta.
• Codice ISBN. Verificate se verrà attribuito il codice Isbn (International Standard Book Number) il quale inserisce il libro nel circuito dell’editoria mondiale, standard in vigore da più di 80 nazioni. Attraverso questo codice il libro può essere ‘teoricamente’ ordinato da una qualsiasi libreria del mondo e attraverso il distributore arrivare a destinazione entro qualche settimana. Questo codice, inserito in un database inviato a cadenza regolare ai maggiori distributori mondiali permette che il vostro libro abbia una visibilità e rintracciabilità notevole.
• Codice Indicod/Ecr. Il codice è stampato sul retro della copertina tramite il codice a barre che segue lo standard EAN-13, che noi tutti conosciamo. Il codice Indicod/Ecr permette la distribuzione del libro attraverso i grandi distributori nazionali e internazionali, ed è essenziale per la commercializzazione. L’editore per essere abilitato all’apposizione di suddetto codice deve essere correttamente iscritto e autorizzato dall’“Istituto per le imprese di beni di consumo”. Per verificare che l’editore da voi contattato sia regolarmente iscritto e abilitato all’Indicod/Ecr potete telefonare alla sede nazionale dell’Istituto per le imprese di beni di consumo al numero 02 777 21 21.
Se ancora non siete pronti per la pubblicazione, e avete un racconto o una poesia che volete condividere in rete potete usare il servizio gratuito della pagina “Leggere a Colori” su Facebook, una vetrina per dar visibilità ai vostri scritti.