
Autore: Dominique Fortier
Pubblicato da Alter Ego - Settembre 2021
Pagine: 180 - Genere: Narrativa, Romanzo storico, Autobiografico
Formato disponibile: Brossura
Collana: Specchi
ISBN: 9788893332033

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“Prima il mio tempo mi apparteneva completamente, apparteneva a me e ai libri. Oggi ogni minuto consacrato a leggere o scrivere è un minuto che non trascorro con mia figlia; ormai la scrittura è accompagnata da una fretta e un senso di colpa detestabili.”
In questo romanzo delicato si intrecciano due storie lontane nel tempo: quella contemporanea e autobiografica dell’autrice divenuta da poco madre, e quella ambientata nel 1400, il cui protagonista è Éloi, pittore che ha perso la sua amata e che decide di trascorrere il resto della sua vita nell’abbazia di Mont-Saint Michel.

Tra queste mura ho finito per trovare non la pace e neppure la serenità, che ne è una forma più modesta, ma una specie di calma, come se io fossi divenuto pietra per metà.
Negli anni intorno al 1400, durante il periodo di massimo splendore dell’abbazia di Mont-Saint Michel, Éloi, pittore ritrattista che ha perso da poco il suo unico amore, si lascia accogliere da suo cugino Robert, frate superiore dell’abbazia che vanta una delle più prestigiose biblioteche dell’epoca.
Qui imparerà a conoscere non solo i libri in essa custoditi, ma anche la vita monastica, scandita dalla preghiera e dalla semplicità, dalla laboriosità dei frati amanuensi e del frate giardiniere, che vanta un erbario tra i più ricchi d’Europa.
A circa seicento anni di distanza Dominique Fortier, l’autrice di E tutt’intorno il mare, ci narra la sua inquietudine, la ricerca di un nuovo equilibri tra la sua vita di scrittrice e la nuova vita da mamma.
In poche parole, la ricerca di una serenità esistenziale, la stessa ambita da Éloi, nel Medioevo.
Approfondimento
I libri si parlano tra loro prima di parlare a noi.
I veri protagonisti di E tutt’intorno il mare non sono i due personaggi di cui apprendiamo le vicende. Sono i libri.
Libri già scritti, che vengono gelosamente conservati nell’abbazia, per essere non solo custoditi ma anche finemente riprodotti dagli amanuensi; e libri che ancora non sono venuti alla luce, intrappolati nella penna dell’autrice che dopo essere divenuta madre, fa fatica a ritrovare quella “stanza tutta per sé” della quale ogni scrittrice e ogni scrittore hanno bisogno.
In ogni pagina del romanzo respiriamo l’amore per la storia, per i libri, per Mont-Saint Michel, luogo magico ed evocativo della vita della nostra autrice.
La scrittura è lieve, poetica, dice senza dire, lasciando al lettore lo spazio per la sua personale introspezione.
Su tutto, spicca il potere salvifico dei libri, che accompagna gli uomini di ogni tempo.