In un mondo sempre più social fatto di critiche e drammi, noi di Leggere a Colori abbiamo deciso di mostrarvi il lato divertente e bello. Abbiamo intervistato per voi cinque BookTuber italiani e abbiamo fatto loro alcune domande per saperne di più. Dove trovano il coraggio di metterci la faccia?
Con i loro “Senza cincischiare oltre” (Valery Tikappa), “Ciao bibliofili” (Fangirl in Love with Books), “Ciao a tutti e a tutte” (eri gibbi), “Buongiorno lettori” (LunaLovebook), “Ciao a tutti ragazzi” (Mirko Smith) risponderanno alle nostre domande, mostrandoci un po’ di loro e del loro modo di approcciarsi alla lettura. Con cadenza settimanale ve li presenteremo. Oggi è il turno di VALERY.
La prima domanda forse sembrerà la più banale, ma è quasi d’obbligo: com’è nata la tua passione per la lettura? E qual è il primo libro che ricordi di aver letto?
Da che ricordi mi è sempre piaciuto leggere e ho sempre avuto libri in mano su cui posare gli occhi. Il primo che mi ricordi chiaramente di aver letto, però, è Harry Potter. Ricordo me stessa bambina, stesa a letto, con solo la luce della abatjour ad illuminare il libro, tutta concentrata a leggere delle avventure di Harry ad Hogwarts. L’amore è nato così!
Il mondo social è fatto di gente educata e rispettosa, ma anche di persone maleducate che non pensano prima di digitare sulla tastiera parole, a volte, davvero pesanti e cattive. Tu come reagisci ai commenti inopportuni o alle critiche gratuite?
Finché sono critiche costruttive o commenti aperti allo scambio di idee li apprezzo, perché stimolano la discussione ed è sempre bello confrontarsi. Se sono insulti, messaggi squallidi o critiche fini a sé stesse inizialmente mi fanno stare un po’ male, ma poi mi scivolano addosso. Se non ci sono contenuti alla base, non vale la pena sprecare tempo.
Considerato, appunto, l’aspetto meno piacevole dei social, cosa ti ha dato il coraggio e la spinta a “metterci la faccia”?
Sicuramente la voglia di condividere la mia passione con altri appassionati. Per quanto la lettura possa esser vista come un’attività “solitaria”, per me è condivisione, apertura, scambio di pensieri ed opinioni. Nonostante il mio essere timida ed impacciata adoro avere una connessione con chi comprende e vive insieme a me l’amore per i libri in ogni loro forma. Tutto questo mi ha dato il coraggio inizialmente e me lo dà ancora oggi.
Dai tuoi video si nota che, pur avendo delle preferenze per un genere piuttosto che per un altro, il tuo bagaglio libroso è un variegato ventaglio di generi e autori, grazie anche alle collaborazioni con diverse case editrici. In tutto questo, come capisci se un libro “fa per te” oppure no?
Me ne accorgo dalle prime righe della trama, generalmente. Se leggendola mi ispira è molto probabile che quel libro faccia per me (e in quei casi a volte non finisco neanche di leggere la trama, comincio direttamente il libro!); se già mentre leggo la trama mi rendo conto che non cattura la mia attenzione, allora è probabile che quel libro non lo leggerò mai. Non è una regola aurea, ma la maggior parte delle volte è questo il mio metro di giudizio. Altre volte mi baso sulle opinioni di persone di cui mi fido… e altre ancora vengo catturata dalla cover o dall’hype che gira intorno quel libro!
Per quanto riguarda gli esordienti, invece, come ti rapporti a loro e alle loro opere quando ti chiedono una recensione? Nel tuo “giudizio”, tenete in considerazione il fatto che si tratta dei loro primi lavori o ti ci approcci come con ogni altro libro?
Mi approccio a loro come con ogni altro libro/autore, dunque se la trama mi interessa accetto di leggere quel determinato libro, altrimenti declino. Nella valutazione vige lo stesso principio: tendo a non tener conto che si tratta di un primo lavoro, come non ne tengo conto quando leggo un libro di debutto di un autore internazionale, e valuto il libro in base ai miei soliti metri di giudizio.
Qual è il tuo autore preferito?
Oh, domanda difficilissima! Facciamo che elenco i miei preferiti tentando di contenermi: J.K. Rowling, Colleen Hoover, Cecilia Randall e Dan Brown. Non posso proprio scegliere!
E qual è, invece, quello che ti piace di meno?
Ad essere sincera, non penso di aver mai pensato ad un autore come a quello che mi piace di meno. Non bado così tanto al nome che c’è su un libro ma alla storia che ha dentro. Mi è capitato di leggere due libri di uno stesso autore, odiarne uno e amare l’altro, quindi a conti fatti non penso di averne uno meno preferito!
Se avessi la possibilità di incontrare uno tra i tanti autori di cui hai letto, quale vorreste incontrare?
A costo di sembrare banale, J.K. Rowling. È un po’ la mia eroina.
E se a quest’autore potessi fare una sola domanda, cosa chiederesti?
Le chiederei cosa si prova a sapere di aver veicolato – e di continuare a veicolare ancora oggi – l’immaginario della maggior parte dei bambini degli anni ’90 e a sapere che quei preziosi sette libri che ha scritto rimarranno sicuramente nella memoria dei posteri, così come il suo nome. Il potere della lettura e letteratura non smette mai di meravigliarmi.
Qual è l’ultimo libro che hai letto?
Ho appena finito Resta con me per sempre di Elle Kennedy, un new adult romance!
E quello che invece hai in lettura in questo momento?
Comincerò a momenti Giro di vite di Henry James, non vedo l’ora!
Quali sono, secondo te, i tre libri che ogni lettore dovrebbe leggere almeno una volta nella vita?
