Autore: Hafid Bouazza
Pubblicato da Carbonio Editore - Agosto 2020
Pagine: 192 - Genere: Fantascienza
Formato disponibile: Brossura, eBook
Collana: Cielo stellato
ISBN: 9788832278064
ASIN: B08GFP4J5J
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Paravion è un città ricca, sviluppata e con molte opportunità di lavoro, tanto da attirare l’attenzione degli abitanti della Valle di Abqar, che decidono di organizzarsi per esplorare il luogo e trovarvi fortuna. Così gli uomini lasciano a casa le loro donne e partono insieme, iniziando una gran avventura, ma ben presto si rendono conto che le storie sentite su questa città non sono vere, e che rimpiangono la loro valle e le loro mogli, ma sopratutto rimpiangono il potere che avevano.
Chi trovava un’anima a Paravion non poteva piu far ritorno in patria per molto tempo….Nessun cuore può battere in due luoghi nello stesso momento.
Una storia con molti personaggi, che durante il racconto si susseguono e si perdono, per dare il benvenuto al altri. È questo il caso di Baba Baluk e Mamurra, una coppia di giovani sposi, che vivono appartati dal resto della valle e vengono disprezzati, ma nonostante ciò, vivono una vita tranquilla con le loro capre. Dopo conosciamo il figlio, anche lui di nome Baba Baluk, un ragazzo solitario e silenzioso, che conosce improvvisamente una ragazza che trasformerà la sua vita. In questa famiglia ci sono anche Cheira e Heira, due gemelle siamesi, che come descrive l’autore Hafid Bouazza, “avevano un cuore a testa, un braccio a testa e una manica in due”, considerate le streghe del villaggio perché, oltre a curare le persone con le loro piante ed erbe, vendono anche camaleonti essiccati e rettili mummificati, e creano amuleti per ogni tipo di malore. E cosi piano piano conosciamo gli altri integranti di questo peculiare racconto: un venditore di tappeti, un carrettiere, Quadryge, Sofia, tutte persone che vanno e vengono durante il racconto, per cambiare o semplicemente per rendere più magico il momento descritto.
Ci sono anche gli “uomini”, utilizzati da Hafid Bouazza così, come un insieme, senza dargli mai un nome, considerandoli sempre un gruppo. Uomini ignoranti, senza un’educazione, che credono che l’unica forma di apprendimento sia per mezzo della violenza, e che non danno valore alle donne, nemmeno alle proprie mogli e figlie, e crescono i figli maschi insegnandogli già da piccoli a maltrattare e gridare alle mamme e alle sorelle: un maschilismo volgare combinato con arroganza.
E sono proprio questi uomini che decidono di partire per Paravion, scoprendo però che lì non sono nessuno e non hanno alcun potere.
Approfondimento
…regnava quel particolare silenzio tipico dei cortili delle scuole: un silenzio carico di tensione, come se le voci non se ne fossero andat , ma fossero in pausa per riprendere fiato e potessero tornare con forza da un momento all’altro. Un silenzio in grado di ricordare.
Durante la narrazione Hafid Bouazza utilizza molto la comparazione con la natura – un fiore, un ruscello, foglie che cadono – creando una connessione tra il lettore e questo luogo da lui ideato.
Uno degli argomenti più usati dallo scrittore è la sessualità, tanto da oltrepassare la linea e considerarlo volgare; descrive le prime esperienze e i pensamenti sessuali di alcuni personaggi, come Baba Baluk (figlio) e Mammura, però molti altri aspetti sono trascurati, per aggiungere un commento o un pensamento erotico, che spesso è di troppo, cioè non necessario allo sviluppo della storia, né tanto meno per incentivarne la lettura .
Paravion è un libro abbastanza confuso, è difficile capire l’idea che vuole esprimere l’autore. All’inizio sembrerebbe voler affrontare problematiche sociali, il maschilismo, i lavoratori immigranti, ma poi queste idee si perdono; il testo è senza una struttura
Un libro pubblicato ad agosto del 2020 da Carbonio Editori, tradotto dal danese all’italiano da Laura Pignatti. Una lettura molto particolare, ambientata in una terra araba, con ninfe, fauni e un vecchio tappeto magico.
Agnese De Luca