Una terra spaccata da un terremoto è una terra spaccata dal dolore, quello è infido e arriva fino al cuore. Spacca anche quello. Stiamo vivendo un periodo in cui molte persone che vivono nel centro Italia sono spaventate, altre speranzose che qualcuno torni, altre che piangono qualcuno che non tornerà. Stiamo vivendo in un Paese che ha un buco dritto in pancia e forse noi che siamo lontani possiamo lontanamente immaginare cosa questo significhi. Perdere, perdere nella migliore delle ipotesi la propria identità: il solito percorso per andare a lavoro, perdere il lavoro, le bomboniere di tuo figlio che si è sposato, perdere centinaia di oggetti che avevi disposto così perché così volevi che fossero, non importa quale fosse il loro valore. Perdere le foto di quando eri giovane, gli animali che hai visto nascere, le cose più intime nascoste in un cassetto. La famiglia, parte della famiglia, anche il vicino che odiavi. Un buco, un buco pesante. Non è un buco fatto di vuoto.
Oggi ho guidato per 350 chilometri sulla A1 incrociando per tutta la durata del viaggio decine di veicoli dei vigili del fuoco. Ho guidato con la pesantezza sul cuore perché sapevo dove stavano andando.
Pubblicato da Fabio Pinna su Mercoledì 24 agosto 2016
Ci fermiamo qui? Con la pesantezza sul cuore? No. Possiamo fare qualcosa di concreto e farlo in maniera organizzata. Uno di questi modi, e ve ne parlo perché parte da una scrittrice molto amata, è leggere. Come, direte? Noi leggiamo sempre. È vero, voi leggete molto spesso, e lo so perché Leggere a Colori altrimenti non esisterebbe. Eppure questa volta possiamo leggere per sostenere le popolazioni colpite dal sisma. L’idea è di Sara Rattaro. Ci ha messo la penna pensando di dare il suo apporto in una maniera diversa da altre, per sensibilizzare i suoi lettori e non solo. E a me questa idea piace.
Il racconto si chiama “Il matrimonio di Alice”, è molto breve. Fa parlare i personaggi di “Non volare via” il suo romanzo uscito con Garzanti pochi anni fa. Sara mi ha mandato il racconto, l’ho letto e credo di aver capito che porta un messaggio positivo per tutti, soprattutto per chi ora sta silenziosamente soffrendo. E cioè che tra rimpianti del passato e incertezze del futuro la vita è ora. Cito un estratto del racconto:
«Alice, l’unica cosa di cui devi essere certa è di quello che provi in questo momento. Tutto il resto non lo potrai mai né prevedere né addomesticare, puoi solo sperare di essere abbastanza forte da poterlo affrontare…»
Così, io credo che possiamo essere abbastanza forti da poterlo affrontare, se ognuno fa la sua piccola parte. Possiamo aiutare chi ha davvero urgente bisogno di affrontarlo, anche così, donando tre euro alla Croce Rossa Italiana per leggere un racconto.
Acquista e scarica “Il matrimonio di Alice” di Sara Rattaro e donerai 3 Euro alla Croce Rossa Italiana. Puoi farlo sul sito ufficiale della scrittrice cliccando qui.