Se dico ancora Harry Potter diventerò la regina della banalità? Allora, vediamo: 1984 di George Orwell, Le cronache di Narnia di C.S. Lewis, La strada di Cormac McCarthy.
Molte personalità social (Youtuber, Blogger, Influencer) ultimamente si stanno cimentando nella scrittura di libri che, molto spesso, vengono pubblicati da Case Editrici di una certa importanza. Tu hai interesse per la scrittura? Se sì, cosa ti piacerebbe scrivere?
In realtà nel tempo ho partecipato, e in alcuni casi vinto, alcuni concorsi di scrittura creativa e poesia. Mi divertiva molto scrivere, lo facevo con piacere e ancora adesso mi piacerebbe poterlo fare, per quanto ormai mi riesca difficile a causa degli impegni. Mi piacerebbe continuare a sviluppare un paranormal romance che elaborai anni fa! Il file word è ancora sul mio pc… chissà, prima o poi!
Abbiamo guardato un po’ dei tuoi video e abbiamo notato che leggi molti fantasy; ne abbiamo quindi supposto che sia uno tra i tuoi generi preferiti. In virtù di questa nostra supposizione (che puoi tranquillamente smentire se errata) qual è secondo te il libro che può considerarsi un po’ il capostipite del genere fantasy? Quello che poi, nel corso del tempo, ha influenzato tutti i libri di questo genere che sono stati pubblicati?
Sì, il fantasy è uno fra i miei generi preferiti! Per me, la triade capostipite è formata da: Il signore degli anelli di Tolkien, Le cronache di Narnia di Lewis ed Harry Potter di Rowling. In primis Tolkien e Lewis negli anni ‘50, per poi essere seguiti negli anni ’90 da J.K.. I loro libri hanno segnato in modi diversi l’origine del fantasy e sono i tre grandi territori su cui poi ogni altro romanzo di genere è stato costruito.
Dai tuoi video si intuisce che, a volte, leggi in lingua originale. Quali differenze, in quanto lettrice, riscontri tra le versioni in lingua e quelle tradotte?
In linea generale, le edizioni in lingua spesso risultano essere più curate sia nell’aspetto grafico che in quello fisico del prodotto e questo vale sia per le edizioni da collezione (io ho un debole per quelle della Barnes&Noble) che semplicemente per i libri in copertina rigida. Non amo invece i libri in flessibile, perché spesso quelli in lingua si aprono poco.
Anche in Italia, comunque, abbiamo dei libri che sono dei veri gioiellini per gli occhi, quindi non è una regola che vale sempre! Purtroppo in alcuni casi le traduzioni di libri internazionali portate in Italia non sono rispettose del testo originale – parlo in particolar modo delle traduzioni dei classici – o non sono propriamente ben fatte, ma anche in questo caso non è qualcosa che, per fortuna, si applica a tutti i libri in traduzione!
Qual è, secondo te, il punto di forza del tuo modo di comunicare?
Oh mamma, forse chi mi segue risponderebbe meglio di me! Da parte mia, credo sia la sincerità e il rispetto. La mia opinione non è influenzabile da elementi esterni, sono sempre sincera quando esprimo dei pareri, positivi o negativi che siano, anche perché ciò che penso me lo si legge in faccia. Quando parlo, inoltre, cerco di farlo sempre con rispetto, sia nei confronti delle persone che mi ascoltano e leggono, sia degli autori che dei libri che costoro hanno sviluppato. Siamo tutti esseri umani con dei sentimenti!
Si sono create delle amicizie con altri Booktuber? Vi scambiate idee e consigli?
Sì, conosco alcuni Booktuber e alcuni Bookstagrammer! Il nostro rapporto è a tutti gli effetti quello che si sviluppa fra amici: ci scambiamo consigli e opinioni, chiacchieriamo, scherziamo, condividiamo disagi ed emozioni… se potessi li stringerei tutti! La parte bella dell’essere sui social è soprattutto il contatto con la gente.
Quali sono i tuoi progetti e desideri per il futuro?
Mi sono laureata da poco in Italianistica, magistrale della facoltà di lettere, quindi il primo progetto è quello di trovare un lavoro che mi piaccia e che abbia a che fare con i libri o, in generale, con la cultura. Conto, poi, di proseguire nel mio lavoro su YouTube e su Instagram, perché è qualcosa che amo fare, e spero di potermi sempre migliorare e garantire al mio pubblico bei contenuti. Mi impegno sempre molto per questo!
Se dovessi dare ad un aspirante Booktuber un consiglio, quale sarebbe?
Di lanciarsi e provare questa nuova esperienza! Basta armarsi di una telecamera/reflex/cellulare, costanza e passione. Di rimanere sempre fedele a sé stesso, di non sacrificare mai la propria opinione sincera e di imparare a sorvolare sulle parti più negative del web, perché quelle positive surclassano tutto il resto con un enorme smacco.
E infine: se la tua vita fosse un libro, quale sarebbe il titolo?
Sceglierei un motto di una delle casate protagoniste di Game of Thrones: “Unbowed, unbent, unbroken”!
Se volete conoscere meglio Valery e i libri di cui parla seguitela sui social (basta un clic sui link seguenti)!
– YouTube
Ti sei perso le prime due puntate? Puoi rimediare! 🙂
Trovi l’esperienza di Mirko in questa intervista e l’intervista a Erigibbi nella seconda puntata. E ora? La rubrica dedicata ai Booktuber continua anche la prossima settimana con un’altra ragazza intraprendente del web 2.0 che ha imparato a raccontare un libro online. E ci racconterà perché le piace. Siete invitati, stesso posto e stessa ora: qui giovedì prossimo a partire dalle ore 14!