“Dieci minuti al giorno. Tutti i giorni. Per un mese. Dieci minuti per fare una cosa nuova, mai fatta prima. Dieci minuti fuori dai soliti schemi. Per smettere di avere paura. E tornare a vivere”.
Per dieci minuti di Chiara Gamberale dopo il grande successo editoriale, circa 200mila sono state le copie vendute, approda in tv.
Per dieci minuti: per la prima volta un libro diventa un format televisivo
Per dieci minuti ha infatti esordito sabato otto marzo alle ore 21:10. Ma oltre alle prime serate, sono previste strisce giornaliere, dal lunedi al sabato alle ore 14:00 e in replica alle 19:20. Ed è laeffe con la produzione di Magnolia a trasmette questo nuovo “1984” orwelliano in chiave introspettiva, che si avvale della teoria dell’antroposofo austriaco Rudolf Steiner. La scrittrice e presentatrice Chiara Gamberale “spia” col suo portatile i suoi cinque “pazienti” che ha scelto tra il pubblico che seguiva appassionato le presentazioni del suo libro nelle diverse librerie, e attraverso il web. Conosciamoli. Michele (45 anni) che ha paura di amare, Rosy (38 anni) che nella sua vita non ha fatto altro che lavorare, perdendo di vista tutto il resto, soprattutto la sua età, Alessio (30 anni) barista e ragazzo padre, la curiosa Marinella (52 anni), moglie e madre, che vuole rimettersi in discussione, Samanta (26 anni) che aiuta sempre gli altri, trascurando se stessa, e che vuole cercare di alleggerire il suo forte senso di responsabilità.
I cinque per 10 minuti al giorno si dedicano a fare un’esperienza nuova, che non hanno mai osato o avuto l’opportunità di fare: dal cantare per strada a seguire uno sconosciuto, dal parlare con la sorella al ballare il tango, dal piantare un albero al massaggio tibetano fino a lanciarsi col paracadute. Attraverso foto, video, post, i concorrenti condividono i loro “dieci minuti” con la presentatrice che nei suoi commenti è sempre discreta e semplice e ricorda l’autore di “Sei personaggi in cerca d’autore” di Luigi Pirandello che è legato da un filo misterioso ai suoi personaggi che cercano qualcuno che dia loro consistenza. Inoltre, i cinque concorrenti e la loro “guida spirituale” si ritrovano una volta a settimana tutti insieme per affrontare una nuova comune prova legata a tematiche importanti come ad esempio la fiducia, a cui è connessa la prova dell’arrampicata.
Ma durante questo incontro settimanale, rivedono anche tutti i “dieci minuti” commentando, insieme ad un’attenta osservatrice quale è Chiara Gamberale che li aiuta a ri-scoprirsi. “Per dieci minuti” non è soltanto un romanzo, né tantomeno solo un format televisivo, ma è un vero e proprio progetto crossmediale che sta appassionando praticamente tutti: lettori, spettatori, utenti di media differenti. È possibile anche scaricare l’app dedicata, da Apple Store o Google Play per collezionare i propri “dieci minuti” e approdare in un grande film collettivo ed ancora postarli su facebook e twitter. Tanti i video, le foto e testimonianze condivise con l’hashtag #perdieciminuti che compaiono sul social wall di laeffe, trasformando così “Per dieci minuti” in un social game.
Solo dieci minuti per uscire dalla routine, per rompere gli schemi e le gabbie che a volte si ci crea da soli, per mettersi in gioco e scoprire nuove sfumature di sé, un nuovo inesplorato sé che è capace di fare cose inaspettate e temute, bandendo la paura di non farcela e lo spaesamento. Di questo passo si ci accorge che il cambiamento non è poi così tanto da temere, riuscendo di conseguenza a cambiare la propria vita. Saranno i dieci minuti più rivoluzionari della storia? E soprattutto rivoluzioneranno le vostre di vite?