Autore: Wulf Dorn
Pubblicato da Corbaccio - Maggio 2016
Pagine: 361 - Genere: Thriller
Formato disponibile: Copertina Rigida
Collana: Top Thriller
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Dopo un incidente in auto, Simon rimane orfano e a causa dello shock viene ricoverato in un ospedale psichiatrico. Appena viene dichiarato guarito va a stabilirsi a casa della zia Tilia, dove già vive il fratello Michael, ma i cambiamenti sono duri da accettare.
Simon ha solo sedici anni quando rimane orfano a causa di un incidente in macchina. Incidente del quale è l’unico superstite. Ricorda di essere strisciato fuori dalla macchina e di aver sentito il fuoco dietro di sé, ma oltre a questo tutto il resto è buio, a causa dello shock. Shock che gli causa incubi una notte dopo l’altra, i quali lo portano addirittura a un tentativo di suicidio mentre è ancora in convalescenza dopo l’incidente. I medici riescono a salvarlo in tempo, ma lo rinchiudono in un ospedale psichiatrico.
Quando Simon è considerato guarito dal suo medico, l’unico posto che gli rimane è la casa della zia Tilia, dove già da anni vive il fratello Michael dopo essersene andato di casa a causa dei continui scontri con i genitori. Le cose sembrano quasi andare bene all’inizio, ma purtroppo Tilia e Michael decidono che Simon dovrà andare in collegio, considerando la decisione che hanno preso di vendere la vecchia casa dove un tempo abitava con i genitori, del fatto che la zia non si sente in grado di occuparsi di Simon e che Michael ha deciso di trasferirsi in un’altra città con la fidanzata Melina. Simon non accetta la notizia, odia i cambiamenti che fanno traballare quel suo delicato equilibrio tra shock e una forma leggera di autismo. La notizia che Melina è stata aggredita e che la polizia accusa Michael per questo gli dà il colpo di grazia. Gli incubi aumentano di intensità, ma non si limitano alla notte: ora li ha anche a occhi aperti.
… era prigioniero della sua mente, rinchiuso nelle sue paure e nelle sue fissazioni, sorvegliato da un carceriere che i medici avevano definito “lieve disturbo autistico”. Sebbene all’epoca fosse ancora piccolo, aveva subito capito di essere diverso da tutti gli altri. E, per quanto fosse leggero, il disturbo c’era e gli rendeva la vita difficile. Giorno dopo giorno.
Incubo viene raccontato tutto in terza persona, ma per il lettore è come se fosse in prima persona grazie alla profondità dello stile narrativo che sa come trasportarlo nella mente del protagonista, facendo capire perfettamente al lettore cosa voglia dire avere un disturbo autistico, una realtà purtroppo sconosciuta a molti che vedono la cosa come un motivo per allontanare ed emarginare le persone che ne soffrono.
Simon la fissava stordito. Un’altra decisione che Tilia e Michael avevano preso a sua insaputa. Perché era meglio non scombussolare uno svitato come lui. Questa volta non si trattava solo delle cose che erano appartenute ai suoi genitori. Questa volta riguardava il suo futuro. Non poteva crederci!
Molto forti sono anche le descrizioni relative al comportamento delle persone che stanno intorno a Simon. Tutte pensano e sono convinte di fare quello che credono fermamente che sia meglio per lui, ma invece il loro comportamento non fa altro che farlo sentire in difetto, si sente allontanato, cacciato, non voluto.
Atteggiamenti che creano sempre più distanza tra lui e la famiglia, distanza che lo porta a covare dentro di sé una rabbia sempre maggiore. Sensazioni che vengono percepite magnificamente anche dal lettore come se le stesse provando in prima persona, portandolo quasi a urlare contro queste persone i propri pensieri.
Si guardarono a lungo, senza dire altro. Ma parlavano lo stesso. Era un dialogo che avveniva dentro i loro cuori. Lì si dicevano cose che solo le emozioni avrebbero potuto esprimere. Ci apparteniamo. Perché siamo diversi. Anche se gli altri non ci capiscono, noi ci comprendiamo. Finché ci saremo l’uno per l’altra, non saremo più soli.
D’altro canto troviamo anche descrizioni molto dolci. Sempre con lo stesso stile profondo possiamo vivere in prima persona i sentimenti di amicizia, quasi d’amore, che Simon sente di provare per Caro, l’unica persona che sembra capirlo, comprenderlo e condividere con lui gusti, pensieri e sentimenti. Anche lei reietta della società, perché ritenuta diversa, cerca di andare avanti nella vita diventando la forza per Simone e lui il sostegno per lei.
Approfondimento
Incubo è un romanzo davvero spettacolare, che parte piano, quasi in sordina, ma poi prende una velocità incredibile. Tutto sembra semplice e lineare, ma poi arriva il grande colpo di scena finale, che stravolge completamente la mente del lettore, un cambiamento radicale come quello che Wulf Dorn ha fatto scrivendo il libro.
Infatti, come spiega l’autore stesso in una breve postfazione, all’inizio della sua stesura il suo romanzo doveva essere totalmente differente, ma un grande cambiamento della vita di Wulf Dorn lo ha portato a cambiare anche la storia e realizzare uno dei suoi capolavori: Incubo.