Autore: Jeff Lindsay
Pubblicato da Mondadori - 2011
Pagine: 231 - Genere: Thriller
Formato disponibile: Brossura
Collana: Oscar bestsellers
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Dexter lavora con la polizia di Miami, è un ematologo forense, studia il sangue sulle scene del crimine. È un tipo simpatico e rispettato da tutti. Ha però un passatempo segreto: uccidere. Le sue vittime sono la feccia della società, come stupratori e pedofili, accuratamente selezionate secondo un codice etico e pratico insegnatogli dal padre adottivo.
È difficile trovare al giorno d’oggi un romanzo di genere con una trama e una narrazione così originale e divertente. Ci troviamo di fronte a un capolavoro contemporaneo dove la novità della trama e del personaggio incontrano uno stile di scrittura conciso, ironico ed accattivante. È proprio il cattivo questa volta il protagonista della storia: un feroce serial killer sociopatico che riesce sapientemente a mimetizzarsi tra gli umani per continuare a vivere appagando la sua sete di sangue. Ed è proprio questo uno dei punti di forza di Dexter il vendicatore.
Dexter narra in prima persona gli avvenimenti, addentrandosi in riflessioni sulla vita umana vista dal suo occhio esterno poiché, privo di avvertire vere emozioni umane, studia i comportamenti delle persone normali per imitarli e rendersi accettato dalla società. Anche la sua relazione con Rita è in realtà dominata dall’esigenza di sembrare ben integrato tra la gente e non dall’esigenza di affetto. Il tutto gli riesce perfettamente per anni, tranne quando un misterioso serial killer di prostitute sembra voglia metterlo alla prova con omicidi dallo stile artistico e beffardo. La storia è una storia nera, ovviamente, ma i toni sempre ironici, anche nei momenti più drammatici, rendono la storia e la lettura una scoperta piacevolissima e tensissima allo stesso tempo. Tutti gli aspetti della nostra vita sono osservati sia da un punto di vista oggettivo che dal punto di vista del Dexter oscuro, ovvero nei momenti in cui Dexter è dominato dal Passeggero Oscuro, la voglia irrefrenabile di sangue che che chiede a gran voce di essere placata.
La vita di Dexter è dunque molto molto singolare e vede la figura del padre adottivo come fortemente salvifica poiché lo ha reso un giustiziere del male non potendolo guarire dal trauma che ha subito in tenera età. Henry gli insegna anche tutte le tecniche per non lasciare traccia dei delitti, essendo stato poliziotto della omicidi di Miami. In ciò sono sottesi spunti di riflessione per quanto riguarda i limiti delle forze di polizia e della legalità in genere, che a volte (o forse spesso purtroppo) non arrivano a punire dove invece dovrebbero. In questo ragionamento Dexter trova una sua di giustificazione in quello che fa esigendo sempre il sangue di tutti quegli individui che meritano la morte.
Ma, al contrario di come si potrebbe pensare, non troviamo alcun elogio in tutto ciò: Dexter sa che è un mostro, sa che quello che fa non è normale, sa che è un serial killer come tutti gli altri, con i suoi trofei -i vetrini con la goccia di sangue delle vittime- e con le sue perversioni. Indubbiamente Lindsay e consorte – la nipote del celeberrimo Hernest Hemingway-, che lo ha aiutato nella stesura del romanzo, hanno saputo imbastire un racconto con conoscenze psico-criminologiche sui serial killer, brillantemente spalmate in modo da renderle facilmente assimilabili dal lettore e mai noiose.
I personaggi che circondano la vita di Dexter sono anch’essi molto indovinati e caratteristici, a cui sicuramente il lettore si può affezionare: da Deborah, la bella, ma burbera sorellastra poliziotta, alla felina e provocatrice detective LaGuerta che non risparmierà avance al nostro antieroe. Molti sicuramente sapranno che da questo libro è tratta la prima stagione televisiva omonima, molto riuscita, conclusasi nel 2013 con l’ottava stagione ed è interessante far notare che le vicende divengono molto differenti rispetto al libro pur rientrando nello spirito nel romanzo. Potremmo quasi considerare serie tv e romanzi come due realtà parallele. Non potete dunque perdervi questo capolavoro noir sia per la sua originalità e capacità narrativa, sia per l’ambientazione della Miami contemporanea.
Graziano Silveral Caputo